Improvised explosive device o IED – For Dummies

Nei giornali e nei media si parla spesso di “attacchi di IED”, più che altro in Iraq e Afghanistan , anche se si tratta di una “moda “diffusa in molti paesi del mondo.
ogni tanto sentiamo purtroppo parlare di alcuni militari italiani morti (e di molti altri di altre nazionalità)in questi attacchi.
Il problema è che gli abitanti di quei luoghi , per motivi religiosi , etnici e per via della loro esistenza difficile sono particolarmente pragmatici.
Se vedono un animale bianco, con un folto pelo e che fa beee, pensano che sia una pecora e non una ballerina del Bolshoi con un cappotto.
Quando vedono dei militari di una altra nazione sfrecciare a bordo di blindati  sulle loro strade con le armi pronte pensano che si tratti di truppe di occupazione.

Non colgono  la meravigliosa possibilità offerta da questa “iniezione di democrazia”.
E allora lasciano alcune bombe di cannone o di mortaio (lasciate li generosamente dalle truppe di “liberazione” russe  e dalle tante guerre precedenti) sul bordo della strada, le collegano ad un detonatore , e quando il veicolo blindato passa:  BUM!.
Niente di particolarmente elaborato , ma questo tipo di attacchi ha sortito alcuni effetti:
– il morale delle truppe di liberazione è sceso , oltre ai numerosi feriti e morti occorsi.
– il prezzo dei nuovi veicoli blindati è salito di circa dieci volte, e paesi come l’Italia e l’Inghilterra, faticano a permettersi i nuovi mezzi.
– ogni attacco rende spesso il veicolo inservibile, un milione di euro a botta, ovvero ogni colpo a segno distrugge l’equivalente di dieci mezzi usati in precedenza.
-le truppe occidentali girano con convogli pesantemente armati e blindati , e l’approvvigionamento di materiali e carburante è diventato esageratamente costoso.
– le strade devono essere spesso controllate da personale a piedi , con l’ausilio di detector e di cani addestrati a fiutare l’esplosivo , per scovare le bombe , ma in questo modo ci sono molti rischi per gli operatori.
Questo è un bene per chi fabbrica i mezzi blindati e per chi fornisce benzina , munizioni e altro agli eserciti ,ma un male per tutti gli altri .
E già questo sarebbe una vitoria per i “ribelli”.
Però le precauzioni prese dalle truppe Usa e alleati hanno ridotto di molto l’efficacia delle bombe nascoste sotto il manto stradale o subito di fianco, e i razzi e i cannoni sono difficili da maneggiare e vanno tenuti in serbo per altre occasioni.
Qui non sto fornendo nessun tipo di informazioni riservate , sono dati resi pubblici da fonti Usa , ma che i giornali e la televisione non ritengono degni di nota.

Dopo essere stati addestrati da personale di altre nazioni (sudanesi , pachistani, boh?) i ribelli hanno cominciato a costruire bombe EFP (explosively formed penetrator).

(continua dopo il salto)
Questo tipo di ordigni è costituito da un tubo di metallo saldato aperto da una estremità e chiuso dall’altra.
All’interno viene messo l’esplosivo e nella parte aperta viene messo un disco di rame concavo , simile ad un piatto o a una scodella.

Il concetto è abbastanza semplice e il guaio è che non si tratta di una mina nel senso proprio , ma di una specie di cannone , in grado di lanciare il proiettile anche a diverse decine di metri di distanza, nascosto dentro un veicolo , un un cumulo di spazzatura , o anche dalla finestra di un edificio.
I nuovi veicoli blindati sono quasi dei carri armati , hanno il ventre alto da terra e il fondo pesantemente blindato e a forma di V, ma sono pur sempre dei veicoli leggeri , non dei carri armati veri e propri.
Quindi sono cavoli amari , e molto.
in pratica il risultato finale è simile ad un faro portatile , come forma e dimensioni, montato su di un treppiede o su di un supporto , quando esplode lancia il disco di rame ad altissima velocità contro il veicolo.

Tipo questo , per esempio
Esiste un sito tedesco molto esauriente sull’argomento , una sorta di “bignami”, anche abbastanza inquietante.
Non so se sia il caso di darvi il link, però.
In pratica , chiunque con una pentola robusta, inserendoci il detonatore attraverso un foro dalla base , e aggiungendo esplosivo e il coperchio montato al contrario , può fare qualche cosa di simile.
Dove è , allora la difficoltà di utilizzo?
il problema è che bisogna prendere il veicolo “al volo”, quindi bisogna recarsi in un posto isolato con un ordigno dello stesso tipo di quello che si intende utilizzare, calcolare il tempo esatto che occorre all’esplosivo per detonare e arrivare sul bersaglio , fare delle simulazioni , avvalendosi di un cronometro e/o di una telecamera ad alta velocità.
fatto questo bisogna calcolare la velocità dei blindati, si mette un ragazzo lungo la strada con un cronometro in tasca, due riferimenti lungo la strada stessa ad una distanza nota, e si calcola.
L’assunto è che i guidatori o vanno alla massima velocità possibile (sono in zona di guerra) oppure vanno comunque alla velocità massima consentita dalle regole di ingaggio, non sono in gita.
Fossi in loro varierei continuamente la velocità, però.

Si fanno due calcoli , e si stabilisce che il detonatore deve essere attivato non appena il muso del veicolo raggiunge un determinato segnale posto di fianco alla strada.
I più scafati utilizzeranno dei sensori che attiveranno l’ordigno in modo automatico.
il gioco si è complicato e non si tratta più di ordigni “improvvisati”, non è ora di andare a casa, per i nostri soldati?
Ringrazio anche il governo degli stati uniti per la realizzazione del TM 31-210.

Si tratta di un manuale che , seguendo la tradizione USA dell’uso inappropriato delle parole, lo descrive come “manuale di istruzione per le forse speciali contro il terrorismo” invece , come dichiara il titolo “Improvised munition handbook” , trattasi di un vero proprio manuale illustrato per farsi le bombe in casa.
Lo scopo principale era quello di addestrare le “forze per la libertà”, ovvero quelli che le bombe le fanno in casa, ma che stanno dalla loro parte. 
Secondo me , hanno fatto una grossa fesseria.
   
D’altro canto non vedo una grande logica nell’addestrare dei salafiti libici e siriani , per rovesciare un governo laico (anche se totalitario), probabilmente costoro tra qualche anno faranno incetta di pentole in cucina e andranno alla ricerca di bersagli USA. 
Ok , sarà problema del prossimo presidente e dei soldati che gireranno in blindato nei nuovi “stati canaglia”.
Ma chi sono io per giudicare l’ineluttabile avanzamento della democrazia? 
Ecco il link (naturalmente la versione aggiornata del 2006 , non quella originale del 1969.