Matteo Renzi e la congestione.

Matteo Renzi , il simpatico giochelerrone, è su Twitter e esordisce con Thoreau, nientepopodimeno.

Però la citazione è fuorviante, a me fa venire in mente un malato di raffreddore (ma io non sono nato per essere costretto)
Che ha un obbiettivo (respirerò liberamente) e lotta contro la malattia (Vedremo chi è il più forte).

Porello, il PD per lui è come una brutta sinusite, per lui , una bella spruzzata di decongestionante, una soffiata di naso e finalmente respirerà liberamente.

Però i soloni del PD , si sono riuniti, e , Renzi ha fatto i capricci e non ci è andato .

Si è privato del sublime piacere di dirgliene quattro e sbattere la porta.

E dire che nel PD tutti coloro che si sono alzati e gliene hanno dette quattro, a quel branco di pecoroni che compone la direzione del partito, ha fatto carriera.

Volete un esempio?

La Boldrini , che è poca cosa, politicamente, ha basato la sua folgorante carriera su di un discorso pesante contro la direzione del PD, ed è pure finita presidente della Camera.

Ma allora perché, sarebbe bastato un bel discorso e avrebbe avuto molti amici tra gli elettori, e si sarebbe ampliata la sua corrente.

Ma no, lui vuole tutto il bottino, le donne e il saccheggio libero, peccato che sia iscritto in un partito che ha impiegato degli anni per scegliere il nome PD (verissimo , controllate).

Come può sperare che altri, che si sono nutriti per decenni di discussione e compromessi possano cedere le armi la rampollo di Firenze?

Questa è la vera domanda:

Ma che cazzo ci fa Renzi nel  PD?

Suggerisco una citazione di Thoreau, meno ambigua:

Se un uomo non marcia al passo dei suoi compagni, magari è perché ode un tamburo diverso; lasciatelo marciare al suono della musica che sente, non importa né quanto lontana essa sia, né quale ne sia la cadenza.


da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/saggezza/frase-10015?f=a: