Palloni Dei Pazzi: quando i palloni gonfiati vanno in guerra.

Tutti abbiamo saputo dell’odissea del “Pallone Spia cinese”, abbattuto fortunosamente dalla potentissima macchina da guerra americana. Dopo diversi tentativi, pare.

lo scopo del post di oggi non è quello di cercare di capire come abbiano fatto gli americani a mancare un pallone bello grosso che viaggia in balia del vento, ma spiegare che in passato palloni pieni di elio o idrogeno sono stati usati eccome , in guerra.

I giapponesi durante la seconda guerra mondiale lanciarono migliaia di questi palloni il cui nome era “Fu-Go”, gonfiati con idrogeno e armati con bombe incendiarie ed esplosive. La speranza era quella di incendiare campi e foreste, in modo da danneggiare l’economia e la produzione statunitense. centinai di questi palloni raggiusero le coste degli stati uniti, ma non fecero grossi danni, il terreno era troppo freddo e umido. La rigidissima censura dei media americani fecero pensare ai giapponesi che ben pochi di questi palloni avessero raggiunto il bersaglio. Un progetto estremamente ambizioso, che a tutt’oggi rappresenta l’attacco tra nazioni belligeranti effettuato a maggiore distanza.

Gli inglesi fecero di meglio, durante la seconda guerra mondiale lanciarono tantissimi palloni contro la Germania, durante quella che venne chiamata “l’operazione Outward”. i palloni, molto più piccoli e semplici di quelli giapponesi , diretti verso la Germania fecero molti danni alle linee elettriche e causarono tantissimi incendi.

L’idea venne grazie ad un incidente, alcuni palloni di sbarramento , legati con cavi metallici, ruppero gli ormeggi dopo una tempesta e svolazzarono verso i paesi nordici, dove fecero un mezzo disastro, i cavi di acciaio causarono corto circuiti alle linee elettriche e causarono incendi. L’esperimento venne ripetuto intenzionalmente su vasta scala ed ebbe un certo successo. Presi da subitanea follia i tedeschi , invece di negare pubblicizzarono gli effetti degli “attacchi a tradimento” degli inglesi, incitando gli inglesi a lanciare sempre più palloni. Il resto è storia.

Quello che permise di lanciare questi palloni nella direzione del nemico sono le “correnti a getto”.

Si tratta un veloce flusso d’aria canalizzato, localizzato nell’atmosfera terrestre generalmente appena sotto la tropopausa e lungo i confini tra masse d’aria con significativi gradienti termici orizzontali.

Questi flussi di aria, estremamente veloci scorrono più o meno nella stessa direzione. I giapponesi prima e probabilmente i cinesi adesso possono utilizzarli per inviare palloni nella direzione del continente nordamericano.

Questa è la mappa globale, da cui si possono intuire i flussi delle correnti a getto, la corrente principale scorre dal Giappone fino al nordamerica e una altra, sfruttata dagli inglesi scorre dal nord dell’Inghilterra fino al nord Europa, passando per i paesi del nord. Purtroppo per gli ucraini non c’è modo di sfruttare tali correnti per lanciare palloni in Russia (altrimenti lo avrebbero già fatto, sicuramente). semmai il contrario, il vento scorre generalmente dalla Russia verso L’ucraina.

Questa è la mappa aggiornata delle correnti europee.

Qual è il significato di tutto questo? beh, attrezzare un grosso pallone con un semplice sistema di guida, in non costerebbe molto, ai cinesi potrebbe venire voglia di lanciare palloni sonda contro gli USA, così, per vedere l’effetto che fa. I cinesi senz’altro imparerebbero molto sulle correnti a getto e sui fenomeni meteorologici in generale . Per la scienza si fa questo ed altro.

By Nuke il “Birichino” di OraZero e Liberticida.