Il Limes in Movimento. Europa tra Occidente ed Oriente

I Russi si innamorarono dell’Occidente.

Il Continente Russia (Alexander Dugin) si innamorò dell’Occidente sia con Pietro il Grande che con Caterina di Russia. Gorbaciov ed Eltsin furono costretti dal crollo geopolitico ed ideologico dell’URSS ad avvicinarsi nel timore che il Limes tra Occidente e Oriente travalicasse il punto dove Cattolicesimo ed Ortodossia potevano collidere. La linea di demarcazione anche oggi attraversa le varie nazioni includendo le Repubbliche di Donestk e Lugansk, essa è coincidente con quello delle religioni Cristiane. In questo contesto rimane un forte senso di comunità, il desiderio di tornare ad essere una potenza imperiale, lottare per l’impero perduto. Non hanno mai smesso di essere pro-Occidente, desiderano ancora essere vicini all’Occidente: ne hanno sempre subito il fascino, subiscono il suo glamour (seppur decadente).

La Russia è anche un paese Occidentale.

Ma è anche fortemente legata all’Est. Del resto è un continente. Una popolazione composta da molte varietà etniche. Una multi-cosmo di popoli, una storia non facile, fatta di dissidenti e di persone che hanno combattuto, non manca il mondo Ortodosso e nemmeno quello Islamico.

L’Animo Russo: così misterioso per noi.

La complessa storia russa dal Medioevo fino a Eltsin, costui viene identificato (da noi) come l’uomo che aveva liberato i russi. All’epoca i russi credettero di essere diventati europei/occidentali. Le élite inserirono in un lampo il capitalismo, sponsorizzarono grossi centri di cultura per creare una nuova narrativa, demolirono una parte della Rivoluzione Russa e il Regime Sovietico. Il Regime Sovietico venne etichettato come potere dispotico dello stato. La stessa Rivoluzione Bolscevica venne riformulata come una rivoluzione, un regime il cui cambiamento partì dal basso. Il tutto mentre molte persone in vita avevano un’altra memoria storica! Anche il “sentire russo” non era in sintonia con questa forzatura storica, i tempi erano cambiati ma la memoria rimaneva e bella impressa. E la narrazione dagli anziani passava ai giovani che nascevano o crescevano in una nuova Russia. Di fatto l’Occidente si aspettava che la Russia cambiasse totalmente narrativa e direzione. Ma ha dimenticato che è un Popolo coeso con una grande storia alla spalle che ha attraversato i secoli e che li unisce. Un russo prima ti dice che un russo, forse ti dice se è credente in una qualche religione e poi ti dice la regione da cui proviene.

Russia e Regime.

Un russo sa spiegarti candidamente che lo stato totalitario, il regime del terrore, la Rivoluzione e il Regime Sovietico sono stati causati dalla “naturale tendenza” della società russa. Dallo Zar al Regime la burocrazia non cambiò, prima c’era la monarchia e ora una dirompente oligarchia. Durante la Rivoluzione furono tanti i disertori e i fuggitivi, ma molti seguirono in modo convinto il desiderio di costruire una nuova società. Ma lo hanno fatto loro, sulla loro pelle, sono stati loro a seguire i desideri della società.

Il mondo Multipolare.

Il vecchio stato Sovietico non è molto diverso dal attuale Occidente, gli USA per mantenere il loro dominio usano la strategia del terrore e della guerra. Che c’è poi di così tanto diverso? L’Attuale sistema occidentale e il Vecchio Regime sono accomunati dal potere dispotico del governo, il terrore ora è stato sostituito dalla guerra commerciale, entrambi hanno una propria narrativa e narratori. La grande differenza è che il Nazionalismo Russo è rimasto ad oggi intatto, rimane una grande ideologia, ecco perché i russi rimangono disincantati oggi davanti all’Occidente. Sanno che verranno sempre sanzionati, sanno che verranno sempre additati, sanno anche che devono difendersi da molti attacchi esterni. L’importanza del nazionalismo in Russia, come fondamentale principio ideologico, è la chiave di lettura dell’animo russo.

Il Russo Moderno.

Rimane la propensione e l’atteggiamento pro-occidentale, rimane ancora in essere il desiderio di essere simili all’Ovest, ma la cosa è anche ricca di contraddizioni. Sono pro-occidentali, ma sentono nostalgia per l’era Sovietica. Quindi ci sono contraddittorie visioni del passato e del presente, sanno essere contemporaneamente pro-sovietici e anti-sovietici, elogiano il cambiamento che ha apportato il regime Sovietico, chiudono la parentesi storica e poi ti parlano di progresso e tecnologia. Ora sanno anche analizzare con occhio critico l’occidente. Si preoccupano del terrorismo islamico, si preoccupano della criminalità, e alcuni si lamentano del troppo capitalismo.

Nessun vero conflitto tra Russia e Occidente.

Esiste solo un conflitto tra Mosca e Washington, questo conflitto spinge Mosca verso Pechino, questo è il vero errore e danno storico che stiamo commettendo noi occidentali.

L’Ascesa Cinese e il Destino dell’Occidente.

In qualsiasi Nazione del pianeta esiste almeno una grossa comunità (o più comunità ben radicate) cinese con forte potere. Hanno aziende, gestiscono grossi commerci, fuori dai confini cinesi gestiscono Potere e Relazioni. Loro sono silenziosi e avanzano in modo incontrastato. Lo Stato Cinese a livello economico-finanziario impone già le sue regole e sa minacciare in modo pesante l’intero Occidente. OBOR si sta imponendo ovunque e la SCO (Shangai Cooperation Organization) si sta allargando: la SCO è un anti G7 ideato da Russia e Cina. Analizzano e studiano la cultura straniera, del resto i Cinesi provengono da un continente che ha prodotto pensatori, filosofi, religioni, arte, una cultura che rende l’approccio con noi occidentali durissimo. Ci studiano, ma non necessariamente ci ammirano, si avvicinano a noi per esplorarci e per espandersi. La Cina attualmente tiene a bada l’Islam interno. Ha un piccolo fianco scoperto e anche se si muovesse incautamente contro l’Occidente non potrebbe mai lasciare scoperto il fianco orientale: il Giappone gliele suonerebbe come è sempre accaduto dal Celeste Impero sino al Novecento. La Cina sicuramente potrà influenzare il mondo, ma il Giappone rimane una potenza che alla Cina non si mostra apertamente (Peraltro proprio in questi giorni si sono costruiti un caccia tramite la Mitsubishi per fronteggiare F35).

La Russia tende verso l’Occidente ma è anche capace di gestire l’Oriente con la saggezza che ha imparato sia dalla Chiesa Ortodossa che dalle idee dell’arte della guerra di Sun Tzu; colpiscono solo quando sono sicuri. Imparate a guardare con occhi diversi la Russia, «noi amiamo queste Sacre Pietre, più di loro stessi!» è un fenomeno tutto russo sull’idealismo europeo.

Alessia & Friends http://liberticida.altervista.org