Parliamo dell’animalista che vuol farsi spedire la cannabis a casa.

Una delle notizie di questi giorni è la richiesta dei una animalista estrema , tal Patrizia Nassetti , del nulla osta all’importazione di cannabis per uso terapeutico.
Io, inizialmente ho buttato la cosa sul ridere, ma , a guardar bene la signora, oltre a evidenti problemi mentali, ha anche qualche guaio fisico.
Ormai pesa 37 kg, e soffre di una grave forma di anoressia.
Il principio attivo della Cannabis, il THC viene ormai usato comunemente come farmaco per alleviare l’anoressia dovuta, per esempio, all’Aids e alla chemioterapia.
Dato che parla di sollievo dal vomito , probabilmente si parla di ques’ultima.
Non è il caso di ironizzare sulla malattia della signora, che ha già tanti problemi.

Oggi aprliamo appunto della sua richiesta di importazione di un medicinale, il Bedrocan, ovvero infiorescense di Cannabis Sativa, con un contenuto di THC del 19 per cento , in confezioni da 5 grammi.
Oltre che farmaco è anche uno stupefacente, ovvio, e la confezione durerebbe alla signora circa 3 giorni.
Una dose enorme, che fa capire quali siano le sue condizioni fisiche.
Pare che le dosi di assunzione del THC per gli anoressici partano da dosi molto basse dai 50 milligrammi al giorno, fino ad arrivare a 100-150 mg, nei casi normali.
Se utilizza il contenuto intero di una scatola, tali a circa un grammo di principio attivo , vuol dire che si somministra mediamente oltre trecento milligrammi al giorno.
E la risposta dei detrattori di questa signore è:
“ma esistono medicine alternative?”
certo che esistono , il più diffuso, attualmente è il Sativex, uno spray contenente alcuni dei principi attivi della Cannabis, da spruzzare periodicamente nel cavo orale.
Il guaio è che una confezione da tre flaconcini costa 570 euro, con le dosi che assume la Nassetti la farebe fuori in pochi giorni, inoltre il medicinale è stato testato su animali.
Esistono anche prodotti sintetici in pillole, il Marinol e il Cesamet, che all’estero costano 250 euro per una confezione da 20-25 pillole, a cui vanno aggiunte IVA e spese di importazione.
Insomma , le medicina alternative ci sono , ma costano e sono state testate su animali, per cui i fanatici animalisti  non possono usarle.
Il Bedrocan, ovvero un prodotto naturale , invece, costa in Olanda circa 7 euro al grammo.
Orbene, essendo un medicinale, può essere importato , ma la burocrazia si è inventata tutta una serie di paletti.
Prima di tutto i medici sono abbastanza restii a fare le ricette, non si sa mai che ci possano essere dei problemi.
Poi la burocrazia blocca spesso le importazioni a volte senza motivo , più che altro si dice che “dato che c’è l’alternativa” non serve importare stupefacenti.
Ma senza troppe formalità il Bedrocan può essere acquistato direttamente in alcune farmacie, come preparato galenico.
Il risultato?
Il prodotto , già confezionato in cartine, passa da 7 euro al grammo , costo di acquisto dall’Olanda, a circa 38 euro.
Insomma la Nassetti , invece di acquistarlo importandolo direttamente e pagandolo circa 10 euro al grammo, dovrebbe pagarlo quattro volte tanto , per fare un favore alla farmacia, che per il disturbo di comprare e rivendere un prodotto ordinato dal paziente, deve raddoppiare il costo.
Infatti, secondo la tabella dei prezzi in vigore dal 1993 le farmacie sono obbligate a raddoppiare il costo di acquisto dei medicinali.
Di questi tempi essere costretti a guadagnare deve essere terribile per i poveri farmacisti.
Facciamo due conti, dato che ne assume circa un grammo al giorno per acquistare direttamente in farmacia il prodotto spenderebbe circa tredicimila euro all’anno, e anche di più con i farmaci alternativi.
Ma porca pupazza!
Ma questa signora, invece di inveire contro i poveri torturatori degli animaletti con gli occhi carini ,  non poteva far notare che un malato , se non ha la fortuna di trovare un medico comprensivo che gli passa la medicina in day hospital, a volte deve spendere migliaia di euro in più per compiacere la lobby dei farmacisti?