I 12 punti per superare la crisi (in Russia)


Vi traduco uno scritto di Mikhail Gennadyevich Delyagin, politico russo , personaggio di ultra destra e abbastanza controverso.
Un Salvini intelligente e che ha studiato, diciamo.
Personaggio leggendario nei suoi annaspamenti , combattuto tra un amore viscerale per Putin e una forte opposizione a certe politiche di governo, culminate nell’episodio del 2005, quando il suo partito adottò lo slogan “Za Putina, Protiv Pravitel’stva” (ovvero “Per Putin, contro il governo”).
assurdo, visto che Putin era il capo del governo. Molto passionale, molto russo.
Visto che siamo In Russia, decide di dire le cose come stanno e presente un piano di 12 punti per aiutare il popolo a superare la crisi.

I 12 Punti Per Superare La crisi.

Noi siamo stati educati dalle crisi del passato. Il default del 1998 , la caduta del 2008 e meno conosciute molti crisi bancarie dal 1995 fino al 2004, tutte caratterizzate dallo stesso svolgimento: una brusca caduta, istantanea e che si protrae per un periodo da due a sei mesi, e un lungo recupero graduale.

Ora  stiamo aspettando lo stesso
Noi stiamo aspettando per il miglioramento, che non sta arrivando.
E tempo di capirlo: non arriverà.
Noi siamo entrati in una altra crisi. Lo standard di vita della maggioranza, come evidenziato dai consumi complessivi, ha iniziato a decadere a partire dall’estate del 2013. La fuga dei capitali e la svalutazione iniziarono a partire dal gennaio 2013, quando i prezzi del petrolio erano alti e Yanukovich era a Kiev. Non è una tempesta, – è un lento strangolamento causato dalla corruzione e dal monopolismo.
E rimarrà per molto tempo.
Per non impazzire e perdere troppo, dobbiamo seguire attentamente alcune semplici regole, che, davanti alle avversità quotidiane tendiamo a dimenticare.
Lasciate che ve le ricordi.
1. La crisi è una perdita di denaro. Tornato dal 2008 Gref (Herman Oskarovich Gref , ex ministro delle finanze e responsabile della banca Sberbank, è considerato il leader degli esponenti  filoccidentali in Russia), continua ad annoiarci con storie tipo “la crisi è una opportunità“, chiariamo: si, opportunità. Ma per la maggioranza questo corrisponde ad uno scontro con un muro di mattoni. Comunque voi ci rimetterete, ed è normale, il vostro obbiettivo è minimizzare le perdite.
2. Il ventesimo secolo è stato duro e brutale. Le ricerche hanno dimostrato che in campi, prigioni e crisi gli ottimisti muoiono per primi- quelli che si aspettano che i problemi arriveranno sopravvivono. Sopravvivere – e eventualmente superare la crisi. Il pessimista accettando i tempi duri come uno stato di cose normale che si protrarrà a lungo, si potrà adattare e grazie a questo potrà sopravvivere, se non si possono cambiare le cose.
E la crisi attuale è qui per rimanere.
3. Affrettatevi lentamente. Niente chiacchiere, pensate ai vostri affari e a quello che dovete fare, pensate ad un Piano “B” e a un piano “C”: agite velocemente per realizzare i vostri piani, ovvero senza esitazione. Pianificate per una settimana o un mese più avanti: aiuta. Ricordate i consigli dei piloti e dei controllori del traffico aereo: “Agire velocemente significa fare movimenti lenti senza rompere niente nel frattempo”.
4: L’igiene psicologica è importante come quelle personale. Il panico è peggio delle perdite: non stupitevi per il panico in una guerra dove gli altri sparano senza addestramento. Gelosia, Odio, Rabbia, sono inaccettabili,e distruggeranno il vostro corpo, e possono uccidervi con più efficacia di una pistola. Vanno evitati come le droghe.

Non abbiate paura dei cambiamenti: cercate di capire che il cambiamento costante è l’attuale forma di stabilità. E se non potete capirlo – accettatelo come un fatto.
5. Rinsaldate i rapporti sociali
non avete cento rubli, ma avete cento amici: i soldi possono finire, ma gli amici rimangono“. Questo è quello che significa veramente.
La vostra pensione sono i vostri bambini. Dovranno essere propriamente educati per ottenere successo e diventare la vostra sagola di salvataggio, e non una pietra intorno al collo, ne dovrete avere almeno due, così quando sarete vecchi e a loro carico, non gli spezzerete la schiena.
Siate la spina dorsale della vostra famiglia: così potrete contarci. parla con tua moglie e con i tuoi cari, come i bambini crescono, come è stata la tua giornata, cosa hai fatto, e cosa è andato bene e perché, ascolta le loro storie , e commentale. Non c’è niente di più facile durante una crisi che perdere la connessione emotiva con i tuoi cari- e finire senza amore. Discutere i problemi dei membri della famiglia, alla fine, allarga gli orizzonti, e più importante – salva il rispetto tra i membri della famiglia anche nel caso di fallimenti.
Non contate le pecore prima di dormire – raggiungete conclusioni, identificate le cause dei fallimenti e dei successi e fate piani. Dormirete di meno, ma più profondamente.
6. Risparmiate il denaro. Registrate le spese e analizzate periodicamente, settimanalmente o tutti i mesi. Comparate i prezzi, utilizzate gli sconti e comprate via internet, comparate prezzi e qualità. Pensate perché vi serve ogni prodotto, non comprate senza motivo. Prima di andare al supermercato fatevi una lista. nei supermarket attenzione ai prodotti situali al livello del viso e quelli vicini alle vendite scontate, di solito i prezzi sono rialzati, mentre i prodotti meno cari sono situati ad altezze “scomode” da raggiungere. Cercate di pagare sempre in contanti: pagare con una carta vi porterà a non accorgervi si quanto spendete.

Non dimenticate di rilassarvi e di divertirvi (anche solo giocando con i bambini), prendete tempo per le celebrazioni in famiglia ( soprattutto se gratis o economiche): altrimenti diverrete pazzi.

Cercate di tenere uno stile di vita sano, mangiate bilanciato, camminate all’aperto, esercitate la vostra mente, non lesinate sul cibo o sulla salute – vi costerà molto di più , alla fine.

7. I metodi di salvataggio, se ci sono, dipendono dalle scadenze. Fino a novembre potete tenere in banca i rubli. Dopo di allora – In valuta straniera, meglio in dollari o depositati in una banca statale (o almeno in una banca tra le migliori). Se lo depositate in altre banche – dividete i deposti in modo che, che, anche dopo una svalutazione del rublo pari al 50%, non superiate il minimo garantito dallo stato.

Valute straniere, eccetto il dollaro e l’euro, sono difficilmente scambiabili,: devono essere considerate se prevedete di non averne bisogno immediatamente. L’oro è per investimenti di almeno 5 anni.
Gli investimenti immobiliari, durante una crisi, sono una passività, non un investimento: l’acquisto di oggetti inutili è una perdita di denaro, i titoli una “roulette russa”.
Se volete speculare con il vostro denaro – stabilite il minimo, incluso tutte le vostre necessitò, che la famiglia spende in sei mesi in valuta straniera, incrementatelo del 30%, aggiungete ne spese necessarie per il prossimo anno (per trattamenti medici, educazione dei figli, riparazioni ecc.).
Questa è la vostra riserva: potete speculare con il rimanente.
8. per ora la crisi non è tanto dura da richiedere di fare approvvigionamento. Ma la gamma dei prodotti disponibili si sta riducendo, e se vi servono dei medicinali difficili da trovare – procuratevene tenendo conto della data di scadenza. Questo si applica anche ai beni importati: una nuova ondata di svalutazione aumenterà i prezzi delle importazioni, e ha senso fare scorte fino alla fine di ottobre.
Avete bisogno di fare scorte se vivete in un piccolo paese con uno o due negozi. ma in quel caso lo avete già fatto.
9. Tenete stretto il vostro lavoro: durante una crisi le entrate permanenti sono più importanti del loro ammontare. Grandi risparmi possono essere spessi molto velocemente, ma il vostro lavoro potrà tenerti in forma e a galla, anche se l’importo cala. Spesso i tagli al personale sono svolti cinicamente, forzando la gente ad andarsene: tenete duro fino a quando non trovare un “riparo alternativo”. Conoscete i vostri diritti, ma difendeteli propriamente, senza diventare un nemico dei manager insensibili.
10. se vi state preparando ad emigrare, ricordate: voi state pagando coper la salute ed il comfort dei vostri figli non solo con il vostro destino( proverete un intenso shock culturale immergendovi in un paese straniero), ma anche con il fatto che loro perderanno il diritto di cambiare le regole della lor società. Non per via del fatto che sono emigranti, ma perché i cittadini dei paesi sviluppati si sono dimenticati dei loro stessi diritti.
Cercate di non prendere un biglietto per il “titanic”.
Verificate le reali e non le pubblicizzate regole di vita nel paese dove state andando.
Cercate di no finire in un brutto quartiere, di non perdere i figli per uno schiaffo dato in pubblico, di non vedervi arrivare in casa la polizia per una doccia fatta dopo le dieci di sera, o di vedervi addebitate le spese se chiamate la polizia per un furto e non sapete chi è stato( tutti problemi tipici per i russi che vanno a vivere in alcuni paesi scandinavi)
11. Vi fidate del governo? Andate al cimitero: rimanete in compagnia degli altri come voi. Se non volete affrettarvi – pensate prima a voi stessi. Fino a quando un governo non comincia ad investire nel paese, nella scuola, nei bambini e ad arrestare i ladri , la fiducia è sempre malriposta.
12. Alla fine, ma molto importante: fate quello che potete cambiare ora, senza ritardi : il “dopo” non arriverà. Non vi preoccupate di quello che non potete cambiare. Non picchiate il pugno nel muro per il freddo, ma cercate vestiti caldi. E costantemente, come bambini, osservate il mondo, non appena la crisi calerà le vostre possibilità aumenteranno, e quello che era impossibile ieri diventerà facile domani.
E non piangete su voi stessi: è il modo migliore per commettere suicidio.

I nostri non tanto distanti antenati hanno superato ondate di carestia alla fine del regno dello Zar Nicola II, la prima guerra mondiale e la Guerra Civile. I nostri nonni hanno subito rovina, industrializzazione e collettivizzazione, “le grandi purghe”, la Grande Guerra Patriottica (la II guerra mondiale), le carestie del dopoguerra a la grande repressione.
I nostri genitori hanno resistito al terrore del KGB alle “atemporalità” che ci hanno “infuso con la vodka”. E comunque noi abbiamo superato gli anni 90 eccetto quelli che sinceramente amavano quegli anni felici e senza problemi (oltre dieci milioni di morti). Attraverso noi vivono gli eroi delle guerre Afgane, delle due guerre cecene e quelli caduti nelle profondità delle guerre non dichiarate.

Davanti a tutto questo- davanti alle traversie delle nostre stesse famiglie- i nostri problemi sembrano insignificanti, non è cosi?

Si, ovvio “un chiodo nel mio stivale è più terribile delle storie di Goethe“: Questo è il mio stivale, infatti.

Si, naturalmente, il ritorno della povertà è terribile. E le crisi sistemiche il cui siamo stati gettati dai servi liberali dei monopolisti globali e dai semplici ladri ci assicurano : sarà buio e pauroso, il futuro.

Ma non significa che non possiamo vincere.

Noi ci stiamo preparando per la vittoria di domani

Supereremo le crisi con le nostre stesse mani

E ci godremo la vita, perché altrimenti non potremo vincere.

Nota di Nuke:

ovviamente non condivido tutto al 100% , ma si tratta comune di buon senso, del buon sano , vecchio buon senso,
Completamente dimenticato dai politici italiani, che continuano a propinarci la favoletta della “ripresa” e periodicamente lanciano guerra la”contante”.
Provate a chiedere ad un russo cosa ne pensa dell’abolizione del contante, si affretterà subito a toglier e tutti i soldi dalla banca, e da investirli in valute, oro e qualsiasi oggetto vendibile o scambiabile.
Farebbero qualsiasi cosa pur di non tenere soldi in banca, in quel caso.
Adesso sapete cosa vogliono di re davvero “aumentare la produttività” significa che vi pagheranno di meno per lavorare di più.
“razionalizzare” significa tagliare le spese
“Diminuire le tasse” ovvero: “ho detto una cazzata”.
Così è , ragazzi e magari peggiorerà.
Fatevene una ragione.