The Korean Puppet – Show

Kim Jong-un, il leader nordcoreano, si è dotato della bomba atomica per non fare la fine di altri famosi dittatori (Saddam Hussein e Gheddafi). La Corea del Nord è uno stato cuscinetto strategico tra “Russia-Cina” e “Giappone-Sud Corea inteso come avamposto americano in Asia”. La Corea del Nord possiede già missili balistici e questi suggeriscono che sarà in grado di lanciare armi nucleari contro la terraferma degli Stati Uniti entro pochi anni. E’ ovvio che i nord coreani perderebbero tutta la guerra con gli Stati Uniti e che tutto ciò porterebbe al crollo del regime 1. Quello che gli Stati Uniti desiderano è limitare la corsa nordcoreana alle armi nucleari. Nel frattempo Mosca e Pechino utilizzano la paura delle armi nucleari nord-coreane come mezzo per esercitare pressioni sugli Stati Uniti (nel frattempo emerge che la Russia sta vendendo tonnellate di oro alla Cina per iniziare la seconda fase -pure massiccia – della de-dollarizzazione 2).     Purtroppo questo potrebbe comportare che alla lunga:

  • Corea del Sud e Giappone diventino ancora più dipendenti dagli Stati Uniti dal punto di vista della difesa militare
  • Corea del Sud e Giappone potrebbero diventare detentori di armi nucleari, se così accadesse la penisola coreana e il Giappone si armerebbero fino ai denti con armi nucleari.

UNA VELOCE ANALISI

A) Nessuno si aspettava che la dittatura nord-coreana avesse un così durevole successo, i coreani sono resilienti e la minaccia di guerra ha compattato la popolazione dietro al “caro leader”.

B) Cina e Russia hanno capito che per fermare la Corea del Sud e il Giappone – ovvero avamposti americani in Asia – era necessario avere uno stato che odia ferocemente gli americani: infatti i nord-coreani sono compatti, decisi e coesi.

C) Russia e Cina vogliono eliminare il dominio del dollaro, sono due super potenze che stanno creando due differenti mondi multipolari, e si sono unite in una specie di “santa-alleanza” che è solo temporanea finché una ha bisogno dell’altra.

D) Il Nord Corea è vantaggioso per molte cose: rompe le scatole, è un ottimo spauracchio per i creduloni occidentali.

E) La Corea del Nord serve per deviare lo sguardo dai veri problemi: crisi, bolle economico-finanziarie, può essere utilizzata per ogni mal di pancia.

IL TEATRINO E LA GEOPOLITICA

Se si guarda con attenzione la Corea del Nord si capisce benissimo che è il cardine di una strategia sino-russa, ma il regime di Pyongyang se non ci fosse stato andava inventato, un teatrino americano ad uso e consumo interno, adatto a nascondere i tanti problemi che affliggono gli USA: deficit, debito, economia… Comunque sia far esplodere lì una guerra sarebbe pericoloso, ci sono due vicini molto potenti e molto ben armati, non si può utilizzare nessuna guerra con bombe nucleari tattiche perché dopo i movimenti pacifisti e ambientalisti sarebbero terribili da controllare (emergerebbe anche la folta maggioranza silenziosa occidentale), e l’attuale classe politica favorevole agli Stati Uniti sarebbe indebolita e compromessa. Insomma si aprirebbero nuovi scenari geopolitici, probabilmente tutto ciò è stato preso in considerazione dagli strateghi americani, e non solo da loro. Si sgonfierà tutto come un soufflé. Nel frattempo il teatrino americano ha aperto un nuovo scenario: la Cina ha offerto apertamente alla Russia un’alleanza contro la NATO 3

LA GEOGRAFIA

Se non bastasse, per capire che tale guerra non può essere sostenuta, un importante contributo lo fornisce la geografia 4. La distanza tra il centro di Seoul e la zona demilitarizzata DMZ (che contrassegna il confine con la Corea del Nord) è di 35 miglia. La distanza tra Seoul e Pyongyang è di circa 121 miglia. Tradotto vuol dire che un attacco nucleare inghiottirebbe l’intera penisola coreana, a seconda della dimensioni e della resa esplosiva delle bombe nucleari utilizzate. Pyongyang è vicina al confine cinese e la città di Vladivostok è a circa 100 km dal confine della RPDC. Quindi eventuali esplosioni nucleari interesserebbero cinque paesi: Russia, Cina, Giappone , Corea del Sud e Corea del Nord.

LA BASTARDA REALTA’

E come se non bastasse, visto che in Nord Corea è difficile entrare, come si può ponderare quanto potenziale atomico detiene? In pratica sul campo l’intelligence americana è praticamente inesistente, quindi le valutazioni sono al massimo delle congetture 5. Quindi quando gli americani parlano di capacità nucleare del Nord Corea sono pure speculazioni. Se guerra fosse, solo all’inizio avremmo già una penisola coreana con decine di migliaia di vittime, lo stesso Tillerson dichiara: “We do not seek a regime change, we do not seek the collapse of the regime, we do not seek an accelerated reunion of the peninsula, we do not seek an excuse to send our military north of the 38th parallel” 6 La semplice volontà degli americani è quella di limitare la corsa nordcoreana alle armi nucleari, visto che la nazione è un importante perno dei giochi geopolitici asiatici. Quindi la paura delle armi nucleari nordcoreane sono un semplice mezzo per esercitare pressioni sugli Stati Uniti. Il mancato crollo della dittatura di Kim Jong-un e la mancata riunificazione della penisola coreana sono un forte scontro geopolitico tra TRE forti parti.

Alessia http://liberticida.altervista.org/

1http://eng.globalaffairs.ru/book/North-Korea-Crisis-Serious-Diplomacy-Needed-18890

2http://blog.ilgiornale.it/rossi/2017/07/18/oro-e-criptovaluta-la-guerra-di-putin-al-dollaro/ Sberbank, la più grande banca di Russia, ha iniziato le attività di vendita di oro in Cina; per la precisione, la sua filiale svizzera ha annunciato giovedì scorso un’operazione pilota di cessione di oro alle istituzioni finanziarie di Pechino (attraverso lo Shangai Gold Exchange), che dovrebbe arrivare a 6 tonnellate entro la fine del 2017.