Oggi parliamo di pareidolia, ovvero quando il cervello cerca di interpretare suoni e(e anche immagini) da eventi causali.
Nella nostra mente sono presenti dei “sistemi ” in grado in interpretare suoni anche se non sono stati recepiti interamente, cerchiamo di riempire i vuoti della percezione con quello che è memorizzato nel nostro cervello, e allora si sentono le voci demoniache nelle canzoni cantate al contrario e si vede il volto di Cristo nei nodi di un albero, tanto per fare un esempio.
In passato si è giocato tanto con la canzone Funky Town , la prima strofa:
Gotta make to a town that’s right for me
Ascoltata bene, e con la mente prediposta diventa:
“vieni culatone mio aspettami”
Ascoltate e ditemi cosa ne pensate, all’inizio nel 1983 la canzone ebbe dei problemi in Italia.
Questo meccanismo riesce particolarmente bene con canzoni in lingue sconosciute e sottotitolate in italiano , l’effetto è dirompente.
eccovi un paio di esempi:
Il primo video è il leggendario “esce ma non mi rosica “, canzone iraniana orrenda e giustamente massacrata dai sottotitoli.
Il secondo è l’altrettanto leggendario video “cazzi suoi”, ricavato da una pessima canzone serba.
Ascoltateli bene , leggendo i sottotitoli e non credeteci quando qualcuno dice di aver visto La Madonna nelle foglie di un ramo o voci che parlano nel vento…..
Esiste anche la paeirdolia mentale e la dissonanza cognitiva, ma quelle, sono , come si dice altre storie.
ciao!