La Biancofiore Ha colpito ancora – sull’elezione delle capre

In pieno delirio la Biancofiore ha esordito così, appena prima delle elezioni :

«È così forte che potresti candidare anche una capra».

Si riferiva alla potenza del PDL , rilanciato dall’ottimo nano con la pelata che scompare e riappare.

Come spiegare questo improvviso autolesionismo?

partiamo da Schopenahuer , nei “Parerga e Paralipomena” dice:


«Noi abbiamo due modi di conoscenza diversi, anzi, in reciproca contraddizione: uno secondo il principio di individuazione, che ci mostra gli altri enti come totalmente diversi da noi, per cui verso di essi non possiamo che provare indifferenza o invidia. L’altro modo è quello che ci mostra tutti gli esseri identici al nostro Io, sicchè il loro aspetto suscita in noi gioia e amore. Dimostrabile è solo il I modo, il II è come un fatto posto fuori dal mondo, misterioso, e costituisce il punto più difficile della mia dottrina. In alcuni predomina il I modo di conoscere, in altri il II: perché questo?»

Traducendo:

Quando ci si accorge di una contraddizione nel suo pensiero , nella sua vita, allora la volontà, da costruttiva diventa autodistruttiva.

Quando una persona, come la Michaela Biancofiore, si accorge di essere assunta ad una posizione immeritata nell’amministrazione pubblica allora la sua coscienza la porta a sbagliare.
Del tutto inconsciamente, ovvio ,a Biancofiore è costituzionalmente incapace di un ragionamento complesso.
Ma l’inconscio le sta parlando con al sua sottile vocina .
“capra , capraaaaaa!”
Però, non possiamo anche che darle ragione, in pieno:


“il PDL è così forte che ha candidato non solo una, ma parecchie capre!”