In Europa è in atto la tempesta perfetta

Vladimir Putin in una recente intervista al Financial Times https://www.ft.com/content/670039ec-98f3-11e9-9573-ee5cbb98ed36 parla dei movimenti populisti presenti in Europa e in America, afferma che “l’idea liberale” ha “perso il suo scopo”. Secondo lui con Trump, Orban, Salvini e il Brexit si manifesta un cambio di tendenza. Putin dice che la decisione di Merkel di portare 1 milione di rifugiati in Germania è stato un errore. Elogia Trump che vuole fermare il flusso di migranti e la droga dal Messico. “I migranti possono uccidere, saccheggiare e violentare impunemente perché i loro diritti come i migranti devono essere protetti”, “L’idea liberale è diventato obsoleto.” Due frasi di Putin molto incisive.

Infatti in Europa la vecchia mentalità e la nuova mentalità si scontrano sul caso perfetto che tutti volevano e aspettavano: la capitana Rakete di Sea Watch. Tutti perfettamente divisi sulla gestione del Mediterraneo e sui flussi migratori. Nei fatti è stata arrestata dalla Procura di Agrigento in base alle nuove norme del decreto sicurezza di Salvini e perché ha disobbedito agli ordini di una nave militare dentro le nostre acque territoriali. Si parla di ingresso “ostile” di una nave olandese con comandante tedesca. Un mappazzone tutto europeo che non si ferma qua, questo è solo un aspetto di poco conto.

Si è tenuta una nuova riunione del Consiglio Europeo per discutere delle nomine delle cariche istituzionali europee, che ancora non sono state rinnovate. Si terrà conto del meccanismo degli spitzenkandidat o vincerà la linea Macron? Il toto-nomi per la poltrona più importante (Presidente del Parlamento Europeo) sono Manfred Weber, Frans Timmermans, Margrethe Vestager, Michel Barnier, Charles Michel, Mark Rutte e Angela Merkel. Anche qua è in atto uno scontro tra chi ha il maggior numero di seggi (Ppe) e chi vuole una persona capace di tenere insieme le maggioranze. Le cariche più prestigiose sono 4 e il gioco di incastri fino ad oggi non ha trovato la quadra. I gruppi politici diversi – nel difficile intento di accontentare tutti – dopo varie riunioni per decidere le nomine, non riescono a trovare nessun tipo di accordo. C’è anche in ballo la nomina di chi andrà a capo Banca Centrale Europea. http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2019/06/30/nomine-ue-oggi-il-vertice-a-bruxelles_de3654ec-1516-48e0-b0a5-c3d68c5c0724.html 30 giugno 2019 23:11

Conte e Tria stanno gestendo con Bruxelles la procedura di infrazione contro l’Italia, ma con una commissione dimissionaria. Infatti non è stato effettuato il rinnovo delle alte cariche UE dopo le elezioni europee. Ora dovranno dire quanti soldi l’Italia deve mettere sul piatto per evitare la procedura d’infrazione. Tria ha creato un piccolo tesoretto di otto miliardi, ma il governo è profondamente spaccato:

  • Conte e Tria vogliono immediatamente disinnescare la procedura
  • Salvini vuole subito la flat tax
  • la UE ha buttato fuori l’Italia e non le concede nemmeno una poltrona, anzi scommette pure sulla imminente caduta del governo giallo-verde

Passerà la linea Conte (pace con la UE e nessuna procedura d’infrazione, o passerà la linea Salvini (flat tax & fuck you UE)?

  • Se il Governo “cade” diremo addio a flat tax, al taglio del numero dei parlamentari e al decreto Sicurezza, se succede rimangono aperti tavoli come Autostrade, Alitalia, Ilva, Tav e molto altro.
  • Se il governo “tiene” questa maggioranza arriverà di sicuro fino ai primi mesi del 2020.

Mentre i piccoli polli europei litigano nel loro piccolo pollaio … altri se la ridono e vanno avanti con le loro agende geopolitiche. Alessia C. F. (ALKA)