Nuove dal Virus Zika: forse è solo una gigantesca montatura.


Zika, una delle tante notizie che ci martella per giorni per poi sparire nel limbo, come se fosse “risolta”.



Una piccola zanzara, la Aedes Aegipti, una piccola zanzara di origine africana, principale vettore del virus Zika e di altre malattie più pericolose, come febbre gialla e Dengue.
La zanzara si è sparsa in Sud America e in Indonesia e in altre aree del mondo, dove sopravvive perfettamente nelle zone ad alta concentrazione umana, riproducendosi in piccole pozze d’acqua.

La zanzara, e la malattia da lei diffusa, il virus Zika, ha causato una serie di avvenimenti paradossali:

  • Un allarme a livello mondiale con quattro laboratori autorizzatati per la ricerca del Virus, di cui uno anche in Russia
  • Il Papa Bergoglio che dichiara che l’uso del preservativo è ammissibile per contrastare la trasmissione della malattia ( che si trasmette anche per via sessuale, ed è sostanzialmente benigna, ) mentre per altri terribili morbi non ne viene previsto l’uso dalla Chiesa.
  • Un movimento per impedire agli atleti americani di recarsi in Brasile alle prossime olimpiadi.
  • Un appello dell’ONU per autorizzare contraccezione e aborto nei paesi colpiti da Zika, non solo in Brasile, l’Unico paese colpito dove si è riscontrato un anomalo aumento dei casi di microcefalia.



    Torniamo all’inizio della storia.
    Pare che in alcune zone del Brasile, dove è endemica la presenza del virus Zika diffuso dalle zanzare (un parente stretto del Dengue e della Febbre gialla, ma questo è benigno e non mortale), si sia verificata una percentuale insolitamente maggiore di microcefalia, ovvero bambini che nascono con la testa piccola e che possono avere gravi malformazioni cerebrali.
    Stranamente, insieme alla microcefalia si sta diffondendo anche un’altra malattia, la sindrome di Guillain-Barré, una forma di paralisi periferica, che in passato è stata associata a campagne di vaccinazione, a virus o ad agenti teratogeni a cui le madri sono state sottoposte. Interessante anche la distribuzione delle due malattie, la sindrome di Guillain-Barré ha colpito molto nello stato di Rio Grande Do Sul, ma il dato più vistoso con oltre un terzo dei bambini ammalati di microcefalia lo si riscontra nello Stato di Pernambuco. http://www.greenme.it/vivere/speciale-bambini/18600-microcefalia-neonati-brasile-zanzare

    ma osserviamo i dati di riferimento diffusi dal governo brasiliano, nell’ultimo rapporto disponibile:


    Si vede chiaramente che il virus è diffuso in tutto il paese, soprattutto nelle zone della costa più popolate.

    Ma osservate quest’altra grafica:

    Sempre riportando i dati ufficiali forniti dal governo brasiliano, relativi ai casi di microcefalia, la diffusione degli stessi appare notevole, non nelle zone più popolate del paese, come ci si potrebbe aspettare, ma nel nord est.
    Dati molto, molto peculiari, sfido che i medici ancora “non sono sicuri” del fatto che Zika sia il vero responsabile.
    Ora, ai solerti medici e studiosi è forse sfuggito qualcosa: le stesse zanzare, diffondono lo stesso virus in altre zone del pianeta, come nel resto del Brasile, in Colombia e in Polinesia.
    Ebbene, in quelle zone non si è mai riscontrato UN solo singolo caso di microcefalia nei nascituri, anche se la madre era stata affetta in passato dal virus Zika.

    Ora, e questo è importante, nella zona del Brasile particolarmente colpita dall’epidemia di Zika sono presenti moltissimi allevamenti di bovini, e presto capirete il perché faccio questa affermazione.

    Entra un nuovo attore in gioco, una azienda, la Oxitec.
    Questa azienda inizia nel 2011 un test su di un nuovo sistema di controllo della popolazione delle Aegiptis, con la diffusione di maschi geneticamente modificati, che accoppiandosi con le femmine, impedirebbero alla larve di crescere e quindi di riprodursi.
    Il primo test, avvenuto in aera urbana ha successo, e la popolazione delle zanzare si riduce di molto.

    La Oxitec, in un suo rapporto, però fa notare che la tetraciclina, un antibiotico molto diffuso, neutralizza la modifica genetica e permette alle femmine “trattate” di mettere al mondo altre zanzare perfettamente sane…
    Il Brasile è uno degli stati del modo dove questo antibiotico viene maggiormente utilizzato negli allevamenti, come riportato da un rapporto dell’OECD..
    Nella città di Juazeiro do Norte vengono liberati milioni di maschi geneticamente modificati, casualmente nella zona dove,  nel 2015 si riscontrerà la quasi totalità dei casi di “teste piccole” nei neonati.
    Come risultato le femmine, piene di sangue contenente tetraciclina, si accoppiano con i maschi modificati e depongono uova che daranno il via ad una nuova generazione di zanzare attiva e vitale.
    Quindi il locale sistema di “controllo delle nascite” , da il via ad un drammatico aumento della popolazione di zanzare,e delle malattie correlate, come il Dengue e Zika.


    Altra infografica, questa volta prendiamo spunto dai rapporti del CDC di Atlanta, che determina l’epicentro dell’insorgenza dei casi di microcefalia nella città di Juazeiro do Norte , un’altra coincidenza, ovvio.
    Naturalmente il test serviva per verificare se si riusciva a ridurre la popolazione delle zanzare non a beneficio della popolazione locale , di cui nessuno frega niente, ma degli allevamenti di bovini.
    Il rapporto che ho citato sulla tetraciclina pare che fosse riservato e sia arrivato nelle disponibilità del pubblico molto dopo, per cui è ipotizzabile pensare che il governo brasiliano non ne sapesse niente.
    Infatti subito dopo l’insorgere del casino escono studi che tendono a minimizzare il problema, dato che negli allevamenti il pericolo di aumento della popolazione delle zanzare avviene solo se la tetraciclina è presente nell’ambiente in “dosi molto superiori al quello consentito”.
    Sappiamo bene che in Brasile gli allevatori ci stanno attenti, a quelle cose, come no.
    O anche no, essendo politici sono stupidi e non sono in grado di valutare le conseguenze del loro operato, per definizione.

    A quel punto nel 2014 il governo brasiliano, per contrastare la nuova emergenza, gioca un’altra carta.
    Ovviamente sempre nel nord est del paese.

    Un nuovo progetto entra in campo, viene implementata un grandiosa lotta contro le zanzare.
    Il larvicida utilizzato è il pyriproxyfen, una sostanza prodotta dalla Sumitomo Chemical, una consociata giapponese della Monsanto.
    Questa è una sostanza di normale uso che viene inserita nei prodotti antipulci per gli animali domestici, ma a piccolissime dosi.
    Tollerata dal corpo umano solo a piccolissime dosi, e per brevi esposizioni, come raccomandato dal produttore.
    L’effetto principale di questa sostanza è quella di impedire alle larve delle zanzare di riprodursi, causando deformazioni nelle fasi immature dell’insetto.
    Il larvicida viene sparso in modo incontrollato nella zona, e soprattutto nei bacini dove la popolazione locale, notoriamente povera, si approvvigiona di acqua per bere e lavarsi.
    Da quelle parti non hanno disponibilità economiche tali da poter bere acqua in bottiglia o per installare sistemi filtranti.
    La popolazione locale , proprio immediatamente prima dell’aumento dei casi di microcefalia è stata quindi sottoposta a dosi incontrollate di larvicida, purtroppo sono state colpite anche le donne in stato di gravidanza.

    Credo abbiate capito dove intendo arrivare.

    Ovviamente non è ancora stato dimostrato che l’aumento delle zanzare sia conseguente alla diffusione dei maschi geneticamente modificati, così come la diffusione del larvicida in modo sconsiderato possa aver causato la microcefalia nei nascituri, però il timing coincide perfettamente, e c’è probabilmente qualcosa di più di un nesso causale, sono i dati ufficiali stessi che lo dimostrano.
    Stranamente il Ministero della Salute brasiliano non ha preso in considerazione questi dati , anche se proprio alcuni mesi fa lo stato di Rio Grande Do Sul ha deciso di sospendere i trattamenti delle acque per “Precauzione” dato che è sospetta una “correlazione con i casi di microcefalia“.
    Evidentemente non tutti i medici locali sono allineati con la posizione ufficiale del governo.

    Torniamo all’altra sindrome sospetta, quella di Guillain-Barrè , ovvero una paralisi progressiva che colpisce anche gli adulti.

    Ovviamente i medici si affrettano a fare delle indagini sulla sindrome, ma non in Brasile, dove pare ci sia stato una aumento dei casi, ma in Indonesia, alta zona dove il virus Zika è endemico.

    Un rapporto pubblicato su Lancet trova subito il nesso tra Zika e l’insorgenza della sindrome, con percentuali di affidabilità del 97 per cento, dati che non si rilevano mai, di solito, se no in casi eccezionali.

    Strano, molto strano che le indagini non vengano fate in Brasile.
    Una persona sospettosa potrebbe pensare che anche questa volta, nel 2014 e 2015 qualcosa sia successo in Brasile e non in Indonesia.
    La sindrome, infatti, è scatenata non solo da diversi virus, ma anche da avvelenamento chimico e come reazione alle vaccinazioni.
    E per questo dico, nella mia ignoranza, che il rapporto pubblicato su Lancet è ben strano, davvero.

    Il Brasile nel 2014 è stato oggetto di una campagna di vaccinazioni.
    Il nuovo vaccino trivalente, studiato per malattie come tetano, difterite e pertosse è stato inoculato a centinaia di migliaia di donne incinte, prima che le vaccinazioni venissero sospese, in quanto non erano stati effettuati studi esaustivi su possibili esiti negativi sul feto.
    Il produttore stesso, infatti, per precauzione sconsigliava in Inghilterra di vaccinare le donne incinte, anche se “non erano stati rilevati problemi”.
    Il governo brasiliano aveva comunque provveduto alla vaccinazione per arginare l’aumento dei casi di pertosse, che nel 2013 aveva portato alla morte di 122 bambini.

    Coincidenze, sempre coincidenze.

    Ora, per non dare luogo ai soliti troll di accusarmi di scrivere sempre “forse” e “potrebbe” ricordo a tutti che in biologia non è sempre possibile attribuire con certezza assoluta l’insorgere di una malformazione o di una sindrome ad una determinata sostanza o evento, dato che si parla sempre di probabilità.
    Sarebbe troppo semplice studiare lo strano binomio associato “virus Zika e sindrome di Guillain-Barré”, senza tenere conto comunque delle singolari coincidenze che ho prima riportato.

    Una persona birichina potrebbe pensare che il governo brasiliano intende coprire le multinazionali, che potrebbero averci molto a che fare, affinché non siano costrette a pagare costosi risarcimenti.



    Bibliografia (ebbene sì , bambini, ci sono anche le fonti, stavolta).

    Studio del Who,


    Aree dove è diffuso il virus nel mondo.


    Rapporto Lancet, che proverebbe una diretta corrispondenza con la sindrome di Guillam Barrè e il virus.


    Rapporto epidemiologico sulla diffusione dei casi di Microcefalia in Brasile, al 254 Novembre 2015


    Rapporto dei medici argentini che pone molti dubbi sugli attuali studi epidemiologici sulla microcefalia.


    Rapporto sulla diffusione in agricoltura degli antibiotici.


    Rapporto Oxitec sul loro sistema di controllo della popolazione di zanzare.


    Rapporto interno Oxitec sul pericolo di contatto della tetraciclina con gli insetti modificati.


    Altro studio sull’argomento, ma di segno opposto, che cerca di sminuire il problema.


    Lo stato di Rio Grande Do Sul blocca l’uso del larvicida.


    Studio brasiliano sulla prevenzione della pertosse grazie alla vaccinazione delle gestanti.


    Inghilterra, stesso vaccino sconsigliato alle donne incinte, per “precauzione”.


    Ringrazio Alessia per la correzione delle bozze, mio immenso problema.