Immenso Leonardo Sciascia, che sia lui a parlare:
«Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l’umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz’uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà. Pochissimi gli uomini; i mezz’uomini pochi, ché mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito. E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre.»
Quaquaraquà, anitre, oche, esseri senza cervello, schiavi inconsapevoli della loro stessa ottusità. Questo è il destino riservato alla maggior parte degli esseri umani. Ma destino peggiore è riservato a coloro che, pur non appartenendo alle categorie eccelse degli uomini e dei Mezzi uomini cercano di imitarli, diventando inconsciamente parodie di loro stessi.
E i politici italiani, memori di personaggi eccelsi nella politica italiana, socialisti,democristiani o altri , da De Dasperi, a Togliattti, finiti poi con Andreotti e Craxi, personaggi pur di immensa caratura rispetto agli attuali. E la “legge” che ormai ci condanna ad una classe politica sempre peggiore della precedente, ed ad un italiano “medio”, ancora più ignorante e stupido in controaltare.
Ogni volta peggio.
Fiumi di parole scritte per magnificare il losco accordo tra due “leader politici”, ovvero da una parte un piglianinculo circondato da una coorte di quaquaraquà e dall’altra un ominicchio sbruffone che manda avanti il quaquaraquà. Vi lascio ad indovinare di chi stia scrivendo. Sia come sia saranno i quaquaraquà a vincere, legione di incompetenti che dovranno votare per leggi che non sono in grado neanche di leggere. E le alternative , pur migliori, non lo sono poi di molto.
Novelli Diogene dovremmo ridurci a cercare l’Uomo. ne esiste ancora qualcuno? e se lo trovassimo come faremmo a farlo votare dai Quaquaraquà e dalle scimmie Ominicchie?
Questo è il vero dilemma. Nel caso, votate per l’ominicchio quasi mezzo uomo, che in fondo è il male minore, quello che ha dato il via alla crisi. Vi lascio indovinare di chi stia parlando.
Triste il destino di chi deve scegliere il male minore tra scelte tutte altrettanto pessime.