“siamo tutte puttane” come possiamo non dargli ragione?

Non posso che concordare con la magnifica e autopunitiva manifestazione organizzata da Ferrara, al grido di “siamo tutti puttane!”.
Concordo pienamente, chi è partecipato lo è sicuramente.
Ma che cosa è una puttana, o meglio , una prostituta?:
“colei o colui che elargisce servizi di natura sessuale dietro pagamento”
Nel caso dei due figuri in oggetto evidentemente solo pochi depravati amanti dell’orrido pagherebbero per ricevere dei favori sessuali da costoro.
Allora i favori che elargiscono dietro pagamento sono di natura non sessuale.
In quel caso la lingua italiana ci fornisce delle graziose definizioni:
Servi, lacchè, galoppini, tirapiedi, sottocoda, venduti, voltagabbana, profittatori, lestofanti, scagnozzi, portaborse, accoliti, reggicoda, scherani, cortigiani, sicofanti, sottopancia, remore, complici, ruffiani, manutengoli, sgherri, leccaculi, adulatori, guardiaspalle…

 e infinite altre, anche dialettali.

Così come un eschimese ha decine di definizioni per la neve, noi italiani ne abbiamo altrettante per definire chi si lega al potente di turno, questo mi dà molto da pensare.
E il potente spesso è circonfuso da una aura che lo protegge dalle maldicenze e dal dileggio, perlomeno finché non si parla di nipoti di Mubarak, mentre tutto il nostro livore viene spesso proiettato nello sgherro o nel venduto di turno.
Cortigiani vil razza dannata.