Italia Dei Pazzi :piccole crisi bancarie crescono.

Ok, ragazzi, avete titoli o conti depositati nelle seguenti banche?

  • Cariferrara
  • Carichieti
  • Banca Marche
  • Banca Etruria.

Sono quattro piccole banche italiane, appartenenti all’area di centro sinistra, ovvero molti membri del board delle suddette banche vengono nominati dagli amministratori locai, di area del centro sinistra.
Ma quella è un’altra storia.

Per colpa della crisi , e non per via del fatto che i suddetti board hanno prestato soldi a cappella, creando una sacco di crediti inesigibili, la situazione finanziaria è diventata difficile.

La notizia è che le suddette banche sono sull’orlo del fallimento.
Notizia che è ovviamente rimasta “sottotraccia” da parte della quasi totalità dei giornaloni, per ovvi motivi.

Uno è che non bisogna diffondere il panico, l’altra è che una denuncia è sempre in agguato, e bisogna stare molto attenti a dare notizie del genere, nella Democratica Italia.<br />
Io mi riferisco a un post di Yahoo finanza, di provenienza Reuters, ne riporto integralmente alcuni passaggi:

La discussione dell’Italia con la Commissione UE sull’intervento del Fondo di tutela dei depositi per ricapitalizzare e salvare quattro banche in dissesto sta incontrando ostacoli che, se non superati in tempo, avrebbero conseguenze tragiche su questi istituti portandoli alla liquidazione. 
E lo dice al parlamento Maccarone, il presidente del fondo di tutela dei depositi, non io.
In pratica il Fondo DI Tutela Dei depositi deve intervenire prima di subito per ripianare le finanze in dissesto di cui sopra, investendo circa due miliardi di euro.
Purtroppo questi due miliardi sarebbero pubblici, e l’UE non ci sta.
Il fallimento delle banche sarebbe un disastro per il fondo di compensazione bancario, che dovrebbe risarcire i correntisti fino al limite di centomila euro.
I conti esatti sono difficili da fare, occorre quantizzare la quantità di denaro che si riuscirebbe a recuperare vendendo gli asset delle banche, ma si parla di una cifra tra i sette e i dodici miliardi di euro.
Soldi che non ci sono neanche lontanamente, nelle casse del fondo e che quindi dovrebbero arrivare dallo stato.

Ricapitoliamo, dopo tanti anni di attività il fondo di tutela dei depositi  italiano non ha i soldi per risarcire non dico i correntisti di quattro piccole banche, ma forse neanche di una sola. 
Le piccole banche di cui sopra sono in gravi difficoltà e il parlamento e l’europa sono al lavoro per salvarle all’ultimo momento.
I correntisti e , soprattutto i detentori di bond e di azioni delle suddette banche sono trattati con il metodo “funghetto”, ovvero sono stati tenuti all’oscuro e nutriti con la mer il letame.

Sarà , ma se avessi obbligazioni e azioni di queste banche sarei molto preoccupato.

Se fossi uno di costoro, e anche solo un correntista delle suddette banche mi affretterei a vendere tutto a qualsiasi costo, con la velocità di uno scoiattolo con la coda in fiamme.

Però non sono “un addetto ai lavori”, e magari mi sbaglio, tenetene conto, la mia è solo una impressione.
Senz’altro il governo italiano, particolarmente efficiente riuscirà a promulgare la leggina che manca e l’Europa troverà,nonostante tutto, il tempo di decidere che il salvataggio di banche decotte con soldi pubblici non è un aiuto di stato.

E ritorno alla solita ucraina, il mio cavallo di battaglia.
Quando i tempi cominciano a diventare strani e le banche a saltare come popcorn, in quel di Kiev molti si affrettavano a versare soldi nei conti delle banche prossime a fallire, dietro il versamento di lauti interessi.
Chi aveva dei soldi presenti nel conto all’improvviso trovava comunque molto difficile ritirarli, prima di tutto bisogna convincere i bancari del “perché” vuoi ritirare i soldi, poi mancavano i contanti, oppure salta fuori un vincolo inventato all’ultimo momento, magari facendoti vedere un modulo con una firma falsa.
Poi tanto lo stato ripagava ed era tutto a posto.
Purtroppo per questi furbetti da quattro soldi e per chi non è riuscito a ritirare il contante, il governo Dei Pazzi ha deciso di rimborsarli senza interessi in cinque anni, lasciandoli praticamente senza niente.
Sicuri sicuri che i “tempi strani” non arriveranno anche in Europa?