L’intervista di Antonio Razzi, prima di partire per la Corea del Nord

Antonio razzi, il simpatico pazzerellone, lo conosciamo per le sue numerose gaffe, per il suo italiano sgrammaticato, e per quell’espressione un po così, da coniglio abbagliato dai fari.
Ma i suoi difetti , lungi dal fermarlo, lo hanno reso più forte, e , preso da uno slancio passionale, lo hanno spinto a decidere di cercare la soluzione dei  problemi tra la Corea del Nord e quella Del Sud.

In questo momento il nostro caro eroe è a colloquio con Kim-Il Yong, il giovane leader e dittatore, secondo erede della dinastia Yong.
Non sappiamo cosa si siano detto il dittatore e l’eroico leader , e in quale lingua abbiano parlato tra di loro, dato che Kim conosce a menadito diverse lingue europee e Razzi neanche l’Italiano…..
Se state leggendo questo post tra le macerie di un olocausto nucleare, allora le trattative non sono andate a buon fine.
Ma confido che il tutto si risolva senza violenze inutili. 
Se il dittatore decidesse di incarcerare a vita il buon Razzi , e di destinarlo a spaccare pietre nel gelido nord della Corea, sorvegliato a vista da guardie che non vedono donne da decenni, chi potrebbe biasimarlo?
Noi no di certo.
Prima di partire, però, ha rilasciato una lunga intervista alla televisione abruzzese TV6, che vi ripropongo per intero.
L’intervento di Razzi parte a partire dal trentesimo minuto circa ,se cliccate su questo link il video partirà direttamente al punto giusto.
Per gli amanti dell’orrido, consiglio anche l’intervista precedente, a Fabio Sciarra , espulso dal M5S, caratterizzato da un look da senzatetto, inedito per un parlamentare.