Giornata piena, oggi, il caso Cucchi

è arrivata la sentenza in primo grado sul caso Cucchi, morto di sete dopo essere stato ricoverato per presunte botte.
Dico presunte, dato che i pretriti di parte hanno deciso che sia lesionato la spina dorsale da solo, proprio itra collo e scapole.
Non capisco però quale sistema sia stato utilizzato , immagino che si sarà lasciato cadere da una certa altezza di schiena su alcuni manganelli lasciati accidentalmente per terra.
I poliziotti non sono neanche stati sgridati per avere lasciato i manganelli incustoditi e sono stati assolti, mentre i dottori sono stati condannati.

Il problema non è neanche quello che Cucchi ha detto o fatto per “causare” il suo pestaggio o la sua morte.
Purtroppo la prigione è uno dei posti dove è possibile trovare facilmente persone disturbate, stupide, rabbiose o aggressive, oltre agli ospedali psichiatrici, i talk show  e il parlamento, ovvio.
Quello che noi tutti dimentichiamo è che il prigioniero è costretto in una posizione di inferiorità, e che , anche se fosse stupido o rabbioso , un sui pestaggio feroce non è comunque giustificato.
Non volevo certo dire che Cucchi fosse stupido o altro, dai fascicoli processuali pare che fosse stato molto alterato dopo il fermo, poi alcuni poliziotti parlarono con lui , che si calmò immediatamente, e , dopo la “chiaccherata” finì in ospedale e morì di lì a poco. 
Difficile non immaginare un rapporto causa ed effetto.
Inoltre , se avete visto Cucchi, sarà stato al massimo cinquanta chili, poteva fare pochi danni.
E ritorniamo sempre alla colpa e alla responsabilità, discorso che ho fatto diverse volte, è inutile cercare di chi è la colpa della morte, bisogna processare chi era responsabile della vita e della salute del prigioniero e processarlo.
Responsabile significa che se ne risponde.