La guerra del Dombass vista dai media ucraini, una balla dentro un’altra balla…

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Alcuni si ricorderanno della colonna di “carri armati russi” svanita nel nulla, non è certo la prima volta che viene dato un annuncio del genere, ovviamente mai neanche un bullone è mai stato mostrato di questi carri armati russi, probabilmente vaporizzatisi durante gli attacchi.

Oggi sono andato a fare un giro sul rito di Interfax.ua, uno dei siti ucraini più autorevoli.

Ecco cosa ho visto con i miei occhi:

9:03 L’esercito ucraino ha distrutto undici lanciamissili Grad, tre carri armati e cinque veicoli blindati del nemico

11:03 oltre ai carri distrutti sarebbero stati uccisi un centinaio di terroristi.<br />
18:31 Vicino a Lugansk si sarebbero ammassati cinquecento mercenari russi, che sarebbero stati distrutti insieme a “almeno” quaranta carri armati

Bum!

Dai , sanno tutti che il “potentissimo” esercito ucraino non riuscirebbe a distruggere quaranta carri armati russi tutti in una volta neanche se questi decidessero di ammassarsi al centro di una piazza e telefonassero la loro posizione alle artiglierie nemiche….
Questo è il tipo di notizie che viene propinato agli ucraini, e che giornalmente si sentono ripetere in televisione.
A sentire loro migliaia e migliaia di mezzi blindati russi sarebbero stati distrutti nei corso dei ferocissimi combattimenti.
Contenti loro, peccato che neanche un bullone sia stato recuperato.

La notizia che i “terroristi” continuino a bombardarsi da soli, per fa strage di civili, viene ripetuta quotidianamente.

Ovviamente queste notizie che ripetono continuamente la presenza di “mercenari russi” e di “bombardamenti” provenienti da oltre il confine russo, sono propedeutici per le notizie che verranno.

Ormai i rifornimenti per l’esercito sono agli sgoccioli, finiti gli scassoni degli anni 80 si stanno recuperando i vecchi carri degli anni 60 e 70 , veri e propri residuati bellici.
Nel contempo si stanno fortificando due zone del Dombass, da tempo in mano all’esercito di Kiev, la città di Mariupol a Sud e Sloviansk a Nord, in attesa dell’inverno.
Ovviamente l’Ucraina ha bisogna di gas , quello che ha non basterà a superare l’inverno, come comunicato dal ministro dell’energia giusto oggi, e , senza il carbone del Dombass, le centrali elettriche hanno autonomia residua per trenta giorni per gli ottimisti e undici per i pessimisti…

Ma fare un armistizio no?