Quando i democratici USA fanno i birichini: “Insospettabili” relazioni con il mondo arabo e i terroristi di Hillary e Co.

Non posso certo perdere l’occasione di parlare delle ultime mail diffuse sulla Clinton e della nuova indagine dell’FBI su Hillary, la candidata democratica alla Casa Bianca, o per meglio dire, la pazza che si caga addosso.

Arriviamo a bomba, il nuovo filone di indagine non parte solo dalle mail diffuse da Wikileaks.

La storia trae inizio da un server mail privato, e riservatissimo messo su dalla Clinton per parlare con certi suoi amichetti, più che altro mediorientali. Il primo filone di indagine si arenò perché la Clinton cancellò subito tutti i dati. Rimaneva solo una accusa generica di aver usato canali di comunicazione non protetti come quelli ufficiali, ma niente di più.

Wikileaks diffuse alcune parti interessanti di queste mail, ma senza la prova l’accusa di essere documenti manipolati poteva reggere, perlomeno per gli elettori della Clinton.

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Entra in scena il nostro eroe, Anthony Weiner, detto “pisellino selvaggio“, per la sua tendenza a mettere in rete sue foto da nudo, foto inviate anche a ragazzine minorenni. E’ il “quasi marito ” del braccio destro della Clinton, la saudita Huma Abelin. Di lei parleremo più avanti.

Ignoti e misteriosi” hacker pare abbiano comunicato all’FBI che le mail della Clinton sono ancora presenti nel computer del nostro eroe, che adesso sappiamo non solo esibizionista, ma imbecille con il botto.

E l’attuale capo dell’FBI, davanti ad un regalo di natale così incredibile, ha riaperto le indagini.

Subito salgono all’occhio alcuni rapporti molto stretti con la Fratellanza Musulmana, e le massime cariche democratiche degli Usa.

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Per iniziare il fratellastro di Obama, Malik Abong Obama, che qui vediamo mentre discute con il suo congiunto nella sala Ovale, è il tesoriere  de “L’opera missionaria dei Fratelli Musulmani in Sudan“.

Questa società, vicinissima al Presidente del Sudan Omar al-Bashir, pare sia in combutta con tutte le organizzazioni islamiste della zona.

Casualmente dal  2009 al 2012, un tale Mehl Alhasani è membro del Consiglio Di Sicurezza Nazionale, Usa. Chiaramente trattasi si una altro esponente dei Fratelli Musulmani.

Ma saranno solo coincidenze, ovvio.  Arriviamo alla famiglia Clinton.

Uno dei protagonisti è sempre Weiner il pisellino.

Israeliano ha vissuto in Arabia Saudita, prima di arrivare negli States, e lì ha conosciuto la sua attuale moglie, la saudita Huma Abelin.

Sorpresa! Huma è in realtà un altro esponente dei Fratelli Musulmani, anche se non ci sono ancora prove dirette.

Certo , prima di sposarsi con “Pisellino” lavorava presso la casa editrice che diffonde per tutto il mondo arabo le idee dei Fratelli. Casualità.

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Anche il fatto che sua madre Salehi Abedin, la persona a destra di Killary nella foto, dirige l’associazione saudita “Suore della Fratellanza Musulmana” e ha lavorato a stretto contatto con Morsi, il deposto leader egiziano è un caso.

Il padre di lei Hassan, studioso “laico”, è casualmente associato con lo sceicco Yusuf al-Qaradawi, il leader spirituale dei Fratelli Musulmani e il mentore spirituale di Al-Jazeera. Nel senso che raccoglie i soldi per finanziarli, ovvio. Altra coincidenza.

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Il 16 giugno scorso il principe giordano Mohammed Bin Salman, dichiara in una intervista alla agenzia Petra, controllata dallo stato che il suo governo ha direttamente finanziato con il 20% le elezioni della Clinton.

Il giorno dopo il governo giordano si affretta a smentire tutto, accusando degli “hacker” di avere piratato il sito. Per non parlare del rappresentate per il clima della fondazione Clinton, Gaheda al-Hattada, altro rappresentante Dei Fratelli Musulmani, che prima si occupava della diffusione del Corano negli USA.

Una serie di coincidenze molto interessante, pare che le misteriose mail parlino di rapporti molto stretti dei Clinton e della loro fondazione con i “terroristi buoni”, responsabili di molte stragi non solo in Siria ma nel resto del mondo.

Ovviamente questa è solo la punta dell’iceberg, ovvero il rutilante intreccio di interessi tra alcune organizzazioni islamiche, facenti tutte riferimento alla saudita “World Islamic League”, e i vertici democratici degli Stati Uniti.

Interessante è anche scoprire che esiste un fronte interno negli USA che si oppone a questa “arabizzazione” del governo americano….

E le mail starebbero facendo venire fuori molti altri “altarini”.

Il bello deve ancora venire, ragazzi.

P.S. non so voi, ma ho il sospetto che per un esponente del governo USA sia illegale ricevere denaro da organizzazioni terroristiche e sostenerle, ma forse mi sbaglio.

By Nuke di Liberticida