Nuovo aggiornamento sulla situazione ucraina, crisi, grossa crisi. e forse hanno chiuso il rubinetto del gas.

Il lavoro dei politici in Ucraina è molto complesso, oggi.
Tra spinte secessionistiche nell’est, rigurgiti nazisti in alcuune zone dell’ovest e le campagne sonnacchiose, ma che stanno cominciando a sentire il peso della crisi, i goevernanti di Kiev si stanno accorgendo di essere seduti su di una polveriera pronta ad esplodere, non su di un paese rivolto verso un meraviglioso futuro.

Questa mattina il ministro dell’energia , Yury Prodan, ha affermato che l’Ucraina ha interrotto il transito del gas naturale russo, in quanto la loro nazione non accetta l’aumento di prezzo del gas da 269 a 469 dollari ogni mille metri cubi.
Notevole la reazione dei media occidentali , non ne ha parlato nessuno, finora.<br />Immagino che ci voglia una certa cautela, dato che le autorità di Kiev dicono di tutto e il contrario di tutto, e spesso cambiano idea nel corso della stessa giornata, però un piccolo accenno da qualche parte ci starebbe.
A differenza delle altre crisi, quelle del 2005 e del 2009, stavolta sarebbe l’Ucraina a chiudere i rubinetti per conto suo, nel tentativo di forzare la situazione.
Detto in soldoni vogliono che l’Europa paghi le loro forniture, dato che non hanno un soldo in cassa.

Parliamo anche di svalutazione, il cambio dollaro-Grivnia, oggi è intorno ai 12, rispeto agli 8,5 del periodo immediatamente precedente la crisi del Maidan.

Cosa significa?
significa che le banche ormai danno tassi di interesse ai conti correnti anche del 26% , alla disperata ricerca di contante, ma ormai nessuno si fida e quando può, ritira i soldi dal conto .
I media dimenticano di dire che ormai le banche in Ucraina non danno più contanti ed è possibile ritirare i soldi solo contingentati con il bancomat, fonti di italiani in Ucraina mi parlano dell’equivalente di 35 euro al giorno, come massimo..
I dollari e gli euro sono introvabili e la svalutazione ha ridotto di molto il valore di acquisto di stipendi e di pensioni, bloccati per ordine del fondo monetario internazionale.
La gente comune in Ucraina si è trovata in grossi problemi, i prezzi aumentano e gli stipendi e le pensioni calano, le opposte propagande, pro e anti Russia gli riempiono di notizie contrastanti, e l’aumento abnorme della tariffe di gas, luce ed acqua, oltre al riscaldamento cenmtralizzato dei condomini, il metodi più usato nelle città, li sta piegando.
Altre simpatiche iniziative del nuovo governo, tipo il licenziamento del dieci per cento degli statali e l’aumento delle spese per medicine e ospedali, rende la gente molto scontenta e delusa dal concretizzarsi del sogno europeo.

Io non credo sia strano, in queste situazioni sentir parlare di alcune regioni dell’Ucraina che chiedono a gran voce l’indipendenzao la creazione di uno stato federale.

Voi cosa ne pensate?