Rebecca Kadaga incontra il Papa – 13/12/2012

Questo giorno va ricordato , come espressione della “morale”cattolica.

Ricordate quel simpatico vecchietto che vive a Roma, e che indossa dei buffi cappelli?

Si , proprio lui , il vecchio Ratzy,

Prima di pronunciare il suo discorso memorabile sulla pace ha incontrato una tal Rebecca.

Rebecca Kanaga , nata in Uganda nel 24 Maggio 1956, è prima diventato avvocato , poi attivista per i diritti delle donne (ma non tutte, come vedremo) e infine è entrata in politica, attualmente è il portavoce del governo Ugandese.
Dopo essere entrata in politica , ha appoggiato la leggge Ugandese per la repressione all’omosessualità.
Laggiù , chisi accompagna con esponenti dello stesso sesso rischia quattordici anni di carcere.
Con il suo motto “vi faremo un culo così” ha fatta sua una proposta di legge, detta “Uganda Anti-Homosexuality Bill”, che prevede la pena di morte per “omosessualità aggravata” e l’ergastolo semplice per “omosessualità offensiva”.
E qui il tutto si fa surreale, “l’omosessualità aggravata ” è quella eseguita da persone maggiorenni su minorenni , da malati di aids e da chi si approfitta di persone disabili e/o in sudditanza psichica.
“l’offesa di omosessualità” sono tutti gli altri casi.

Io , fossi stato un alto funzionario della chiesa, sarei stato nervoso in presenza di questa signora, non so se mi spiego.

Invece Ratzy ha dato prova di grande acume politico e di raffinata eleganza e ha ricevuto la nostra paladina degli eterosessuali e l’ha benedetta, ovviamente senza usare il preservativo.



Subito dopo , infiammato dall’esempio di una vera credente, ha pronunciato il suo celebre discorso sulla pace:
 «La struttura naturale del matrimonio va riconosciuta e promossa, quale unione fra un uomo e una donna, rispetto ai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo insostituibile ruolo sociale», 
scrive il Papa, sottolineando come il principio dell’ unione tra uomo e donna «inscritto nella natura umana stessa, riconoscibili con la ragione, e quindi sono comuni a tutta l’umanità»
«l’azione della Chiesa deve promuoverli, tanto più quando questi principi vengono negati o mal compresi, perché ciò costituisce un’offesa contro la verità della persona umana, una ferita grave inflitta alla giustizia e alla pace».
Sorvolando su guerre, persecuzioni , fame , ingiustizie e distribuzione ineguale delle risorse il vecchio cappellaio pazzo decide di maledire i peccati capitali dell’umanità, quindi:
  • Eutanasia
  • Aborto 
  • Omosessualità
Quindi tutto quello che contribuisce alla riduzione del numero degli esseri umani sul pianeta, a parte le malattie, la povertà, la fame e la violenza, deve essere stigmatizzato e reso illegale , perché contro la “pace”.
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Ragionando freddamente è chiaro che l’aborto e l’omosessualità sono dei vicoli ciechi evolutivi , ovvero chi lo pratica impedisce o rallenta la riproduzione , e il tutto va a favore di coloro che figliano come conigli.
D’altro canto la riduzione del numero degli esseri umani , se controllata, sarebbe una mano santa per risolvere il problema della diminuzione delle risorse e per l’inquinamento.
Per cui , se esistesse una piccola minoranza di cattolici,dedita a darci dentro e a figliare a ripetizione, contrapposta a una maggioranza responsabile e dedita alla depravazione, dopo alcune generazioni i sopravvissuti sarebbero tutti cattolici……..
Invece no , il Papa vive in un mondo dove è lecito comprare un fucile per “difesa personale”, ma non un pacchetto di preservativi , e si regola di conseguenza.

Scusate se mi sono lasciato andare, ma , malgrado sia etero , sposato e con figli questa volta mi sono proprio inca..volato.