L’ora è fatidica , vaccinisti di tutto il mondo unitevi!

Vaccinisti, vacciniste , vaccinist* di terra, di cielo e di mare! Prestatemi Orecchio!

Tutte le circostanze, a cominciare dalle accoglienze di ieri sera, dai canti di questa notte, a questo magnifico mareggiare di teste, al saluto LGBT che io accettai con trepida venerazione, dalla vedova del nostro indimenticabile Giulio Picoret, caduto per gli effetti avversi del vaccino, alla presenza in un palco di due donn* eroiche, vedove di eroi grandissimi, parimenti caduti per micidiale trombosi. Tutto ciò potrebbe trascinarmi sopra un terreno dell’eloquenza che non è la mia. Ma io credo, io sono quasi certo che voi non vi attendete da me un discorso retorico, ma vi attendete da me un discorso duro ed aspro, come è nel mio costume. Ed allora noi ci parleremo schiettamente, vaccinisticamente.

Le forze oscure provenienti dall’Est, gli gnomi del Cremlino, stanno cercando di fuorviare i nostri giovani fanciulli, con blandizie e false notizie. I fasci Vaccinisti di Combattimento, coadiuvati dall”OVRA” (Operatori Vaccinali Rispetto Antinegazionismo) combattono ogni giorno fiere e categoriche battaglie in rete contro i sussurratori di menzogne.

Il nostro popolo, uomini, donne e boh? si è unito contro il nemico , le nude spalle vaccinate impenetrabile baluardo contro le menzogne dei Negazionisti!

Il popolo Vaccinista non teme le loro menzogne, i nostri scienziati stanno studiando armi segrete contro il loro proliferare sulla rete, sui messaggi disfattisti e avulsi da ogni realtà che lanciano ogni giorno.

Se c’è qualche cosa da dire è questo: è tempo di imporre una ferrea disciplina ai singoli ed alle folle, perché un conto è la rinnovazione sociale, alla quale non siamo contrari, ed un conto è la dissoluzione in casa. Finché si parla di vaccinazione, noi ci siamo tutti, ma quando invece si vuol fare il salto nel buio del Negazionismo allora noi poniamo il nostro alto là. Passerete, diciamo, ma passerete sui nostri corpi; e prima dovete vincere la nostra resistenza.

Prima di tutto non si riducono gli avvenimenti della storia ad una partita computistica di dare ed avere, di vittime ed effetti collaterali. Non si può fare un bilancio preventivo nella profilassi, e pretendere che collimi col bilancio consuntivo. Tutto questo è frutto di una melanconia filosofica abbastanza diffusa in Italia dopo il Morbo.

Ma speriamo che passi presto, per dar posto a sentimenti di ottimismo e di orgoglio. Questo periodo è certamente critico: lo riconosco; ma chi pretende che una crisi gigantesca come quella di due anni di pandemia si risolva subito? Che tutto il mondo ritorni tranquillo come prima in pochi mesi? La crisi non è di Trieste, di Milano, d’Italia, ma mondiale, e non è finita.

La lotta è l’origine di tutte le cose perché la vita è tutta piena di contrasti: c’è l’amore e l’odio, il bianco e il nero, il giorno e la notte, il bene e il male e finché questi contrasti non si assommano in equilibrio, la lotta sarà sempre nel fondo della natura umana, come suprema fatalità. E del resto è bene che sia così.

Oggi può essere la lotta di guerra farmacologica, di idee, ma il giorno in cui più non si lottasse, sarebbe giorno di malinconia, di fine, di rovina. Ora, questo giorno non verrà. Appunto perché la storia si presenta sempre come un panorama cangiante. Se si pretendesse di ritornare alla calma, alla pace, alla tranquillità, si combatterebbero le odierne tendenze dell’attuale periodo Vaccinista.

Bisogna prepararsi ad altre sorprese, ad altre lotte. Non ci sarà un periodo di pace sino a quando i popoli si abbandoneranno ad un sogno cristiano di fratellanza universale e potranno stendersi la mano oltre gli oceani e le montagne, tutti ugualmente Vaccinati.

Una parola e un franco saluto Vaccinista va rivolto ai nostri camerat* tedeschi, che con le loro forze e i loro farmaci hanno permesso a tutti i Vaccinisti di ricevere la Sacra Dose, vessillo di libertà e Democrazia. Un aiuto disinteressato dei un popolo fraterno. Grazie ancora cari camerat*. La strada contro la completa immunizzazione è ancora lunga. alcuni riottosi, che hanno creduto nelle fole, nei sussurri menzogneri del nemico diffondono voci tendenziose, rivolte soprattutto contro i nostri fanciulli. Persone insospettabili si annidano tra di noi, pronte a spargere il loro veleno al minimo segno di debolezza. Prestate attenzione, camerat* un vostro conoscente, un vostro vicino, persino un vostro parente potrebbe essere pronto a denigrare la Sacra e Inevitabile attività vaccinista.

No Camerat* non è il momento di abbassare la guardia, e di toglierci le mascherine, simbolo della nostra dedizione al Credo, senza Se e senza Ma. Un prode Vaccinista non ragiona, non pensa, Obbedisce!

“Credere, Obbedire , Inoculare!”

Questo è quello in cui crediamo, questo è quello per cui viviamo!

P.S. Come Nuke rivendico il Categorico diritto di fare satira, e, se qualche anima candida si fosse offesa, beh, che vada gloriosamente a prendersela in quel posto. Inevitabilmente e Fatidicamente, se volesse.

By Nuke il negazionsta di Liberticida e Orazero