Come previsto il freddo inverno si sta sentendo in Ucraina, “tempi interessanti ” in arrivo

Malgrado i proclami ucraini della “guerra” contro la Russia, da Mosca il gas ha cominciato a fluire nelle condutture a fonte del pagamento anticipato, e l’energia elettrica verrà fornita dalle centrali russe, sempre dietro pagamento in dollari.
Infatti, malgrado gli scontri nel Dombass le relazioni commerciali continuano, seppure a fatica.
Come mai, si diranno alcuni, la Russia fornisce energia elettrica e gas ad un paese “nemico” e non ne affretta il collasso?
A dire il vero il governo di Kiev sta facendo di tutto per accelerare tale collasso, senza bisogno di aiuto.
Prima di tutto ha bruciato ogni singolo dollaro delle riserve, in oro e in valuta estera grazie a ruberie e a disperati tentativi di controllare la svalutazione della Grivnia, in cassa alla anca Centrale Ucraina sono rimasti poco più di 9 miliardi di dollari, ma non sono soldi veri, sono obbligazioni della stessa banca, ovvero inutili pezzi di carta.

Nella stessa situazione, ovvero a seguito di una fuga costante di capitali accentuata dalla speculazione, il governo russo ha abbandonato ogni tentativo di controllare la valuta e ne ha permesso la fluttuazione.
E  ha utilizzato le riserve in valuta straniera per comprare oro, ridurre il debito pubblico estero e sostituire con obbligazioni statali in rubli quelle sottoscritte da aziende in dollari nei confronti delle banche straniere.
Una strategia difensiva supportata dal grande surplus in valuta straniera del paese, comunque il contrario di quello che ha fatto il governo di Kiev.
Il governo ha annunciato, con sussiego che per il 2015 la Grivnia, ovvero la valuta locale, non dovrebbe superare il cambio ufficiale di 17 per un dollaro, ovvero ha rinunciato a controllarla..
Nello stesso tempo ha emesso una legge per imporre il pagamento anticipato delle bollette e delle utenze, di luce, acqua gas e riscaldamento.
E qui cominciano i problemi, in un paese dove le pensioni sono mediamente di 1000 Grivnie al mese e gli stipendi di 3500 ( quando va bene) un aumento di tre volte delle bollette rispetto a febbraio si fa sentire, e parecchio.
Malgrado gli aumenti il deficit della aziende fornitrici di servizi nei confronti della compagni statale Naftogaz è ormai di svariati miliardi di dollari.
Scuole, ospedali, palestre e altri edifici pubblici non sono in grado di pagare, dato che i trasferimenti dello stato sono ridotti al lumicino.
E anche molti privati, costretti dalla crisi, non stanno pagando le bollette, malgrado le temperature siano sotto zero.
Da gennaio, con il nuovo sistema, i fornitori di servizi dovranno tagliare le utenze morose, edifici pubblici compresi, dato che la Naftogaz ha un disperato bisogno di soldi.
Soldi che servono a pagare in anticipo i rivoli di gas che provengono da Slovacchia e , da oggi, dalla Russia.
Perché mai il governo russo dovrebbe rifiutarsi di dare il gas a costoro?
Intanto proviamo a vedere il punto di vista di un comune cittadino ucraino, la visione del meraviglioso “nuovo mondo”.
I prezzi sono più che raddoppiati, mentre gli stipendi sono rimasti al palo.
Le tariffe di acqua, luce e riscaldamento sono aumentate mediamente di tre volte, e in particolare la temperatura dei riscaldamenti centralizzati è calata comunque di parecchio.
L’acqua che prima quasi scottava, intorno ai 70 gradi, adesso è poco più che tiepida, obbligando molti a girare con il maglione in casa, a fronte della temperatura sottozero esterna.
Continui blackout programmati ricordano che il carbone per le centrali elettriche è quasi esaurito, e il “freschino” in casa pure.
I media ucraini continuano a parlare della terribile crisi in cui sta versando la Russia, e la svalutazione del Rublo, dimenticando accuratamente di parlare di svalutazione ed economia interna.
I russi hanno aggredito il paese, secondo loro, ma le forniture di gas ed energia elettrica dalla Russia, in partenza adesso “salveranno “il paese.
Questo tipo di messaggi schizofrenici sta facendo pensare molti, infatti i servizi segreti hanno comunicato che molti armi sono sparire dal fronte e sarebbero accumulate in quel di Kiev, e stavolta non sarebbero i soliti nazisti a fare quel giochetto.
Saranno interessanti i prossimi mesi, da quelle parti.