Gli inni dei partiti politici – La raccolta

Visto che siamo in campagna elettorale ho pensato di raccogliere gli inni dei vari partiti , quelli nuovi e quelli vecchi, e di farne una critica ragionata, in ambito musicale e non.
Sarà un work in progress, lo aggiornerò di tanto in tanto.

ecco il primo , il neonato inno del Movimento 5 Stelle.
Cosa dire? Orecchiabile, scritto di getto , chiaramente non ci hanno ragionato una settimana sopra,  musica scanzonata e simile a quella di un gruppo che mi piace , Il Parto delle nuvole pesanti.
Ho sentito di peggio.

Ecco il nuovo , nuovissimo inno del PD, fatto nientepopodimeno che da Gianna Nannini, hanno sparato con i cannoni , già che c’erano. Però… hanno riciclato una canzone professionale con testi che non c’entrano niente con il partito e musica che dopo cinque minuti si dimentica.

Praticamente l’espressione del nuovo corso liberal-europeista della sinistra italiana, una cosa presa da fuori che non c’entra niente.

Ma questo non poteva mancare, il partito della lotteria, ne ho già parlato in un post precedente, goliardata con una neanche troppo sottile vena di satira.

Onore a Di Pietro , non ha voluto un inno vero e proprio ma utilizza questa musica come sfondo per i congressi di partito , bella iniziativa, pezzo strumentale, forse un filino troppo elettronico nelle tastiere.

Non poteva mancare l’inno della Lega Nord , ormai i diritti sono scaduti e Giuseppe Verdi non può più protestare.
Ormai in Paradiso sarà chiamato “Gigi la Trottola” da quante volte si sarà rivoltato nella tomba.

Poteva mancare Scilipoti? Ha fondato il suo partito, il Movimento di responsabilità nazionale, e ha partorito questa perla.
Come faremo senza di lui che ci ha regalato tante soddisfazioni?  Tranquilli , anche quando tornerà a fare il medico farà parlare di sé , in un modo o nell’altro.

Magdi Cristiano Allam, altro bel personaggio che ha fondato il supo partito , e ha un inno che stranamente somiglia a quello di Scilipoti , dato che è sempre Danilo Amerio a scrivere i testi e le canzoni.
Forse un filino razzista e omofobo , come inno , ma forse è una mia impressione.

Ecco l’inno del PDL , io sono rimasto a questo , ma immagino che nei prossimi giorni verrà fuori un nuovo inno.
Palese plagio della canzone Candy-Candy cantata da Cristina D’avena tanti anni fa.

Ecco l’inno della desta di Storace, nostalgico e molto anni 30.

Parlando degli scherzosi ragazzoni di Casapound non posso dire che risulti un inno ufficiale, ma possiamo rappresentarli con L’Inno al Sole dei SottoFasciaSemplice, coloro che gli insegnano la Via del Guerriero o , meglio , il Bushido del Manganello.
Il cantante , Mario Vattani ha una storia singolare, nevvero.
Non ne parlerò male. (questi menano , e mi sono anche quasi simpatici).