Gabriele Del Grande: illuso o colluso?

Del Grande è tornato, dopo qualche giorno di comoda prigionia in Turchia, fermato per avere cercato di visitare zone interdette ai giornalisti.

Gabriele Del Grande da semplice blogger, dato che non ha mai fatto l’esame per entrare nell’albo, da anni si occupa di medio oriente vistando paese e culture diverse.

Suo è il blog Fortress Europe (1) , che si occupa principalmente dei migranti, e pubblica lunghi elenchi di vittime morte durante il viaggio verso l’Europa.

L’impronta buonista e globalista è d’obbligo, dato che il principale finanziatore del nostro eroe è l’Open Foundation di Soros.

E già questo dovrebbe essere sufficiente per un arresto ed una condanna, ma in molti paesi del mondo – e soprattutto in occidente – esseri del genere sono venerati ed idolatrati, come detentori dell’Unica vera Verità….

Ma cominciamo con una analisi di uno scritto di ottobre 2012 , pubblicato nel blog di Del Grande.

Immaginiamo lo stupore degli investigatori turchi, quando si sono trovati davanti parole del genere.

Poveri poveri “combattenti per la libertà, che tagliano la testa agli “sgherri di Assad” con una specie di spada…

Una lunga elegia a puntate dei combattenti musulmani, dei “combattenti per la libertà” come lui li definisce, che vengono ad aiutare i poveri siriani oppressi.

Del Grande poi sfocia in una vera e propria apologia del terrorismo, secondo me andando pericolosamente vicino alla responsabilità penale, ma dato che è Soros che lo finanzia…  Non sono terroristi integralisti, ma “appartenenti alla grande comunità sunnita…

Ragioniamo però su cosa è successo dopo il 2012. All’inizio della guerra civile in Siria, molti militari appartenenti alla maggioranza sunnita hanno disertato ed hanno iniziato una vera e propria guerriglia con l’esercito regolare, capitanato da Assad, esponente della minoranza Alawita. Già nel 2012 “l’esercito Libero Siriano” si è disgregato, ed i suoi membri sono entrati nelle varie fazioni integraliste, fazioni volta per volta finanziate ed organizzate da monarchie del Golfo, turchi, americani e si sospetta pure israeliani.

Fine dei viaggi in Siria per Del Grande, il rischio di finire sotto le mani del governo di Assad o di iraniani e Hezbollah, di cui parla così bene da giustificarne l’uccisione sul posto (in quanto “mercenari del regime“), è troppo grande.

Per compiacere il suo padrone non gli rimane che di recarsi in Turchia. Per intervistare i profughi Siriani ivi presenti: stranamente i turchi sono subito attratti da questa persona, questo giornalista che non è un giornalista, ma blogger che si avventura senza credenziali in zone proibite.

E una incredibile mobilitazione scuote tutti i media, un caos simile a quello avvenuto dopo la morte di Regeni. Ma cosa ha di così attraente questo ragazzo, da farlo trattenere diversi giorni, continuamente interrogato dalle autorità turche? Cosa ha di così interessante, da spingere addirittura la fondazione di Soros a finanziare il suo blog, pieno di liste di migranti morti in mare e poco altro?

Che sia Gabriele a parlare per Gabriele, dunque.

Il buon Gabriele conosce personalmente alcuni degli organizzatori della iniziale primavera araba di alcuni anni fa. Manifestazioni “spontanee” volute dagli USA (cioè da loro finanziate). Ma dove sono finiti questi “innocenti idealisti” scacciati dalla deriva islamista che ha portato prima molti militari siriani di fede sunnita a disertare e poi li ha fatti confluire nelle organizzazioni salafite? In Danimarca, Belgio , Germania, per esempio. Questo coordinamento sparso per l’Europa aiuta a far attraversare avanti ed indietro il confine turco siriano ad “attivisti”. Attivisti che noi immaginiamo intenti a brandire fotocamere e taccuini, mentre non abbiamo il coraggio di vedere cosa esattamente impugnano: fucili di precisione e spade per tagliare la testa agli “sgherri del regime“.

Sicuramente questi ragazzi sparsi per l’Europa, potranno essere gli unici rappresentanti della società civile siriana a potersi fregiare dello status di “laico”, e a rappresentare, nel nuovo governo di dopo la guerra gli interessi occidentali. Una specie di “Generazione Erasmus” ma un filino più cazzuta, pur se impregnata del “buonismo” e del “politicamente corretto”, i veri cancri della società civile europea.

Gente che non penserà un momento a veder calpestare l’intera nazione siriana dal globalismo e dalla finanza, basta che sia garantito il diritto di passaggio ai migranti e che finalmente anche i froci musulmani possano sposarsi.

E tutti gli altri? La stragrande maggioranza? Quelli che non sono migranti in ciabatte semianalfabeti o froci?  Che si fottano.

Capito adesso come mai i turchi e Soros erano così interessati? E capite come mai non sia tanto contento della sua liberazione?

By Nuke “il pazzo” di Liberticida

(1) http://fortresseurope.blogspot.it