Il mercato nero dei dollari in Ucraina, ragazzi, siamo già a 20, rispetto al cambio ufficiale di 16 e rotti. Avevamo il Venezuela vicino a casa e non lo sapevamo.

Il mio “agente all’Avana” (pardon, a Kiev) mi manda questo succoso link.
Il sito è quello del mercato nero della valuta, ovvero lo scambio tra privati.
Malgrado il tasso di cambio per chi acquista sia decisamente molto più alto rispetto a 16, 25  Grivnie per un dollaro, in realtà negli istituti di credito i dollari e gli euro sono introvabili.

Esose commissioni non bastano per fare scucire il malloppo alle banche.
Come vedete nell’immagine attualmente siamo decisamente sopra i venti per lo scambio.
Scambio che avviene secondo le modalità che vi descriverò.
Ovviamente uno stupido ed i suoi soldi sono presto destinati ad essere separati, per cui occorre cautela.
Attenzioni bambini che un giorno la cosa potrebbe interessare anche voi.
immaginate di essere in Ucraina a voler scambiare qui mille dollari che vi crescono, oppure in Italia a voler far fuori qui dieci marenghi in metallo giallo, ad un tasso migliore di quello proposto dalle banche o dai compro oro.
Ci si sente per telefono e si cerca di organizzare un incontro.
Ovviamente si va per contanti, per cui un appuntamento in un capannone dietro al porto è meglio evitarlo, se non siete di quei tipi che organizzano spedizioni di polverine molto costose, sorvegliate da guardaspalle.
Ovviamente non è il caso di far sapere il vostro indirizzo ad uno sconosciuto, specie se questo sa che avete soldi o altro nascosto in casa.
Per cui non ci si scambia gli indirizzi e ci si incontra in un luogo affollato, per poi dirigersi verso una banca , un posto di cambio o un compro oro, se siete di quelli che si divertono con le monetine
.Il responsabile, che non vi conosce e non sa il vostro indirizzo, in cambio di una mancia controllerà tutto.
Poi si si stringe la mano, ci si saluta e via, verso nuove avventure.
Non dimenticate di avvisare il fisco della transazione, mi raccomando! 
A parte gli scherzi, adesso torniamo nella terra dei pazzi.
Ormai la differenza tra cambio “ufficiale” e quello “reale” al mercato nero è decisamente avvertibile, e le transazioni si fanno alla luce del sole, via internet.
Avrei scommesso nella quotazione della Grivnia a 25 per un dollaro in primavera, ma secondo me non ci arrivano….
Alla primavera, intendo.
Poroshemo, il presidente Ucraino ha annunciato ala televisione che arriveranno un sacco di soldi dall’UE, e che “salverà il paese”.
Magari mi sono distratto, ma non mi risulta.
Voi ne sapete qualcosa?
P.S. adesso dovete spiegarmela questa cosa, gli Usa stampano soldi a manetta e non hanno una inflazione degna di questo nome. In Ucraina se provano solo ad accendere la “stamperia dei soldi” devono aggiungere uno zero con il timbro alle banconote (durante la crisi del novantaquattro ne hanno dovuti aggiungere 5 di zeri, a parità di valore, centomila a uno, e in meno di quattro anni).
Alla prossima “puntata” parleremo di guerra nel Dombass, stanno succedendo tante cose, laggiù.