Aggiornamento di fine anno dalla terra dei pazzi, l’Ucraina

Malgrado l’ondata di gelo che ha annichilito il paese, perlomeno nelal zona sud est i combattimenti continuano sporadicamente e tante piccole notizie, sommate tutte insieme, fanno pensare ad una gigantesca deflagrazione, speriamo solo geopolitica, che si avvicina.

Prima di tutto le notizie dal fronte del Dombass e dintorni:

Un gruppo di simpatici campeggiatori della famosa agenzia di soldati a pagamento Academy sono arrivati per addestrare i soldati ucraini nel combattimento urbano.
Ovviamente CIA e USA non c’entrano niente. Davvero.

Il governo polacco, preso da uno slancio di ottimismo ha deciso che i residenti  nel Dombass con passaporto polacco nel Dombass debbano ritornare in tutta fretta.
Ottime notizie per chi spera nel mantenimento dell’attuale “tregua calda”.

E arriviamo al governo dei pazzerelli di Kiev:

Tasse, tasse ed ancora tasse, dal primo di gennaio i cittadini ucraini devono pagare tante nuove tsse, da tasse automobilistiche, che aumentano fino a venti volte se l’auto è vecchia di più di otto anni, fino ad una nuova imposta sui redditi del 30% ed altre sciocchezzuole.
Ovviamente l’impatto sulle casse statali non sarà grandissimo , l’evasione fiscale è di gran lunga lo sport più diffuso nel paese.

Il fantastico discorso di fine anno del premier Poroshemo:
” la vittoria dell’armata sovietica durante la seconda guerra patriottica è una delle date più terribili della storia dell’Ucraina”
Gli è dispiaciuto che i tedeschi non hanno vinto….lo ha detto davvero.

La legge di bilancio firmata dai parlamentari il 28 dicembre scorso senza che nessuno abbia avuto modo di leggerla.
Dopo una seduta fiume durata quasi ventiquattro ore in piena notte (ormai era il 29) il parlamento ucraino vota l’equivalente della legge italiana di Stabilità.
A differenza dei parlamentari italiani, che leggono la bozza senza capirci niente, in Ucraina hanno votato alla cieca, senza vere la possibilità di leggerla, fidandosi della buonafede del governo eletto il 2 dicembre .
Secondo le ottimistiche previsioni del governo ucraino il bilancio del 2015 potrebbe tenere a fronte di un disavanzo del 3,7% , una inflazione fino al 13,1% e un calo del PIL del 4,3%.
Numeri tipici di un paese in guerra ed in pieno default, ovviamente (non ve l’hanno detto che l’Ucraina è in default, vero? Tranquilli , neanche gli ucraini lo sanno, ancora).
Ma la matematica ci viene in aiuto, pare che i più accorti abbiano notato un ulteriore disavanzo pari all’8,8% ovvero i soldi stampati in tutta fretta per coprire le spese di acquisto di gas, carbone ed energia elettrica dall’estero, e non ancora contabilizzati.

Nel frattempo, malgrado le temperature glaciali, sta facendo molto caldo in alcune zone dell’est ucraina.
Le zone “momentaneamente” controllate dallo stato ucraino di Odessa e di Karkov sono oggetto di una operazione militare ATO (Anti Terroristic Operation) dell’esercito di Kiev.
In zona di Odessa la circolazione dei mezzi civili sulle strade principali è stata fermata per “permettere agli spazzaneve di operare con tranquillità”… 
Ma quello meriterà una trattazione più approfondita, quando ci sarà voce di veri e propri scontri.

Manca poco.