Musulmani Birichini! Ma con un link puoi scoprire cosa si nasconde dietro a un Mondo

Un bel giorno di ottobre sono intento, come al solito, a rimestare il mio pentolino dei cavoli miei, quando all’improvviso un aeroplanino di carta entra dalla finestra aperta e mi colpisce. All’interno, in bella grafia un semplice link internet.

Capisco che si tratta di un regalo, una mia amica lontana ogni tanto mi manda questi messaggi, così lo apro:

muslim4marriagecom

http://www.muslims4marriage.com/

All’apparenza si tratta di un sito per incontri tra musulmani del mondo, niente di particolarmente strano, leggo con attenzione il blog relativo, come le avvertenze per la sposa (siate rispettose e ridete alle sue battute) e per lo sposo (cercate di considerare vostra moglie un essere umano, se potete).

Niente di strano, in questo pazzo mondo.

Poi mi chiedo – conoscendo la mia amica – se c’è qualcosa che no ho notato, mi do da fare, parte il Whois, cerco di capire a chi è intestato questo sito, aspettandomi un ufficio a Dacca o a Dubai.

Sorpresa!

Il primo tentativo mi porta a Godaddy, un famoso portale di Hosting statunitense, noto per il suo basso costo.

global-network-ventures

Un secondo tentativo e arrivo alla Global Network Ventures Ltd, a Durham nel Regno Unito. Cosa?

Istantaneamente la curiosità mi porta a indagare, comincio a riflettere sul fatto che ci devono essere tanti arabi senza compagna/o anche in Inghilterra, in fondo i siti sono in inglese. Ma decido di andare a fondo e guardo il link in basso. Clicco e visualizzo una piccola software house, Atlanta Graphic Design ovvero in piena terra degli Ammerregani, che si occupa di piccole aziende e ristoranti in ambito cittadino.

Pare che questa potente “multinazionale” si sia occupata della realizzazione di molti siti relativi a dating musulmani in giro per il mondo.

stevi bs

Stranamente nel portfolio di questa piccolissima società non risulta il grande lavoro per realizzare questi siti ed i database relativi, mentre emerge il fondamentale sito della catena di Pizza Buffet Stevi B’s, qui potete ammirare la sua micidiale pizza con i biscotti.

Torniamo alla Global Network Ventures Ltd, chi sono i proprietari?

Ali Sawfat Jr. e una società, la Shappire Manegment Holding Ltd. Ma entrano in scena due nuovi personaggi, Aliya Alpiyeva e Ido Raviv, che gestiscono un sito di gioco online, www.7red.com. Il fisco inglese si accorge di una leggera discrepanza nei conti: a fronte di un reddito di 400 sterline all’anno, l’azienda disponeva di un conto corrente di parecchi milioni di sterline. Ido Raviv si reca immediatamente in Israele, per “motivi familiari” e poi in Kazakistan, dichiarando di “Non avere più interessi nel Regno Unito” . Ovviamente tutte le attività in rete di questa gente non sono altro che una elaborata copertura. Le attività in rete continuano, e tutto porta ad Atlanta.

Cosa succede ad Atlanta? Una veloce ricerca su siti di annunci di lavoro mi permette di scoprire un’altra coincidenza: vicino alla sede della società internet, una agenzia di lavoro cerca un numero consistente di interpreti. Persone di ambo i sessi che parlino fluentemente inglese (ovvio), Farsi, Arabo, Hindi e altre lingue mediorientali.

Mi viene uno strano pensiero, vuoi che il governo Usa si sia messo ad organizzare siti di incontri per musulmani in giro per il mondo? Allora ho iniziato a pensare a cosa potesse servire:

  • Attività di profilazione: un bel database di veri credenti halal, disposti a raccontare tutto di loro, lavoro, aspirazioni, hobby, possibilità economiche, perfino il numero della carta di credito. Insieme alle loro controparti femminili. Sapere è potere.
  • Impedire il pericoloso “meticciato”: in Europa e in Nord America molti musulmani hanno contratto matrimoni con ebrei e cristiani. Qualcuno non vuole tutto questo! I musulmani sono un ottimo “parafulmine” per attirare le ire delle masse inferocite del prossimo futuro, quindi vanno “preservate ed allevate”. Fondare famiglie inquadrate e che mantengono intatte le loro caratteristiche, alimenta l’odio religioso in ogni ambito della vita sociale. I servizi di molte nazioni (Europa e Nord America) hanno scoperto quanto fa comodo avere famiglie islamiche che non si integrano neppure dopo la terza generazione: odio sociale, instabilità che permette molte manovre atte a ridurre la libertà. Ebrei-ebrei, cristiani-cristiani, musulmani-musulmani, tutti felicemente sposati, tutti allegramente mantengono le distanze tra di loro ed evitano ogni tipo di interazione. Piano Riuscito!
  • Creare moderne schiave: una ragazza che proviene dallo Yemen o da qualche sperduta località mediorientale potrebbe trovare comodo sposarsi con un benestante musulmano occidentale. Scoprirebbe presto un problema: nel suo paese di origine il matrimonio ha valore “religioso e legale” quando celebrato in un paese musulmano (dopo la cerionia religiosa il matrimonio viene automaticamente registrato e ha valore legale anche all’estero). In occidente le coppie contraggono il matrimonio con rito islamico (il nikah), ma senza fare successivamente il rito civile necessario affinché il matrimonio sia  riconosciuto ai sensi del diritto occidentale. La ragazza in questione scoprirà presto di dipendere totalmente dal suo nuovo marito e di non potersi recare all’ambasciata per chiedere aiuto perché priva di diritti legali.
  • La poligamia: i matrimoni non registrati, con questo sistema, permettono all’uomo islamico di avere più mogli. Eseguono in occidente il nikah col partner, ma la moschea non registra il matrimonio civile. Sono poche le moschee che registrano: in questo caso i leader religiosi hanno grosse responsabilità perché non proteggono le donne musulmane che cadono in questo tranello.
  • Aiutare la borghesia musulmana occidentale a perpetuarsi: molti musulmani vivono in occidente da diverse generazioni, molte famiglie hanno difficoltà a trovar degno partito per la figlia, l’unica figliola che magari hanno avuto e che ha un carattere un po’ esuberante. Il sito diventa un valido alleato per aiutarla a scegliere tra centinaia di candidati stranieri: laureati pimpanti che non vedono l’ora di trasferirsi in occidente. Tutto come da copione.

Una successiva riflessione porta a pensare al capitolo “Spionaggio”: allora studiamo un “pollo-appetibile”, un giovane ingegnere nucleare iraniano che è stufo di lavorare tutto il giorno, torna a casa alla sera e non trova nessuno ad aspettarlo. Miracolosamente il nostro ingegnere troverà una splendida ragazza dai capelli ricci e dagli occhi verdi, pronta a ridere della sue battute e a farlo sentire importante … Lunghe telefonate via skype, e tante parole dolci … Da buon musulmano il “pollo-appetibile-innamorato” crederà che Allah ha ascoltato le sue preghiere, si affretterà a volerla incontrare, chiedendo rispettosamente ai suoi genitori occidentali di sposarla. Matrimonio in grande stile a Teheran, con tanti e numerosi zii, cugini e amici della sposa (che viaggiano con la macchina fotografica, hanno voglia di visitare tanti posti e ficcano il naso dappertutto).

Copertura perfetta, viaggi giustificati, pacchi spediti avanti ed indietro, visite dello zio Alì che non parla benissimo il Farsi: ormai lo Zio AlìTom ha un inglese fluentissimo e la sposa musulmana pure! Il “pollo-appetibile-innamorato-sposato”, anche lui presto entrerà a far parte di una “grande squadra”. Una confortevole casa, un soddisfacente lavoro, una nuova posizione sociale, tanto rispetto e un po’ di denaro in più, convinceranno il “devoto marito” ad aiutare la “sposa modello” nell’attività di spionaggio. Gli affari di famiglia, rimangono pur sempre in famiglia e nessuno nota nulla.

Ma i musulmani credenti aborrono questo tipo di siti per incontri e cercano di boicottarli in tutti i modi. Per gli Iman, parlare via internet e vedere il video di una ragazza senza il velo equivale ad un “matrimonio”, un “conoscersi non permesso” tra persone non sposate, contrario ai precetti dell’Islam che prevede che i due sposi possano conoscersi, in tutti i sensi, solo dopo il matrimonio. Ovviamente i giovani se ne fregano!

la-cilieginaMa non è finita qui, la pista portava lontano, molto lontano. Questa mia amica lontana voleva farmi sbirciare anche altro.

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Il sito di design che ha realizzato i siti muslim for marriage, si occupa anche di Shalom Institute e Shalom Outreach. La prima organizzazione si occupa di far crescere in modo Giusto i giovani Ebrei, li aiuta negli studi e ne promuove l’identità. La seconda organizzazione aiuta, promuove i Battisti in Africa e ne finanzia nuove chiese.
Una strana commistione tra servizi israeliani… benefattori misteriosi e sacerdoti battisti in Africa.
Ma guarda le coincidenze, a volte.
Io fossi nei servizi russi, iraniani, pakistani e iracheni ci darei una bella occhiata, a questi siti.

By Nuke di Liberticida