Kolomoiskyi ha perso e ha rassegnato le dimissioni dal governatorato di Dnepropetrovsk, adesso.. vae victis!.

Povero Koilo, ha perso il “titanico scontro”, o, meglio, si è accorto che la popolazione e gli altri oligarchi, non erano disposti a seguirlo nella sua scalata per il potere.
Koilo, il suo vice Gennady Korban e i suoi compagnucci si sono dimessi dalle cariche pubbliche che avevano ottenuto, soprattutto potentati locali nel loro feudo, Dnepropetrovsk.
Poco male, io sarei stato contento anche nel caso di una fine prematura di costoro, però, a tempo di record, il governo di Poroshenko Poroshemo, si sta dando da fare.

Intanto cadono le prime teste,durante una riunione del consiglio dei ministri dell’ucraina: arrestato il capo del servizio civile delle situazioni di emergenza Sergei Bochkovsky e il suo vice Stoetskogo.

Pare che fossero complici nelle malversazione sulle forniture di gasolio per l’esercito.
Gasolio che veniva fornito dalle aziende “Ugoijl” e “Alleanza“, aziende ovviamente di proprietà di Koilomoiskij…
Già in luglio dello scorso anno parlavo dello scandalo del gasolio venduto all’esercito a nove volte il prezzo di mercato, e il carburante era così annacquato da danneggiare i motori…
Ed ero a migliaia di chilometri di distanza.
Che bravi che siete ad accorgervene adesso.

Gli sgherri di Poroshemo, intanto, osano parlare anche di una privatizzazione della “Privat Bank” , la banca di Koilo.

Adesso vedremo cosa succederà, certo , il “colpo di mano” tentato nei giorni scorsi era qualcosa di patetico, nella sua pochezza, e gli ammerregani si sono subito affrettati a schierarsi contro Koilo.

Però, Bonifacio, come lo chiamano gli amici, è una persona molto diversa da come sembra, ovvero un buzzurro volgare e approfittatore.
Prima di tutto il suo sopranome, derivante dal “leone buono”, dei cartoni animati russi, nomignolo che si era meritato per il suo “buon carattere,”, da giovane.
E poi devo pensare ai suoi studi, e alla “medaglia d’oro” che ha meritato con la laurea ovvero oltre alla lode con la tesi, ha ottenuto la massima valutazione in “tutte” le materie nel corso dell’anno precedente…
Inoltre il suo passato di scacchista quasi professionista dà da pensare.
Sono tutte caratteristiche personali che fanno a pugni con la visione di un oligarca “buzzurro” e volgare, come lo abbiamo sempre visto nelle interviste.
Così come la visita dell’ambasciatore americano in Ucraina, che proprio due giorni prima dell’inizio del casino lo prende da parte e gli spiega che “non sono più gli anni 90 ” e che “gli USA non lo appoggeranno”.

Malgrado tutto Koilo è andato avanti, e ha perso.

O è stupido o ha qualche cosa in mente.

Spero tanto per la seconda ipotesi, ho ancora un sacco di popcorn da smaltire.