Pianeta dei Pazzi: Sionismo, politica e intrighi

Ciao ragazzi, come va?

Qualcuno ogni tanto mi chiede come se la stanno cavando i russi, presi da fame, malattie dittatura e guerra. Beh, il vero problema è il traff… no, sto scherzando, il vero problema è trovare dipendenti per le fabbriche, ne servono tantissimi e tutte le attività vanno a mille. A dire il vero è ancora difficile trovare ricambi per le Mercedes, ma non va tanto meglio in Italia.

Questo è realmente lo spirito russo odierno, con nessuno che spegne la luce quando esce di casa, i lavandini che non hanno il tappo (e nessuno ci pensa neanche a chiuder il rubinetto quando ci si lava i denti) le lampade a led viste come una strana mania occidentale e un caldo fottuto dentro le case riscaldate.
Giuro, spesso in inverno si deve aprire la finestra, per non crepare di caldo. Fuori ci sono venti gradi sotto zero. Ragazze e tante ignoranza come questa canzone ( “sorpasso a destra” è il titolo). Mi sa che la crisi arriverà dopo, per loro, per cui non affannatevi a tirare la cinghia.
Ah sì, la bolletta media russa di acqua, gas, luce, telefono ed internet è al massimo di qualche decina di euro al mese. In tutto.

E ora qualcosa di completamente sionista.

Parliamo di altro, ovvero della grande crisi politica che attanaglia Israele. Le cause di questa crisi sono due :

  1. la grande frammentazione politica, al potere c’è attualmente un insieme di dieci partiti, più o meno di centro destra. Il problema che tra questi partiti i due leader dei partiti ultranazionalisti, Ben-Gvir (1) e Smotrich (2) si oppongono all’esistenza stessa di uno stato palestinese e chiedono l’espansione del territorio di Israele nella Cisgiordania .
  2. questo è difficile, dato che i moti di protesta delle sinistre e degli arabi israeliani sono fomentati e finanziati dagli Stati Uniti. I Dem non possono vedere il governo e , soprattutto il leader israeliano Netanyahu.

Da un parte il vecchio maledetto, insieme ai suoi sodali ella parte di esercito a lui fedele. Una Grossa parte.
Dall’altra questo tizio qui, un alleato molto scomodo del governo in carica, il capo del partito Potere Ebraico, Ben Gvir.

Questo simpatico ragazzo avrebbe ottenuto il permesso di fondare una propria milizia antiaraba (e anti vecchiaccio, ça va sans dire): volevamo la terribile guerra statunitense contro Israele e siamo finiti con i moschettieri del Re e le guardie del Primo ministro. D’Artagnan dove sei?

Il vecchio non vuole mollare il potere e la sua più grande colpa non è quello di essere un politico di destra razzista ed autoritario, è l’odio delle sinistre euroccidentali nei suoi confronti il problema. E dire che costui sarebbe un ottimo spauracchio per i libanesi e gli iraniani (e anche i siriani).
Oserei dire che la minoranza sciita dei musulmani non vede di buon occhio Israele. E questo è un eufemismo.
Il furbo Bibi sta cercando di “rinnovare la magistratura”. Anzi, intende proprio farla fuori. Netanyahu non vuole finire in galera, a quanto pare. E sembra anche che non ci stia riuscendo.
Del resto ha dalla sua una particolare conformazione della legge israeliana:
<<Il problema di Israele è non avere una Costituzione: Israele è un paese “senza costituzione”. Non ne ha una nel senso proprio del costituzionalismo. Le sue regole costituzionali si trovano sparpagliate in tante “leggi fondamentali” (Basic Law), che si occupano di aspetti diversi. Ciò che noi chiamiamo una costituzione in senso prescrittivo, destinata a fondare e a limitare il governo di un popolo, in Israele finisce per essere una costituzione in senso riflessivo, la cui normatività è precaria, dipendendo dagli equilibri tra i partiti. (3)>>
Appena Benjamin Netanyahu a dicembre 2022 è ritornato in carica, ha cercato di riformare “a suo piacimento” la magistratura. Subito ha presentato la riforma, e guarda caso lui è sotto processo a Gerusalemme per corruzione, frode e abuso di potere.
Un piccolissimo conflitto di interessi con la riforma stessa.
La spaccatura nasce perché una parte afferma che la riforma serve a riequilibrare una situazione sbilanciata dove la Corte Suprema spesso va oltre le sue prerogative, mentre l’opposizione afferma che è un attacco alla democrazia e ai diritti civili dove si installano nuovi assetti di potere che poi vanno ad appoggiare l’esecutivo (4).
Nel frattempo le proteste di piazza stanno diventando qualcosa di più che episodiche (5), e i riservisti si sono rifiutati di andare ai campi di addestramento militari per protesta. Molte aziende fuggono dal paese, e la situazione diventa sempre più difficile da gestire. Il ministro della difesa cerca di mediare e il vecchio lo caccia.
A questo punto la carta vincente del vecchio sembra essere quella di una bella guerra totale contro gli arabi, as usual. (6)

Tenete la testa bassa, se vivete da quelle parti. Ogni riferimento agli States e alla loro prossima complicata situazione politica è del tutto casuale. Persino i francesi potrebbero essere tentati allo scoppio di una bella guerra, peccato che le armate ranocchie non siano in grado di fare la guerra a nessuno.
P.S. fonti israeliane mi descrivono la crisi come una guerra interna, tra fazioni opposte.

Comunque mi piace l’odore delle rivoluzioni colorate la mattina presto.

By Nuke (e Alka La KhaZara Atea) di Liberticida e OraZero

(1) https://it.insideover.com/schede/nazionalismi/chi-e-itamar-ben-gvir-il-volto-nuovo-del-nazionalismo-israeliano.html
(2) https://www.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2023/03/21/israele-governo-palestinesi
(3) https://www.editorialedomani.it/idee/commenti/il-problema-di-israele-e-non-avere-una-costituzione-gj2655n2
(4) In questo articolo punti principali della riforma: https://www.huffingtonpost.it/esteri/2023/03/27/news/israele_riforma_giudiziaria_israele-11679995/
(5) https://www.globalist.it/world/2023/03/27/israele-la-rivoluzione-democratica-inchioda-il-governo-dei-golpisti/
(6) https://eadaily.com/ru/news/2023/03/27/igor-levitas-izrail-na-poroge-voyny-u-netanyahu-net-vybora