Parliamo dell’economia della guerra in ucraina, ma non la solita economia del vile denaro, dell’economia delle bombe.

Ora la guerra nel Dombass sta per arrivare ad un punto critico, i pagliacci di Kiev hanno cominciato una nuova offensiva ma non si sono resi conto che i loro depositi di munizioni sono soltanto virtuali.

La guerra di cui parliamo è una guerra strana, entrambi i contendenti sono armati con le stesse armi, principalmente residuati dell’era sovietica, costruiti al massimo nel 1988 ma più che altro molto prima.
Come “lascito” l’impero sovietico ha lascito immensi depositi di munizioni in Ucraina si parla di una quantità compresa tra i due e i tre milioni di tonnellate.<br />Meglio far notare che il 90% delle munizioni conservate in questo deposito è ormai ben oltre la data limite di scadenza.
E questo ha una sua importanza, visto che in questa strana guerra si usa pochissimo l’aviazione, i “duelli” avvengono con colpi di artiglieria che vengono scambiati da decine di chilometri di distanza.
Stranamente i colpi dei separatisti sono molto più precisi, e, quando il gioco si fa duro pare che le loro riserve di munizioni, dall’aspetto stranamente fiammante, si rivelino  “inesauribili”.
La mente vaga e si perse in qualcosa di assurdo, che vicino alla zona dei separatisti ci sia “qualcuno” che possiede depositi delle stesse bombe, non scadute e addirittura le fabbriche operative per produrne di nuove.
Chissà chi potranno mai essere, questi ignoti benefattori.

Dando prova del solito genio militare le autorità di Kiev non hanno neanche contattato l’unica fabbrica di munizioni ucraina, la Shostkinsky factory anmmunition, che si occupa più che altro dello smantellamento dei “due milioni di tonnellate di munizioni inservibili”, come assicurato dallo stesso stato ucraino.
Forse speravano nella fatina dei dentini, pronta a portare tonnellate di bombe nuove fiammanti.
Infatti la produzione di munizioni a lunga gittata in Ucraina è fermo da almeno dieci anni, dato che lo stato non pagava le fatture…..
Quindi a Kiev si sono buttati in guerra con i depositi pieni di munizioni pericolose ed inservibili.
Munizioni che vengono comunque prelevate e utilizzate, con i tragici risultati che ben sappiamo.
Dimenticavo, ovviamente i prodotti chimici utilizzati dalla fabbrica di munizioni e il metallo per le pareti dei missili e delle cariche esplosive veniva dal Dombass, dalle zone occupate dai separatisti.
Ops! c’è un problema.

I separatisti rimangono con le orecchie dritte, attenti alla fornitura di “nuove munizioni ” all’estero o alla ripresa della produzione.
Se ci pensate per loro è una questione abbastanza importante, se va avanti così presto i bombardamenti finiranno per forza, per mancanza di munizioni e di artiglieri ucraini ( si , le salve di risposta di separatisti sono molto precise).

Pare che all’estero munizioni compatibili per le armi in dotazione all’esercito ucraino non siano facili da trovare, al di fuori della Russia.
Inoltre pare che le munizioni disponibili siano molte meno del previsto, in passato enormi incendi in vari depositi  sono serviti a coprire il fatto che le armi venivano vendute all’estero.
Per risolvere il problema sembra che il governo ucraino stia acquistando grandi quantità di RDX, un potente esplosivo commerciale.
I tecnici russi e dei separatisti sono abbastanza sgomenti, utilizzare un esplosivo non certificato e appositamente preparato causerà una imprecisione dei colpi ancora più grande, inoltre i pezzi di artiglieria potrebbero facilmente esplodere.
Rimane l’alternativa “esterna”, qualche anima buona (Usa, Polonia, UE?) potrebbe fornire nuove armi e nuove munizioni all’esercito di Kiev.
Però sarebbe un innegabile aiuto “esterno” e potrebbe dare il via ad una pericolosa escalation del conflitto, che potrebbe portare a duna guerra “vera”.

Ma io dico, non ci vuole molto ad accorgersi del problema, bastava una veloce ricerca su internet,e dare una occhiata  alle tante cause penali ancora in corso contro politici e militari, accusati di aver venduto armi all’estero, anche l’ex presidente Yanucovich è compreso.

Cosa ti va a fare questa enorme massa di minchioni attualmente al governo a Kiev??
Manda i soldati allo sbaraglio , poco armati e peggio equipaggiati, ordina di svuotare i magazzini e di “smaltire.” le munizioni scadute contro il Dombass, e spende tutti i soldi non per acquistare munizioni, ma per comprare e  riparare vecchi carri armati e lanciamissili.
Così i proiettili finiranno prima.

Ogni giorno che passa rimango attonito di fronte all’immensa stupidità dei politici ucraini, che ci siano sostanze chimiche disciolte nell’acqua?