Se il Terrorismo Non Ci Fosse Bisognerebbe Inventarlo: GENESI DI UN FENOMENO SOCIALE

In Europa sale l’ansia da attentato, il tutto senza che vi sia un senso chiaro in chi fa le cose e perché. Sorvoliamo sui fatti di cronaca e cerchiamo di capire chi sono i mandanti, e per farlo utilizziamo la tecnica standard: Cui prodest?

Non giriamoci troppo intorno: una manciata di morti, Con Tutto Il Rispetto Per I Morti, è un costo molto basso da pagare per qualunque nazione. Non sono certo i numeri quelli che contano, ma l’effetto mediatico che viene cavalcato costantemente da tutti i network europei.

Facciamola breve: il turbo-capitalismo è agli sgoccioli, le promesse sociali fatte nel dopoguerra stanno per essere messe all’incasso: solo che le casse sono vuote. Il grande capitalismo e la grande finanza si sono mangiati tutto. Si avvicina l’ultima mano e chi non ha briscole in mano deve trovare il modo di rovesciare il tavolo. Detto chiaro chiaro, si deve trovare un modo per contenere il malcontento e le possibili rivolte una volta che la nuova crisi finanziaria globale esploderà. Il terrorismo di comodo e terroristi low-cost sono necessari, ormai senza (falsi) nemici non si governa, e il nuovo terrorismo fai-da-te è una autentica arma di distrazione di massa.

Siamo già nel periodo dove all’interno di uno stato le politiche e i mutamenti istituzionali – desiderati dalla classe dirigente – si trovano davanti a forti opposizioni, spesso infatti la maggioranza dei cittadini è ostile e allo stato manca l’appoggio. Quando uno stato non riesce a muoversi nella direzione voluta – pretesa dalle più potenti fazioni oligarchiche – e se lo stesso stato versa in situazione di crisi politica ed economica, emerge il terrorismo di stato. All’interno di tale terrorismo i servizi (che segreti non sono) agiscono in un modo che ormai è diventato un marchio di fabbrica, quello che infatti vediamo ogni giorno.

In questo paniere confluiscono pedine, talpe, tecnici professionisti, gestori dei terroristi e alla fine i media. Nella maggior parte dei casi il terrorismo non nasce dalla disperazione e dall’oppressione, il terrorismo è proprio prodotto dai servizi che organizzano e dirigono (e in questo caso il governo gioca un ruolo cardine). E’ veramente assurdo pensare che dall’oppressione e dalla disperazione nasca direttamente il terrorismo, un popolo difficilmente si unisce spontaneamente, l’organizzazione è ancora più difficile. Ma se si creano le basi affinché possa nascere una lotta armata, al primo vagito di questa entità le agenzie dei servizi si infiltreranno immediatamente per poterla guidare o influenzare. Se poi una nazione sta attraversando una fase di cambiamenti politici o sociali (di grosse dimensioni) allora l’intelligence lavorerà a ritmo serrato.

L’attuale terrorismo islamico (AlQaeda e Isis) è stato creato dalla CIA e la stessa continua a manovrarli utilizzando intermediari. Il terrorismo è il mezzo attraverso il quale le oligarchie dominanti dichiarano guerra contro il popolo, e sono guerre segrete perché pubblicamente non possono apparire come tali. L’oligarchia ha solo un fine: perpetuare il proprio potere e di solito si muove dietro le istituzioni, così i regimi riescono a mantenere una apparenza democratica. Il “godimento dei privilegi” spinge l’oligarchia a mettere in moto i servizi, infatti i fili dei burattinai devono rimanere ben nascosti agli occhi del popolo. Quindi un attentato false flag convincerà milioni di ingenui, e questi la realtà non la vedranno mai.

Il terrorismo di stato nasce per:

  • eliminare un politico o una persona importante nel settore economico
  • cambiare la direzione politica di un governo
  • neutralizzare sfide politiche o economiche
  • mantenere privilegi e dominio all’interno di un blocco
  • prevenire riforme del sistema
  • creare cambiamenti radicali
  • gestire la strategia della tensione e imporre decreti di emergenza

Il terrorismo fornisce i mezzi di controllo sociale, provoca forti sentimenti e unisce il popolo di una nazione, quindi tutti odieranno i cattivi terroristi. Il popolo democratico procederà a marciare ordinatamente: così si osservano lunghi cortei di persone con candele in mano per ricordare i morti, fiori sul luogo dell’attentato e una popolazione ancora più convinta che l’Islam sia il vero nemico. E’ una manipolazione totale e i creduloni non potranno mai accorgersi di nulla.

L’attuale terrorismo in Europa utilizza il franchising e la cessione del format, “investire la gente con un veicolo” è un format esportato che ci ha fatto approdare nell’era del terrorismo low cost. Non devi nemmeno rubare il veicolo, basta noleggiarlo. Le nuove armi di distruzione di massa sono piccole e non le puoi distinguere, vanno bene furgoncino, camioncino, van o automobile, la scelta è molto ampia ed economica. La struttura architettonica è semplice e sempre quella rimane.

  • Parte il progetto: le pedine o sono dei pazzi o sono fessi sprovveduti, può essere una cellula solitaria o un gruppo, ma sempre sono diretti dalla rete. E’ la rete stessa che cerca paranoici, disadattati e sociopatici. Armi perfettamente spendibili, armi che avranno la loro bella base di appoggio che le rifornisce di tutto. I candidati perfetti quindi non hanno abilità e capacità, sono le talpe della rete a fornirgli tutto.
  • Arrivano poi nel giorno dell’attentato i tecnici-killer, pedine non spendibili perché sono professionisti importanti dei servizi, ovviamente il quartier generale rimane sempre informato sui loro movimenti, ma ha il compito di coprire tutto e di far sparire tutte le prove. Mercenari professionisti, difficili da notare, spariscono nel nulla a lavoro compiuto. Le operazioni sono dirette e finanziate, quindi nessuno parlerà.
  • A questo punto scatta la parte del piano più difficile da gestire: le talpe – che prima erano i protettori e gli amici delle pedine – inseguiranno, scopriranno e uccideranno sul posto le pedine, eh mica si deve scoprire la rete.
  • La parte finale del progetto: quelle che appariranno e che verranno messe in grande risalto sono le dichiarazioni/comunicati dell’Isis e poi il grande colpo di genio (Da Manuale): i media dovranno mettere in evidenza la vita dei morti. Andrà in scena la storia, i sogni e i desideri delle persone rimaste vittime.

Questo format terroristico lascia impotente chi ogni giorno controlla il territorio “palmo a palmo”, diventa veramente difficile scovare le cellule prima dell’attentato.  Guardate l’uccellino, guardate il dito, non guardate la luna. Perché non è la luna ma l’asteroide prossimo venturo che sta per piombarci sulla testa.

By ALESSIA & FRIENDS http://liberticida.altervista.org/