Messaggio per una professoressa: l’insegnamento nel ventunesimo secolo.

Reduce da una delle estenuanti maratone con i professori, inutili attese in fila, per sentirsi dire che “il ragazzo ( o ragazza) non si impegna come dovrebbe”.

Sempre le stesse cose, e ci credo, dato che la maggioranza dei ragazzi nei licei o nelle medie italiane sono dei vuoti contenitori, cervelli riempiti di banalità tratta da youtube e da stupidi videogames. Ormai credo che siano mere estensioni del loro cervello primario, ovvero quel telefonino davanti a cui passano ore ed ore, a macinare gigabyte di pessime canzoni e video rumorosi.

Il materialismo dialettico fatta inconscia espressione, ragazzi dediti alla soddisfazione del loro interesse personale, o, meglio a sentirsi dire da altri quali sono le cose che gli dovrebbero interessare.

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Personaggi come il buon “Favij” idolo dei miei bimbi fino a qualche tempo fa, ne è il tipico esempio.

Ormai sono cresciuti e sono adatti per divertimenti più “maturi” ovvero altri stupidi coglioni che berciano fesserie in continuazione.

Favij, questo è il “nom de plume” di Lorenzo Ostuni è ormai un giovanissimo imprenditore di successo, pagato non solo da Youtube per le visualizzazioni dei suoi oltre tre milioni e trecentomila iscritti, ma  finanziato anche dalle case produttrici di videogame. Oltre tre milioni di iscritti, quasi tutti giovani sotto i venti anni. Praticamente tutti consumatori di videogames…

Non c’è niente di improvvisato nei suoi video (tra l’altro montati ormai in maniera professionale). Il nostro eroe non fa altro che infilarsi le cuffie , far partire il gioco e commentare le azioni mentre si svolgono, con il suo modo tutto particolare, e incomprensibile per i “vecchi” come me di esprimersi.

Il risultato è il video montato della sua voce e delle sue espressioni mentre commenta lo svolgersi del gioco. E da questo ne scaturiscono mediamente fatture da lui incassate per circa ventimila euro al mese.

Google e le aziende produttrici di videogames fanno bene a pagarlo, dato che costui gli garantisce guadagni immensi orientando i consumatori.

Il problema è che gli insegnanti perlopiù sono incapaci di afferrare le conseguenze di questo cambiamento epocale, di un nuovo paradigma economico che si profila all’orizzonte.

Non solo questi benedetti professori sono persino incapaci di comunicare con i genitori con quelle che ormai sono le procedure usuali, ovvero telefonate con Skype o Whatsapp, se non si vogliono consumare preziosi minuti. C’è qualche problema? Si manda un messaggino ai genitori, e si vede cosa succede. Per la divinità, sono stato chiamato al fisso dal fisso della scuola, la volta che c’era bisogno, io che il fisso non ce l’ho più ormai, e per fortuna avevo collegato un numero virtuale al telefonino. Mi sono sentito rispondere che “non sono attrezzati per cose tecniche”. Come se un qualsiasi mongoloide adesso non fosse capace di usare whastapp.

Non solo, ormai l’autorità e il carisma degli insegnanti è venuto meno completamente, per questi ragazzi edonisti e menefreghisti, semplicemente di quello che dicono o che insegnano non gliene frega ormai niente a nessuno, neanche ai professori stessi.

Ho passato un periodo duro, noioso e insulso proprio stasera, cercando di fare entrare nella zucca vuota di mio figlio i concetti basilari del luteranesimo e della chiesa anglicana.

Difficile partire da lontano, dato che della Magna Charta i pargoli non ne hanno manco sentito parlare, della corruzione e della vendita di indulgenze nemmeno. Compito duro, dato che di Martin Lutero stesso, vuoto politicante venduto ai potenti giusti, fatico a parlarne in modo non offensivo.

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E per fare entrare qualche concetto in quella testolina capace ormai di una soglia di attenzione di pochi secondi, ho dovuto lanciarmi in un complesso lavoro di attore, interpretando via via un noioso e pedante giovane studioso tedesco , che si reca a Roma e rimane sconvolto dallo sfarzo della chiesa. Giovane che ritorna in Germania e cavalca l’onda delle sollevazioni dei contadini, ragionando con alcuni nobili e portando quelli che erano in realtà i primi esprimenti socialisti sull’alveo di un semplice scisma religioso. E aiutando a far uccidere dai nobili i più scalmanati dei protestanti. Un bagno di sangue, e  realizzato non solo dai cattolici.

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Parto poi interpretando un re zuccone ed arrogante, che scartava mogli come se fossero caramelle, nella continua ricerca di un erede maschio che perpetuasse la sua stirpe. Re che inoltre non disdegnava possedere i beni della chiesa, e nominare vescovo persone a lui compiacenti.

Difficile? Forse, ma basta solo essere guitto , e riuscire a spiegare qualcosa con passione.

Ma i professori non son capaci di comunicare, e riescono a rendere noiosi dei libri splendidi come I viaggi di Gulliver o il Simposio di Platone. Trovatemi qualche giovane che abbia solo sentito parlare del Simposio di Platone o del Mito della Caverna…

Forse le lezioni dovrebbero essere davvero tenute su youtube…

By Nuke di Liberticida

P.S. e l’ucraina, e le Puttanazze?

Arrivano, non preoccupatevi, eccome se arrivano.