Armi da fuoco e Stati Uniti, malgrado il discorso di Obama c’è qualche piccolo problema in arrivo. E non parlo della recessione.

Negli Stati Uniti sono successe delle piccole cose, secondo me vale la pena di monitorarle, perlomeno come tendenza:

Non è il Donbass, ma l’Oregon, stavolta, privati cittadini che protestano

Oregon, continua la “protesta pacifica” di alcuni facinorosi, protesta che si è allargata e adesso prevede una serie di blocchi stradali nella zona, nel tentativo di fermare l’afflusso di militari o poliziotti.

Il vero motivo della protesta degli agricoltori dell’Oregon , e la pretesa di poter sfruttare anche i territori di proprietà statale, come vedete nella mappa ( l’Oregon è il secondo stato a sinistra, partendo dall’alto, nella costa Ovest Usa il problema si sente.
Probabilmente anche questa volta finirà tutto nel nulla, ma è comunque una tendenza interessante da osservare.
Quando si muoveranno il mezzo milione di paramilitari del Montana e zone limitrofe ci sarà da ridere…
Per ora non sono intervenuti, hanno detto che “non è ancora il momento“.

Altro stato Usa, nel Texas da alcuni giorni è in vigore la legge che permette ai legittimi proprietari di armi di portarle anche esibite in bella vista.

probabilmente è solo una minoranza, ma veder gente che fa la spesa con il fucile a tracolla fa impressione.

“mamma cos’è quel coso?
E’ un fucile figlia mia.
A cosa serve?
A sparare ai cattivi.
Cosa sono i cattivi?
Quelli a cui sparo io…”

Decisamente questi piccoli esempi di sfaldamento dell’impero USA non possono che farmi piacere, mi dispiace però per gli americani come persone.
Da una mia esperienza personale posso dirvi che la quasi totalità degli appassionati di armi USA e la totalità dei fanatici è di razza bianca.

E questo, nell’America multiculturale, con la maggioranza della popolazione che presto sarà composta di latinos e persone di colore, non può far altro che portare a sviluppi molto interessanti, per il futuro.

Forza ragazzi, continuate così!