Parliamo dei militari russi “ammassati” al confine ucraino.

Sentiamo parlare tutti i giorni delle truppe russe “ammassate al confine dell’Ucraina, pronti ad invaderla in poche ore.
Soprattutto gli americani insistono molto su quello.
Detto da gente che ha la tendenza a inviarti le portaerei sulle coste alla minima provocazione sembra un pò ipocrita, ma parliamo di numeri.

carino anche il gesto volgare.

Questo simpatico grafico è stato fornito dai media ucraini stessi, che elencano le forze armate russe ai confini, pronte ad entrare.

Giusto , anche se si sono dimenticati delle forze aeree, basi lanciamissili, paracadutisti ed altro.

Questa mappa, più articolata, mostra le basi militari russe ed ucraina acquartierate nel 2011, fatta salva la Crimea, che adesso è sotto il controllo di Mosca.
non serve essere dei grandi giornalisti , basta chiederlo ai russi.
Ci sono anche tante caserme e acquartieramenti , ovviamente , in tutto , solo nelle zone al confine ci sono centocinquantamila militari residuo degli eserciti ben più grandi che dovevano servire a invadere a difendere la Russia dall’invasione europea.
Si vede chiaramente la schiacciante superiorità aerea dei russi, considerando che dispongono di tre volte più mezzi, più recenti e funzionanti, e che l’unica base di manutenzione dei velivoli e deposito di pezzi di ricambio. in ucraina si trovava in Crimea….
Stessa cosa per i mezzi corazzati, oltre milleduecento e , casualmente di tipo recente, contro i duecento funzionanti al massimo di Kiev.
Non solo , altrettanto casualmente negli scorsi anni Putin ha decisno di inviare un paio di reggimenti di paracadutisti e postazioni missilistiche medio raggio, non adesso , ma dal 2010 circa.
non si sa mai.
Per il resto la situazione è rimasta così,  una altra divisione di mezzi corazzati sia stata acquartierata al nord, nel 2012, nell’angolino al confine tra Bielorussia e ucraina.
Bella posizione, giusto a nord di Kiev, ma comunque si tratta di uno spostamento fatto prima dell’inizio della crisi attuale, probabilmente per tenere sotto controllo la Bielorussia e Ucraina contemporaneamente..
Gli spostamenti di questa devono essere stati visti da Washington come “ammassamento” , ma sono comunque a oltre cento chilometri dal confine ucraino.
Ok, in una ora e mezza al massimo passerebbero il confine, ma non sono “ammassati”.

Visto che Polonia, stati baltici e la Nato stanno pensando di intensificare le manovre e vogliono rinforzare gli effettivi in zona non vedo strano che Mosca intenda lasciare i soldati lì dove sono , invece di mandarli a farsi un giro dall’altra parte del mondo.
Inoltre vogliono farci capire che si tratti di militari mandati lì all’improvviso , mentre sono truppe lì di stanza dalla fine dell’impero sovietico.

I russi hanno provato a dire :
“Dovremmo ritirare le nostre truppe dalle nostre caserme situate nel nostro territorio?”

Ma questo non è stato riportato dai media.