Avevo ragione, in Ucraina sarà un inverno molto freddo, ed è appena l’inizio.

Come volevasi dimostrare, seguo con accanimento quasi religioso , la crisi ucraina, per predisposizione, cultura e interesse personale, ma, come tutti, sono sorpreso dalla velocità con sui si stanno svolgendo gli avvenimenti.
Non lo faccio , come tanti avversatori di Kiev, con un sorrisino e un senso di malcelata superiorità, ma con sbigottimento.
Svegliatevi, voi italiani, e guardatevi intorno, la rivoluzione del Maidan (o, meglio  Nezalezhnosti, che significa indipendenza, Maidan vuol dire piazza) è accaduta in febbraio, siamo alla fine di giugno, c’è già stata una guerra civile, delle elezioni e la crisi economica in Ucraina sta cominciando a mordere ben prima dell’inverno.
Quando le cose andranno davvero a puttane, succederà tutto molto in fretta.
Un giorno sarete lì nella vostra casetta, tranquilli a calcolare la Tasi e, magari, il giorno dopo i blindati sfileranno per le strade, ogni volta sventolando una bandiera diversa.
I tribunali, il commercialista e i difensori dei diritti umani non vi serviranno a molto , in quei giorni.

Arriviamo ai nostri amici ucraini, nostri fratelli, fratelli che stano scoprendo prima del tempo come va davvero il mondo , governati da un branco di pagliacci come se ne sono visti pochi.
Sapete tutti della crisi del gas, che ha visto prima l’ucraina essere leggermente aggressiva verso Mosca, hanno definito nazista il governo di Mosca, Putin una testa di cazzo, assaltato l’ambasciata, bombardato il Dombass, ecc.ecc.
Inspiegabilmente, la Russia ha irrigidito le sue posizioni in merito alla trattativa del gas, prima aumentando i prezzi, poi richiedendo il pagamento in anticipo e, alla fine, dichiarando che daranno il gas quando sarà pagato in anticipo, ma PRIMA devono pagare circa cinque miliardi di dollari di debito pregresso.

Un paese messo in ginocchio senza lanciare una sola bomba.

Arriviamo alle nuove che stanno scoprendo i nostri amici ucraini, che vivono , in gran parte in casermoni ex sovietici, con riscaldamento centralizzato ad acqua calda, riscaldamento alimentato nella stragrande maggioranza dei casi a gas.

Quindi parliamo di tariffe dell’acqua, nei paesi dell’est si parla di acqua “fredda” per lavarsi e acqua “calda” per il riscaldamento.
Le buone nuove non si sono fatte aspettare, le tariffe dell’acqua fredda sono raddoppiate a partire dal primo luglio, mentre quelle dell’acqua calda per il riscaldamento sono aumentate sostanzialmente, inoltre è cambiato il sistema di calcolo.
Mediamente un appartamento di cinquanta metri quadri costerà, di solo riscaldamento , quaranta dollari al mese, rispetto alle tariffe italiane non sembra molto , ma in Ucraina uno stipendio arriva a circa 250 dollari, quando va bene , e quando lo stipendio arriva.
L’energia elettrica, come avevo già annunciato , per il momento cresce solo del 40 %.
Altri aumenti sono previsti per dicembre, secondo le prescrizioni del FMI.
Per i pensionati un mezzo disastro, dato che le pensioni sono state dimezzate, e portate al livello minimo, che corrisponde a 100-120 dollari circa.
Matematicamente un pensionato single non ha i soldi necessari per pagare le bollette e mangiare, e, visto l’aumento generalizzato dei prezzi , probabilmente neanche per uno dei due.
Le cattive notizie non sono finite, dovete sapere che il sistema dei riscaldamenti centralizzarti è dato in gestione a diverse aziende, che a loro volta lo subappaltano ad altre, e così via, ognuno di questi intermmediari raccoglie i soldi e li dovrebbe consegnare al livello successivo.
Contrariamente alle mie previsioni, l’ingranaggio si è inceppato ben prima dell’inverno, la compagnia statale
Naftogaz ha minacciato di tagliare le forniture per il riscaldamento a Kiev, per via di un grosso debito pregresso della società Kievenergo. che gestisce la zona di Kiev..
A sua volta la Kievenergo soffre di grossi arretrati nei pagamenti da parte di privati, aziende statali, ospedali e orfanotrofi, perfino , che non sono in grado di pagare.
Stanno già cominciando a staccare le forniture ai clienti morosi, per il momento solo i grossi debitori, nella speranza che il governo di Kiev trovi da qualche parte i soldi per ripianare il debito.
Per il distacco delle forniture intendo che la Kievenergo distacca il servizio all’azienda che gestisce quel quartiere o alla centrale, non al singolo utilizzatore, lasciando senza riscaldamento anche quelli che la bolletta l’avevano pagata.
E tutto questo già alla fine di giugno.
Ricapitoliamo, aziende, privati e enti statali già faticano a pagare le bollette, e a sua volta i monopolisti locai non riescono a pagare la compagnia statale Naftogaz, che a sua volta dovrebbe trovare da qualche parte i soldi per pagare il debito con la Russia….
Quando l’inverno è mite, da quelle parti ,si parla comunque di temperature di almeno dieci gradi sotto zero.
Se gli impianti venissero davvero spenti le tubature sotterranee e nei palazzi esploderebbero per il freddo , e non sarebbe possibile ripristinarle prima della primavera successiva e a prezzi insostenibili per una popolazione già stremata.
Ciò non vale per chi ha il riscaldamento indipendente, ovvio, ma costoro sono una minoranza della popolazione delle grandi città, a loro rimarrebbe comunque l’onere di pagare le bollette.
I prossimi due o tre mesi saranno molto duri , per il governo di Kiev.