MARX E’ ESTINTO COME LA TIGRE DELLA TASMANIA?

Il pensiero di Marx si estingue nel 1900, ora è obsoleto perché non aderente alla realtà.

Si voleva conseguire una giustizia sociale in un mondo dove le risorse a disposizione erano rare e scarse, nasceva in un mondo dove da secoli si poteva generare e accumulare ricchezza solo tramite la sua iniqua spartizione.

L’unica cosa non del tutto scomparsa (mentre al contrario sono scomparsi il ceto medio e Thylacinus cynocephalus) è la ricerca della giustizia sociale. Ovvero ricerchiamo un possibile equilibrio della proprietà, ma alla fine viviamo in una società dove esiste solo sfruttamento selvaggio di pochi nei confronti delle masse proletarie/popolari. Oggi è più facile procurarsi le risorse, MA è difficile sviluppare una nuova etica, combattere l’egoismo e introdurre una diffusa solidarietà “sociale” tra gli uomini. Ecco come potrebbe nascere il nuovo Socialismo (sicuramente avrà un nome più cyber).

Oggi – almeno nei paesi sviluppati – il più povero dei poveri vive in una situazione di disponibilità potenziale di risorse sconosciuta e inimmaginabile all’epoca di Marx.

Oggi il problema non è solo la iniqua spartizione delle risorse – che continua come sempre ad esistere – ma è la misura finita che queste risorse hanno assunto grazie ai metodi di estrazione, di consumo e di sperpero che le tecnologie ci hanno messo a disposizione.

Il nemico di oggi forse non è il Capitalismo: lo stato più retrivo fornisce servizi e forme di protezione sociale anche in forma minima, assolutamente incredibili e impensabili se viste con gli occhi di Marx alla sua epoca. Diciamo che si è costruita una piccola base minima da cui non si può più tornare indietro. FORSE?!

E’ solo un sub strato che si è fissato e da cui si riparte, anche se non è valido per tutto il Pianeta. Vale solo in Occidente e non ALTROVE. Una crosta stratificata occidentale che altrove non trova applicazione.

Diritti, servizi, cure di cui oggi ci lamentiamo. Ma sono tutte cose che a Marx sarebbero apparse un sogno.

IL PROGRESSO/FUTURO E’ CAMBIATO E NON ERA STATO PREVISTO COSI’ NELLA SUA FORMA ATTUALE.

Curiosamente Marx puntava alla difesa dei proletari senza voce: oggi chi necessita di difesa è la natura, una voce senza rappresentanza. Cambiano i tempi e cambiano i soggetti.

Ambizione smodata, egoismo generazionale, meschinità individuale, ecco quello che ha creato il capitalismo, la religione del consumismo. All’inizio la abbiamo solo valutata, ma prima o poi ci dovremo fare i conti.

Diremo che sono stati “schizzi frizzi e lazzi” di un secolo spumeggiante? Qua abbiamo giocato con la complicità inconsapevole di molti. Ci proiettiamo forse in un collasso globale che vedrà vittime illustri.

Il nostro cammino prosegue verso un collasso ambientale, ma siamo stati cresciuti sotto un mito: “La tecnologia manterrà alti i livelli di vita”. Quelli nostri o quelle delle classi dominanti? Muore prima il contadino o il cittadino metropolitano? Ed è proprio il metropolitano che sega il ramo su cui sta seduto.

Marx è obsoleto come gli animali e le piante estinte, forse non necessita più di essere insegnato, va solo intuito. Così si vuole e così si sono impegnati (gli altri).

Il capitalismo generò un vortice, una forza direzionale che attirò milioni di individui ignari uno dell’altro. Una Società che consegnava alla prossima i propri desideri e promesse, ma dove non c’era nessun fondamento. Una casa senza fondamenta, una baracca con tetto in lamiera, dove basta un po’ di vento a spazzarla via. E tutto questo la definiamo “democrazia rappresentativa”. Sì, rappresentativa per come soccombiamo agli elementi naturali!

Nulla in Natura finisce, arriva un Elemento che sostituisce e che prende il posto a chi scompare, in Natura nulla fallisce.

Arriveranno nuovi assetti sociali, in un futuro non troppo lontano.

Il capitalismo scomparirà, sostituito da altre forme di assetto sociale più efficienti. Ci avviamo verso drastiche riduzioni di risorse. E come al solito il denaro non si mangia, quindi si passerà attraverso inique ripartizione delle poche risorse residue. Arriverà la coercizione brutale, terminando la democrazia di massa. Il passo successivo è un ritorno della forza militare e qualcosa già si intravede.

Morto il Marxismo, morto il Capitalismo, è ora di vedere cosa ci aspetta.