OPPORTUNITÀ PER I CITTADINI E PER LE IMPRESE: tirocini formativi in favore di stranieri che fanno ingresso in Italia

In Italia si sta promuovendo un bando (http://www.italialavoro.it) che vi riporto qua sotto.

OPPORTUNITÀ PER I CITTADINI E PER LE IMPRESE – Mobilità Internazione del Lavoro – Avviso pubblico ‘a sportello’ per la promozione di tirocini formativi in favore di stranieri che fanno ingresso in Italia – All’interno le FAQ e le sintesi in lingua inglese e francese
Data Apertura: 31 marzo 2016 – Data Chiusura: 31 agosto 2016
ITALIA LAVORO S.P.A.
PROGRAMMA
LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEL LAVORO

AVVISO PUBBLICO “A SPORTELLO” PER LA PROMOZIONE DELLA MOBILITÀ INTERNAZIONALE DEL LAVORO ATTRAVERSO TIROCINI FORMATIVI DI CITTADINI STRANIERI CHE FANNO INGRESSO IN ITALIA EX D.LGS. N.286/1998, ART.27, CO.1, LETT. F) E DPR N.394/99, ART. 40, CO. 9 LETT. A) E CO.10

APRILE 2016

C.U.P I52F06000070001

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, promuove il Programma La Mobilita Internazionale del Lavoro, attuato dal proprio ente strumentale Italia Lavoro S.p.A.
Nell’ambito del suddetto Programma viene pubblicato un Avviso per l’erogazione di contributi finalizzati a sostenere tirocini formativi individuali di cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea, che fanno ingresso in Italia ai sensi dell’art. 27, comma 1 lettera f), del D.lgs. n.286/1998 e dell’art.40, comma 9 lettera a) e comma 10, del DPR n.394/1999.
I tirocini di cui al presente Avviso dovranno avere una durata compresa tra un minimo di tre ed un massimo di sei mesi e concludersi entro il 31 dicembre 2016. Italia Lavoro si riserva la facoltà di concedere proroghe a tale termine, qualora ne ricorrano le condizioni. Italia Lavoro erogherà contributi, a rimborso, a favore dei soggetti beneficiari fino ad un totale massimo di € 6.000,00 (seimila/00) per ciascun tirocinio a rimborso di un’indennità effettivamente corrisposta al tirocinante e per la effettiva realizzazione di servizi aggiuntivi di supporto al percorso formativo. Sono beneficiari dei contributi di cui al presente Avviso i soggetti promotori e i soggetti ospitanti abilitati all’attivazione e all’accoglienza di percorsi di tirocinio formativo, così come previsti dalle normative regionali di attuazione delle “Linee Guida in materia di tirocini” oggetto dell’Accordo del 24 gennaio 2013 tra Stato, Regioni e Province autonome.
Le richieste di ammissione a contributo potranno essere presentate da soggetti promotori abilitati all’attivazione di tirocini formativi, verranno prese in considerazione in ordine rigorosamente cronologico, secondo la modalità a sportello, e dovranno essere presentate entro e non oltre il 31 agosto 2016; inoltre, dovranno essere relative a progetti di tirocinio già approvati e vistati da parte della competente Regione o Provincia Autonoma e corredate di documentazione attestante l’avvenuta presentazione della richiesta del visto d’ingresso in Italia da parte del destinatario del tirocinio.
Per i requisiti di partecipazione, le condizioni, le modalità di presentazione e per la relativa modulistica si rinvia alla versione integrale dell’Avviso, disponibile sul sito www.italialavoro.it, alla sezione “BANDI”.

Il Presidente e Amministratore Delegato
Paolo Reboani

Sempre sullo stesso sito si legge che: «Il Programma La Mobilità internazionale del lavoro prevede azioni di sviluppo e sostegno alla rete internazionale di servizi per il lavoro e la migrazione, finalizzata alla promozione di canali di ingresso qualificati, percorsi di mobilità circolare e interventi di rientro e co-sviluppo. Promuove pertanto il ruolo attivo degli intermediari pubblico/privati e degli attori della domanda di lavoro in Italia e all’estero nella gestione dei flussi migratori per lavoro.»

Dall’allegato http://www.italialavoro.it/wps/wcm/connect/f1b1d97e-8e7d-4723-963c-bd84271c674f/Avviso+tirocini_2016_def.pdf?MOD=AJPERES si apprende bene che «i soggetti beneficiari fino ad un totale massimo di € 6.000,00 (seimila/00) per ciascun tirocinio, al lordo delle eventuali imposte e/o trattenute dovute per legge. Il valore complessivo del contributo a rimborso è determinato dalla somma di: contributi a rimborso di un’indennità mensile effettivamente corrisposta al tirocinante, fino ad un massimo di € 500,00 (cinquecento/00), al lordo delle eventuali imposte e/o trattenute dovute per legge, per ciascun mese di tirocinio effettivamente svolto e per un totale massimo di € 3.000,00 (tremila/00) per ciascun tirocinio, corrispondente alla durata massima di 6 (sei) mesi, al lordo delle eventuali imposte e/o trattenute dovute per legge».

Il sito http://www.ebinter.it/new/site/NEW-11-04-2016-Promozione-della-mobilit-internazionale-del-lavoro-attraverso-tirocini-formativi-di-cittadini-stranieri evidenzia che «I tirocini dovranno prevedere una frequenza minima di 20 ore settimanali, una durata compresa tra un minimo di 3 mesi ed un massimo di 6 mesi e concludersi entro il 31 dicembre 2016». Ma anche: «I destinatari dei percorsi di tirocinio devono essere: cittadini stranieri di Albania, Egitto, Filippine, Marocco, Mauritius, Moldova e Tunisia; cittadini stranieri di altri Stati non appartenenti all’Unione Europea; residenti nei Paesi di origine che attestino un percorso di formazione da completare con un tirocinio in Italia, inclusi i disoccupati e gli inoccupati; fare ingresso in Italia con un visto per studio (tirocinio), rilasciato dalla Rappresentanza diplomatico – consolare italiana all’estero»

Ebbene sarà veramente gravoso per il datore di lavoro «fornire al tirocinante idoneo vitto e alloggio; pagare le eventuali spese di viaggio per il rientro coattivo del tirocinante nel Paese di provenienza; assicurare il tirocinante presso l’INAIL contro gli infortuni e con copertura per la responsabilità civile».
Ma gli italiani sono generosi ed ospitali: El Papa della Pampa ce lo ripete ogni stramaledetta domenica! Scusa Papa cosa faccio? “Pane e acqua” o “vino santo e ostie”?
E i nostri poveri disoccupati?
Come disse Cetto la Qualunque. “Cari amici elettori…mi è stato chiesto, se vengo eletto, cosa intendo fare per i poveri e i bisognosi: ‘na beata minchia!
Cari imprenditori italiani, avete l’azienda un po’ in difficoltà e avete anche tanta voglia di praticare i principi della scuola austriaca?
Licenziate i choosy italiani, sostituiteli con i nuovi immigrati in tirocinio formativo: loro lavorano senza contributi, previdenza, assistenza e pensione. Loro non rompono i coglioni con le ferie e i diritti acquisiti!
Correte in massa ad aderire a questa fantastica iniziativa: accogliete e integrate! Tanto tra un po’ saremo tutti fratelli mussulmani…
Ah dimenticavo, con questo “fantastico” reddito minimo garantito, l’Italia potrebbe diventare in futuro un posto dove far fruttare il capitale. Con questo trucchetto potremmo anche sviluppare una nuova tecnica veloce e facile per incrementare la deflazione salariale. Se poi il Governo inizia a tagliare veramente le tasse per attrarre nuovi investimenti dall’estero…ah no mi sono sbagliata, sono in Italia cazzo, gli italiani crepano senza aver mai lavorato (o solo saltuariamente o in nero) e devono pagare tasse, tasse e tasse.
Un nuovo meraviglioso mondo ci aspetta, prima i poveri imprenditori erano costretti a cercarsi i lavoratori sottopagati tra i poveri centrafricani, normalmente incapaci di fare niente di più complicato che spazzare per terra.

Adesso potranno scerglirsi i tirocinanti tra le masse senza lavoro di tanti paesi vicini.

BY Alessia

da http://liberticida.altervista.org/