Pianeta Dei Pazzi: geopolitica, sinistri e speciale giardinaggio.

Buongiorno, qualche giorno di vacanza mi ha rinvigorito, sapete le solite cose, sparare alle sagome di cartone raffiguranti delle erbacce, riempire il nuovo lanciafiamme, testare il nuovo calcolatore balistico del mortaio, tutto si fa per disinfestare il prato…

Enjoy!

Angolo di Blondet

Dedico al mio amico Blondet questo piccolo speciale, l’inno “bella ciao”, composto negli anni 50 (ovviamente) e tratto da questa famosa canzone popolare Yiddish, “Dush Zekele Mit Koinen” (il secchio di carbone) risalente a fine 800 e composta nel 1919 da  Mishka Ziganoff. Ah Maurizio, tutto si spiega 😉

Grandi manovre turche

Sud della Siria, confine turco. L’esercito turco manovra in grande e appresta a chiudere i confini. Voci insistenti parlano di uno sbarramento inteso a evitare la fuga di pericolosi parassiti dalla città di Idlib, ultima roccaforte dei terroristi integralisti. Giardineria pesante.

Intanto si tengono le trattative tra i curdi e il governo siriano, con la mediazione russa. Per ora si è raggiunto un accordo di massima su di una piena reintegrazione del territorio siriano sotto il governo di damasco, e il divieto di ogni tipo di milizia non controllata dal governo centrale. D’altro canto ai curdi Siriani interessa maggiore “autonomia”, ovvero una fetta dei proventi ricavati dai giacimenti di petrolio. Ça va san dire, si tratta di stabilire quale quota dei proventi del petrolio va versata direttamente sui conti correnti svizzeri dei capi curdi. e i restanti che si fottano. La politica a volte è semplice, se si spiega bene.

Come assicurarsi una carriera sportiva

Shiva N’Zigou, emigrato del Ciad che ha giocato diversi anni fa in francia nel Nantes e nel Reims sconvolge il mondo sportivo con una rivelazione. I suoi amici e la sua famiglia si sarebbero spinti molto avanti per favorire la sua carriera sportiva. Sua madre sarebbe sta addirittura uccisa durante una specie di cerimonia propiziatoria con sacrificio umano annesso e sua zia e sua sorella sarebbero andate a letto con lui.(1)

Brivido terrore e raccapriccio! I valori europei ridotti a pezzi! (Come la mamma di Shiva, parrebbe). Ma poi la rivelazione, il calciatore avrebbe avuto una lunga relazione sessuale con due suoi amici. Ah beh, allora. E’ pure  frocio, va tutto bene.

BlackWhashing

Continua la strategia di alcuni media, che vogliono imporci a tutti i costi il concetto di “nero è bello”, la patetica crociata dei “buonisti del cazzo” che intende punire la razza bianca.

Per rafforzare il concetto, dopo Giovanna D’Arco, Achille, Zeus e Arsenio Lupen – solo per citarne alcuni – tocca un altro mito: 007 James Bond. L’attore Idris Elba è il favorito per sostituire Daniel Craig. Il regista Antoine Fuqua desidera un attore non-bianco dopo 50 anni di predominio di 007 bianchi. Nel frattempo su molti media l’attore si è affrettato a smentire il tutto, probabilmente mira a proteggere la sua fortunata carriera di attore e non desidera rimanere invischiato in questioni che forse non gli interessano.(2)

In Italia nascono grossi dissensi

“Qui non vogliamo i neri”. “Andate via”. “Via di qui”. Messaggi intimidatori, scritti su fogli di carta, apparsi a Viterbo sulle porte di abitazioni dove vivono immigrati. Cartelli appesi sulle porte di notte. Stranamente le vittime preferiscono non esporsi. A Viterbo tira un’aria pesante.(3) (4)

Benissimo ragazzi l’integrazione procede a passi spediti: con solo due messaggi social l’uomo boldrino risolverà magicamente la situazione a colpi di petaloso buonismo.  Ormai anche i migranti hanno capito che due messaggi buonisti sui social sistemano tutto, proprio tutto.

Una domanda, ragazzi, cosa saranno mai alcuni messaggi negativi, sms minacciosi e scritte sui muri?

Un buon inizio.

Ciao Zakarchenko.

Ennesima vittima dei servizi ucraini, dopo Givi e Motorola, una bomba uccide il presidente delle repubbliche indipendentiste. L’altra volta non successe molto, solo una epidemia che falcidiò i responsabili locali dei servizi ucraini (ovvero saltarono per aria nelle loro auto, colpite da razzi).  Brutta storia.

Integrazione sportiva.

Grosso casino nella nazionale tedesca, pare che sia difficile per i giocatori autoctoni trovarsi bene con quelli immigrati o figli di immigrati. Eppure si tratta di milionari costretti a giocare insieme per via di una unica passione e tanti soldi.  Finirà malissimo.(5)

Viaggio nell’inferno genderista.

In California, roccaforte anglosassone del “buonismo del cazzo” si sta cercando di far approvare leggi che prevedono multe salate e epersino la galera per datori di lavoro e dirigenti che si rivolgono ai loro sottoposto con il gender “sbagliato”, ovvero chiamare lui e non “lei” un travestito con la barba.

nelle scuole inoltre si sta pensando di rivolgersi ai bambini con termini neutri, in attesa che i pargoletti scelgano il sesso “giusto”. Io, questa volta, spero davvero che finisca malissimo.

Speciale giardinaggio.

La scorsa volta, ragazzi avevamo parlato di un metodo sbrigativo, ma efficace, per liberarsi di grossi ammassi di erbacce. Certo, ai puristi potrà sembrare eccessivo l’uso del lanciafiamme, ma, sapete, decespugliare è una cosa seria.

A quel punto nei commenti si era parlato dell’arm… pardon, dell’utensile di riserva, quello necessario per ripulire gli angoli e nel caso il lanciafiamme si fosse scaricato.

Il nostro amico Union Jack aveva proposto l’uso di una sciabola di arrembaggio. Utensile grazioso, nevvero, e da usarsi con una mano sola, ottimo quando ci si trova circondati da grossi steli di piante infestanti.

Purtroppo è difficile trovare un utensile del genere di buona fattura, a meno di non spendere parecchie centinaia di euro. Inoltre, per via delle medioevali normative italiane, pare sia impossibile trasportare un utensile del genere con la lama affilata.

Eppure il campo di gioco di noi giardinieri è il mondo.

La soluzione, proposta da mio figlio, è quella di utilizzare un utensile adatto per tagliare rami, e sfondare noci di cocco, un parang, tipico machete usato in indonesia adatto anche per colpire di punta, dalla tipica lama arrotondata.

Questo, fabbricato dalla Gerber e disegnato da Bear Grylls, costa poco, qualche decina di euro, il tipico pezzo di metallo affilato senza troppe pretese. Ma anche carino da guardare. E potrete tagliarci anche un tronco, senza paura che vi rimanga il manico in mano. Manico in gomma ben sagomato, , se anche la linfa delle erbacce vi scivolasse sopra non rischiereste di vederlo volare via. Ah, si , i problemi di rottura dei primi modelli pare siano stati risolti diversi anni fa, ma comunque avrete esattamente quello per cui avete pagato, niente di più e niente di meno..

io invece preferisco un utensile più ingombrante, ma che può dare maggiori soddisfazioni, specie in presenza di tante erbacce.

Tactical machete katana, della Cold Steeel, altro pezzo di ferro affilato senza troppe pretese. niente a che vedere con le leggendarie spade giapponesi, se non per via della forma. Lama da impugnarsi anche a due mani, se il ramo fosse troppo grosso. Costo molto al di sotto dei cento euro, per una novantina di centimetri di utensile da giardinaggio medio, robusto ed abbastanza affidabile. Adatto anche per le signore, come dissuasore invece dello spray al peperoncino. E poi, dai, portato sulla schiena fa la sua figura, mentre decespugliate.

La prossima volta parleremo dei suggerimenti di utensili proposti dai commentatori e dell’abbigliamento adatto, per lavori di giardiniera leggeri e medi.

By Nuke di www.liberticida.altervista.org e www.orazero.org

Link:

(1) http://www.goal.com/it/notizie/le-rivelazioni-shock-di-nzigou-la-madre-sacrificata-e/pp16hqgpogqz1kmf3kytcairx

(2) https://www.express.co.uk/entertainment/films/1005179/James-Bond-Idris-Elba-new-film-Yardie-Aml-Ameen-Daniel-Craig-Bond-25-next-Bond

(3) https://www.globalist.it/news/2018/08/19/a-viterbo-scritte-razziste-sulle-case-degli-immigrati-non-vogliamo-neri-2029572.html

(4) https://www.ilviterbese.it/2018/08/18/cartelli-sulle-porte-di-case-dove-vivono-immigrati-qui-non-vogliamo-i-neri/

(5) https://www.foxsports.it/2018/08/28/germania-spogliatoio-diviso-due-gli-immigrati-contro-kartoffeln/