Continua una carrellata degli “eroi dell’Ucraina”, oggi parlaimo di una ragazza, Vita Zaverucka…

Novembre 2014, Vita Zaverucka, una diciannovenne ucraina, diventa abbastanza famosa, un giornale femminile ELLE, nel novembre 2014 pubblica un articolo sulle “donne soldato” ucraine, le “eroine” che combattono contro “l’invasore russo”.
La foto iniziale dell’articolo, che vedete qui sopra, è quella della nostra eroina.
Io la conoscevo già, era una di quelle ragazze che hanno aiutato i loro uomini riempiendo le bottiglie molotov che diedero il via all’incendio in cui perirono decine e decine di persone a Odessa, nel maggio scorso.
Una di quelle che si vanterà, nei giorni successivi, di aver “bruciato degli insetti disgustosi“, ovvero i separatisti.

Altri si accorsero della cosa e protestarono vivamente con il settimanale Elle, ce pubblicò una lettera di scuse “Oops, non ci eravamo accorti che era una neonazista“.
Della serie: “i nazisti in Ucraina non esistono”
Forse, leggendo il suo profilo Vk, il social di area russofona, qualche piccolissimo sospetto poteva venire, voi cosa ne dite?
Dal profilo appare che la ragazza ha anche dei seri problemi di natura sessuale, con la sua singolare ossessione sui “russi cattivi”, “laidi omaccioni” che “violentano le vergini ucraine“.
Sia come sia, sparisce dall’orizzonte dei media fino a due giorni fa.
La ragazza, insieme a alcuni suoi amici, rapina un distributore di benzina, e scappa con il misero bottino di 40 euro, dopo aver sparato al benzinaio .
La loro fuga si arresta davanti ad una auto della polizia, i nostri “eroi” tirano fuori il Kala, e bucherellano il veicolo dei tutori della legge.
Due di loro non ce la faranno, e uno di essi, quando si dice il destino cinico e baro, era uno dei Berlkut presenti in una delle liste fatte dai nazistelli di kiev, ovvero costoro che sono accusati d aver effettualo la”strage del Maidan“.
Come se ormai tutti non sapessero che i cecchini che fecero quel casino erano nazistelli impiegati per dare il via alla rivoluzione.
Ovviamente i nostri eroi non riescono a utilizzare i soldi della rapina per fuggire in Sudamerica, e vengono presi.
Povera, povera Vituccia, sei finita in galera….
Vita, tranquilla! Noi penseremo sempre a te, e ti aspetteremo quando uscirai!
Noi non perdoneremo! Noi non dimenticheremo!
P.S. forse alcuni non saranno riusciti a vedere il profilo Vkontacte, dovete sapere che il social, con milioni di iscritti in Italia, e centinaia di milioni nel mondo, è stato oscurato dai solerti magistrati italiani perché in alcuni dei suoi account si poteva scaricare un film, “sole a catinelle“.
Un milione e duecentomila account bloccati, account di italiani e di russi in Italia, bloccati per quella cazzata….
La Tera dei Pazzi non è solo l’Ucraina, a volte.
Ne caso fate una ricerca in goooogle: “come cambiare i DNS“, et voilà , problema risolto.