Questione di soldi . Una storia sull’Italia dopo l’abolizione del contante.

Italia, 2028, sette anni dopo l’abolizione del contante.

La sveglia suona presto come al solito, mi alzo, controllo che il device sia carico. Lo ricontrollo ancora e verifico, per sicurezza quello di scorta.

Gli schermi si accendono automaticamente, e un avviso rosso lampeggiante mi avverte che il credito residuo del conto servizi sta per scadere. Ricarico i contatori dell’acqua , della luce e del gas, e velocemente, che altrimenti rimango al buio.

Scorro la posta certificata. la rate da pagare, le spese condominiali, il servizio di streaming…

Cavolo, devo darmi da fare.

Mi collego velocemente al Cloud, quello che in passato si chiamerebbe deep web, e compro delle “capsule” il tipo rosso, quello più ricercato. E costoso

Fatto , da dodici delle mie carte virtuali somme sono state inviate nel Cloud, ed in cambio mi sono stati inviati degli smart code da proiettare sul device.

Vado per strada, in cerca di un uomo vestito di rosso.

Eccolo, lì all’angolo.

Mi guardo attorno e lo vedo , un piccolo foro nel muro con sopra una altra piccolissima videocamera.

Avvicino lo schermo del device  e faccio vedere alla telecamera uno dei QR Code. Immediatamente dieci piccole capsule rosse vengono lanciate nella mia mano.

Prima era più complicato acquistare sostanze illegali, dovevi recarti in una piazza di spaccio e trattare con qualcuno, di persona.

Ora entrano in qualche cantina di nascosto, di notte, dopo aver sigillato bene tutto e piazzato delle mine. Montano alla parete un contenitore pieno di diversi tipi di droghe. Forano il muro che dà sulla strada e installano una telecamera e un tubo per l’erogazione.

Se la polizia prova a bloccarlo, il contenitore se la fila da solo, correndo su rotelle in cunicoli sotterranei o volando via su di un drone. E la mattina dopo su di un altro muro la scena si ripete.
E i consumatori la droga la pagano in anticipo, direttamente al produttore, che poi la distribuisce tramite intermediari.

Ormai sempre più raramente la polizia interviene, e riesce a sequestrare i prodotti illegali solo una volta su venti, a dir tanto. Più spesso saltano in aria mentre ci provano.

Non vale la pena.

Ricordo qualche anno fa, quando dissero che l’abolizione del contante avrebbe fermato la criminalità.

Illusi.

In Italia ormai esistono miliardi di conti prepagati, emesse a costo zero dalle banche e intestate e decine di milioni di persone diverse. Uno ricarica il conto elettronico, sempre a costo zero e poi la dà ad un altro come pagamento,. e questo ci fa quello che vuole. Un guadagno enorme per le banche, che ottengono soldi senza pagare interessi, lucrano sulle piccole somme che rimangono sui conti quelle che non vale la pena ritirare. Lo 0,2 per cento che incassano ad ogni transazione. sembra poco, ma quando fai girare i soldi incassare una piccola commissione ad ogni passaggio fa davvero la differenza. miliardi di euro di differenza.

Ora di lavorare.

Lo Stato ha avuto una pensata, tollera la presenza dei distributori di droga , ma solo in zone coperte da telecamere.

I software delle IA di controllo riconoscono i lineamenti dei tossicodipendenti, e gli impediscono di accedere a posti di lavoro pubblici e a sussidi.

Ma io non ho nessuna intenzione di fare l’impiegato del catasto o di prendere soldi senza lavorare. E non sono neanche un tossico.

Diavolo, non fumo neanche. e non bevo.

l mio lavoro è quello di fornire un servizio, ho una lista di clienti che acquistano da me la droga, un miscuglio di cocaina e anfetamine sintetiche, disgraziati con il sussidio e impiegati statali del centro, cedo loro le pillole in cambio di un misero 20% di commissione. Lo so , c’è chi lo fa per meno, ma con me la discrezione è assicurata.

Dieci pillole sono considerate “dose minima”, non potrei neanche essere arrestato, qualora mi prendessero.

Una bella passeggiata in centro, salgo le scale di un paio di palazzi e un veloce scambio avviene nell’androne.

Pillole in cambio di una strisciata di carta prepagata appoggiata sul mio smartphone. La tessera, svuotata si butta a terra, inutilizzabile, e nei miei due device i soldi giacciono indisturbati, codificati e sicuri. In realtà i dati finiscono anche codificati in una memoria che tengo appesa al collo, non si sa mai.

Meglio non usare sempre il Cloud, quando sei lontano dai tuoi posti abituali. Mai attirare l’attenzione.

Altri due viaggi al distributore più vicino e la giornata finisce.

Vado in cerca di compagnia, oggi avevo due urgenze e la commissione è raddoppiata. Benedetta dipendenza.

Una ragazzina mi viene incontro e mi chiede se “ho da fare”, la frase che dicono di solito.

Un veloce accordo, un tocco dei nostri due device e alcune miei conti spostano soldi nel Cloud.

Grande scopata. E a buon prezzo , ormai sono milioni le “professioniste” che occasionalmente si danno da fare per arrotondare.

Ora di paga, devo anche pensare ai “fornitori” .

Il primo è la Pizzeria da Ninetta. Ninetta è la moglie del poliziotto di quartiere, che chiude tutti e due gli occhi quando passo vicino a lui. Letteralmente li chiude, così non vengo ripreso dalle sue telecamere oculari, che registrano tutto, quando è in servizio.

Il prezzo per tanta sollecitudine è una pizza margherita “speciale”. Speciale nel senso che è fetente come le altre, ma costa tre volte di più, per via di una particolare mozzarella o qualche stronzata del genere.

Non vi so dire se sia buona o meno, faccio come tutti, pago e la butto nel bidone dell’immondizia non appena esco.

Ogni cinque giorni devo comprarne una, è il prezzo per vivere tranquillo.

Poi passo al Boss, come tutti chiamano il gestore del bar “Orchidea” giusto davanti a casa mia. Bel nome del cazzo, per un bar.

La quota settimanale è bassa, due pillole di quelle buone, il Boss le consegnerà di nascosto a qualcuno “pulito”, che li spaccerà senza problemi, dato che non è registrato nei database, e può avvicinare persone ricche e potenti senza problemi.

Cazzo ,una volta era peggio, adesso, con le telecamere dappertutto, sei al sicuro, se qualcuno ti aggredisce ti beccano subito.

Ora se incontra un “collega” per strada ci si mormora un saluto biascicato e si tira avanti, senza neanche guardarsi in faccia.

Ma è già notte, ora di lavorare sul serio.

Il Boss è anche il rappresentante locale di una società che si occupa di “servizi evoluti”.

Ormai la maggior parte delle attività, malgrado il “controllo” sempre più stretto effettuato dalle autorità avviene in “nero”, soldi che spariscono per poi riapparire.

Il guaio è che prima solo pochi disponevano di tecniche di criptaggio efficace, e di sistemi per nascondere il traffico attraverso la Rete. Era facile accorgersene per la polizia, e anche se non si riusciva a decodificare i messaggi si capiva che c’era qualcosa da nascondere. Adesso tutti lo fanno per evitare di pagare le tasse,  il governo si è trovato davanti ad una “missione impossibile”. Milioni di utenti che effettuano centinaia di miliardi di microtransazioni codificate ogni giorno.

Impossibile tracciarne anche solo una minima parte. O vietarle. le banche sono disposte a tutti per intascare le commissioni, anche a fare transitare i soldi all’estero illegalmente per poi “ripulirli” e versarteli in un conto elettronico da qualche altra parte.

Il governo si limita a cercare di limitare il più possibile i reati violenti e quelli che causano maggiore “emozione sociale”, come si dice adesso.

Il mercato dei “lavori”, come chiamiamo noi gli omicidi su commissione, è cresciuto in modo esponenziale, dato che il “fai da te”, con le moderne tecniche investigative è diventato praticamente impossibile.

Eppure la gente continua ad avere bisogno di eliminare genitori che non si decidono a crepare e a lasciarti l’eredità, coniugi scomodi e soci in affari che fanno i birichini.

Per cui si rivolge, con qualche difficoltà, a noi “professionisti”.

Non è facile trovarci , occorre essere invitato da almeno un paio di “clienti” e occorre arrivare personalmente dal Boss, e parlare a voce nella “camera scura” una parte del bar dove le comunicazioni elettroniche sono impossibili.

E pagare in valuta cartacea, oro , diamanti o opere d’arte.

Il pagamento non viene versato direttamente a me, ma a mio fratello che realizza assurde statue fate con le scatolette di tonno o altra merda del genere. Costano un botto, e la maggior parte del pagamento arriva a me. Paradossalmente gli esperti si sono accorti del fatto che le sue opere vendono e qualche deficiente ha cominciato a comprale sul serio. Mio fratello dice che presto potremo andarcene in pensione all’estero , grazie a questo.

Tutto a una questione di reputazione e feedback. La gente pensa che se una cosa viene venduta a caro prezzo questo significa che è buona. Che coglioni.

Oggi il Boss mi chiama, c’è un “lavoro” da fare.

Entro nella “Camera Scura”, lascio i miei device e ogni memoria su di una ciotola all’ingresso,. il generatore magnetico sotto il pavimento me li renderebbe inutilizzabili. A qualcuno fanno persino male le otturazioni dei denti, a volte.

Il boss mi porge un foglio stampato, una foto di un tizio, indirizzo e mail e numero di telefono e le istruzioni particolari. Deve sembrare un incidente, come al solito. Ormai possono fare a meno di scriverlo. Ma la discrezione è tutto. Mi dà il solito minuto per imparare a memoria e poi brucia il foglio in una ciotola posta sul tavolo, e lo sminuzza con un pestello, aggiungendo acqua. Una IA forense è riuscita a ricostruire gran parte di un documento bruciato e ridotto in cenere l’anno scorso. Occorre ridurre tutto ad una poltiglia.

Il pagamento è buono, si tratta di diecimila Nuovi Dollari di Est America in contanti e alcune verghe d’oro. Una altra “opera” verrà acquistata presto letteralmente a”peso d’oro”.

Il tizio abita a un paio di chilometri da qui, ora di muoversi.

Ma non vado a casa sua, ovvio, vado su internet. Un paio di “spider” pubblicitari girellano intorno a lui, alla caccia di dati personali.

Presto so tutto di lui che cosa gli piace, come si diverte in privato e quale è il suo secondo lavoro.

Ormai tutti hanno due o tre lavori estemporanei, compresi i dipendenti statali. I soldi ormai si sono svalutati così tanto che gli stipendi ufficiali non sono assolutamente sufficienti per vivere. Ogni dipendente che prende soldi pubblici arrotonda come può, i professori di scuola danno lezioni private, ovviamente in nero, o servono da bere nei tantissimi bar illegali aperti dappertutto.

I poliziotti sono pagati per non lavorare , magistrati e politici vendono i loro servizi alle grosse aziende.

E tutti devono darsi da fare per non crepare di fame o essere costretti a accettare l’elemosina del governo. Con tutto quello che ne consegue.

Una altra cosa strana che è successa è che tutti i beni registrati improvvisamente non ebbero più valore, nessuno li voleva. Avere una casa od una automobile intestata attira irresistibilmente gli agenti del Fisco, pagati in percentuale sui soldi o sulle proprietà che riescono a sequestrare, così come i delatori.

Siamo diventati tutti una società di nullatenenti, lavoratori pagati a cottimo o in nero, che vivono in case in comodato e guidano auto automatiche noleggiate.Oppure falliti che vivono con l’elemosina governativa.

Solo i megaricchi, la crema dei potenti vive in case di proprietà e guidano le loro auto: o, meglio le fanno guidare da robusti autisti-guardie del corpo pieni di innesti neurali. Ogni anno il “raccolto fiscale” cala , malgrado lo stato si intaschi, in teoria, una commissione su ogni transazione elettronica. Ma ormai molte di esse avvengono attraverso il “cloud” che collega una intricatissima rete di connessioni criptate. Criptovalute, le chiamavano una volta.

Sembrava facile, allora, dicevano “tassiamo le auto diesel” e subito queste sono sparite dal mercato. Hanno detto controlliamo i soldi in banca e chiediamo a ognuno dove li ha presi” .. e le banche hanno smesso di ricevere depositi. Tutte, in blocco.

I beni invece non registrati, ma scambiabili facilmente hanno acquistato un enorme valore. Qualsiasi cosa facile da trasportare e nascondere che si possa rivendere.

Oro, preziosi, argento, e persino pellicce e profumi sono ormai valuta corrente e scambiati ad un tasso che varia ogni giorno.

Negozietti sorti un po dappertutto , improbabili negozi di tatuaggi e di manicure si occupano del servizio, dietro una commissione. Tu porti che so, una zanna di elefante e vieni ripagato in “qualsiasi cosa”. oro, droghe, gioielli, bambini o innesti militari illegali. Tutto quello che vuoi. Tranne valuta elettronica “regolare” di quella ce ne è fin troppa in giro, e vale sempre di meno.

Un guaio per gli statali , che sono ormai gli unici ad essere costretti ad accettarla come pagamento per i loro servizi.

Una frenesia di disfarsi del denaro che ha dato una grande spinta all’economia, devo dire. Ma non nel modo in cui pensavano, ormai almeno metà delle ragazze giovani si prostituisce per denaro , e molte delle altre la danno via gratis,contribuendo a tenere bassi i prezzi. Le droghe si vendono dappertutto e non costano molto. E tutti i lavori che rendono davvero sono legati in qualche modo a qualcosa di teoricamente illegale.

Dopo un paio di giorni esco e vado a caccia, ora di fare il lavoro.

Un dilettante si scurirebbe la faccia , le IA faticano a distinguere le persone di colore, e indosserebbe quei brutti occhiali, quelli che rendono impossibile capire chi sei. Ma le IA se ne rendono conto e ti tengono d’occhio.

Prima passiamo di fianco della zona dei “controllati”, i poveri, i reietti della società, quelli così incapaci o disperati da accontentarsi del sussidio di base per vivere.

I soldi che ricevono, spesi in siti e negozi speciali sono sufficienti per vivere, eccome, solo che ti devi accontentare di mangiare quello che decide il governo, di guardare spettacoli realizzati apposta per te e di vivere in appartamenti creati appositamente, piccoli e anonimi. E accetti di essere controllato ogni secondo della tua vita dalle IA governative. Le IA non le puoi comprare, e lavorano sempre, le stronze.

Libero di non avere un cazzo da fare. Tutti i giorni. Poveri stronzi falliti..

Niente droghe e lavori illegali, al minimo sgarro sei fuori e ti devi arrangiare, facile preda per gente come me.

Sono anche i miei migliori clienti, quando riescono a racimolare abbastanza soldi, e se riescono ad incontrarmi lontano dalle telecamere.

I preparativi sono stati meticolosi, prima un bagno accurato per ridurre le tracce di DNA, guanti sottili e trasparenti per non lasciare impronte digitali, e un paio di tratti di pennarello nanobot sulla faccia. I tratti si muoveranno sotto pelle e altereranno i contorni del viso, senza farsi troppo notare. Ora anche di usare l’impianto costosissimo ed illegale che mi sono fatto impiantare.

Una veloce programmazione e l’impianto,alterando i muscoli del viso ti crea una faccia nuova.

Il cappuccio della felpa sulla testa e sono mescolato agli alti milioni di tizi che alterano sottilmente il loro viso per non farsi riconoscere.

Nascosto in piena vista.

Ieri ho comprato in rete una vasca da bagno usata , dello stesso modello di quella utilizzata dal “cliente”, ne ho segato un pezzo e ho creato una mazza improvvisata, ma molto pesante. In tasca ho un flacone dello stesso costoso e scivolosissimo sapone da bagno usato dal bersaglio. Gliene ho inviato un flacone omaggio ieri, tanto per essere sicuro.

Stasera qualcuno avrà un incidente.

By Nuke di www.liberticida.altervista.org e www.orazero.org