Mark Zuckerberg è il degno erede di G.Soros

Facebook dalla culla alla cassa da morto!

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Recentemente Mark Zuckerberg ha deciso che Facebook non sarà più solo un social network, ma diventerà una piattaforma nel mondo dell’informazione. Presto nascerà Facebook Journalism Project, un progetto di partnership dove collaboreranno il social network e gli editori. Un progetto che svilupperà un sistema innovativo per confezionare e distribuire “vere e accreditate” notizie. Un sistema per indirizzare gli utenti, e quindi presto molti altri social network dovranno seguire questa strada, non potranno più essere permeabili alle notizie false o non verificate. Una strategia ben progettata che permetterà di additare molti siti come “diffusori di fake news”.

Al quartier generale di Menlo Park hanno anche pensato che sarà utile far partire una campagna informativo-educativa tra i suoi utenti. Per dichiarare guerra alle notizie false bisogna prima “alfabetizzare” il popolo di Facebook: sarà messo a disposizione degli utenti “materiale educativo” che fornisce gli strumenti adeguati per riconoscere le “bufale”. Successivamente si forniranno “informazioni di cui ci si può fidare”, un modo carino per inculcare nella testa della gente una idea facile, rilassante e comoda: ti dico io cosa dovresti leggere!

Ma il progetto non si ferma qua, Facebook fornirà la formazione corretta agli addetti ai lavori, giornalisti ed editori. Secondo il Wall Street Journal ci sarebbero già le prime grandi adesioni: il Washington Post, Fox News e BuzzFeed.

Un immenso bacino di LETTORI e in futuro di potenziali ELETTORI…

Eh sì, perché Zuckerberg ha qualche sogno nel cassetto: sarebbe imminente la sua discesa in campo politico, le sue ambizioni erano note da tempo. Recentemente ha fatto scalpore l’annuncio del tour che intende compiere attraverso tutti gli Stati Uniti. «Nel 2017 ho intenzione di visitare tutti gli stati degli Usa e incontrare direttamente i cittadini».

Un bell’assist per rafforzare la propria immagine, ma anche un valido sistema per valutare il suo reale ingresso in politica. Un tycoon iper-tecnologico, ricco, giovane, vicino alla gente, fiducioso nel futuro, promotore di progresso, con ottima piattaforma di partenza, un filantropo dedito alla beneficenza e capace di ascoltare il pensiero della gente. Recentemente ha fatto pure retromarcia sul suo ateismo, ha fatto pubblicamente sapere che dopo aver messo in discussione la fede (ebraica) ora pensa che la religione sia qualcosa di molto importante. Tutto molto in linea e attinente alla sua nuova costruzione di “profilo politico”: negli Usa infatti per ricoprire cariche di rilievo all’interno del governo, l’essere religiosi è un elemento fondamentale.

Mr FB sta progettando il suo futuro politico in modo dettagliato, già ora in molti indicano che voglia puntare molto presto alla Casa Bianca. Sarebbe il colpo migliore della storia degli Stati Uniti: un presidente di religione e cultura ebraica con first lady di etnia cinese.

Ma forse è troppo presto perché il giovane tycoon ha un nuovo progetto da sviluppare, l’impero è sempre l’impero e va coltivato con cura. Deve decollare prima la Facebook Bank. Al momento attuale è difficile indicare se questa diventerà una vera e propria banca tradizionale. Ma se il progetto prendesse piede ci troveremmo davanti a una rivoluzione senza precedenti. Una banca che attinge fonti da dati forniti direttamente dagli utenti, che negli anni hanno creato il loro profilo (e il profilo degli altri) in modo inconsapevole. Facebook sa tutto di noi.

FB in poco tempo è stata capace di fornirci sul nostro profilo una pubblicità profilata secondo i nostri gusti e preferenze, tiene conto della nostra fascia d’età e di altre caratteristiche. Un immenso database dei cazzi nostri, e dei cazzi che ci facciamo degli altri, senza precedenti. Il modo migliore per creare un dettagliato ed analitico profilo creditizio. I profiler sono sempre molto richiesti ed apprezzati, ma i nuovi cyber-profiler sono dotati di programmi nuovi e il lavoro è stato reso semplice dalla mole di dati che noi stessi gli abbiamo fornito.

Facebook potrebbe vendere dati o diventare esso stesso un sistema di credit scoring sicuro ed affidabile (pochissimo scarto di errore). Tassi di interesse bassi, la possibilità di pagare tutto direttamente dal nostro profilo FB, un nuovo strumento capace di essere funzionale, diffuso, garantito, che implicitamente sa influenzare i consumatori e promuove incondizionatamente l’abbandono del contante. La e-money di Facebook offrirà ai suoi clienti/utenti la possibilità di: scambiare denaro tra gli stessi iscritti, aprire un deposito direttamente sul social network, utilizzare tale conto per fare acquisti online e trasferire denaro seguendo la tipica operatività dei money transfer.

Un bingo planetario che batte di misura l’insulso sistema di sterminio introdotto in India (limitazione dell’uso del denaro contante e obbligo di possedere un conto corrente bancario). Nel mondo civilizzato non si può adottare il sistema India-Venezuela, la pillola va inserita nel sistema in modalità tecnologica e indolore. Dal sito http://smartmoney.startupitalia.eu/news/59264-20161123-facebook-banca-servizi-finanziari-europa emerge che: «Un altro scenario possibile vede Facebook diventare un’opportunità per le tante persone che non usano banche, ma potenzialmente potrebbero comprare online. Secondo McKinsey, sono 2,5 miliardi gli “unbanked” nel mondo. In queste economie il cash è la forma di pagamento più usata, ma l’introduzione della moneta elettronica attraverso il social network potrebbe presto cambiare le carte in tavola. Non è difficile immaginare un futuro in cui i lavoratori dei Paesi in via di sviluppo decideranno di farsi pagare, mettere i loro soldi nella banca del social network, per poi comprare e trasferire soldi, usando le app.»

Avete tanto detestato e contestato Mr G.Soros accusandolo di essere: speculatore, poco morale, uomo senza rimorsi, cinico profittatore, sicario dell’economia, privo di scrupoli…       Ma Mr Zuckerberg lo adorate tutti quanti, è il vostro beniamino, il ragazzo dalla faccia acqua e sapone, amato ed accettato Incondizionatamente.      Infatti altrettanto Incondizionatamente vi farà accettare tutto, con Entusiasmo e Felicità!

You will jog for the master race / And always wear the happy face (tratto da California Über Alles, Dead Kennedys)

ALESSIA http://liberticida.altervista.org/

FONTI:

http://www.wired.it/internet/social-network/2017/01/11/facebook-journalism-project/  –  https://media.fb.com/2017/01/11/facebook-journalism-project/  –  https://www.engadget.com/2017/01/11/facebook-journalism-project/  –  http://www.wsj.com/articles/facebook-to-push-for-better-journalism-1484146801  –  https://www.forexinfo.it/Mark-Zuckerberg-politica-cosa-accade-scende-in-campo  –  http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-12-02/zuckerberg-re-social-network-filantropo-nuova-generazione-internet-073315.shtml?uuid=ACj2kSlB  –  http://investimentomigliore.borse.it/2016/11/29/arriva-facebook-bank-e-il-sistema-bancario-inizia-a-tremare/  –  http://www.corriere.it/economia/16_novembre_24/facebook-vuole-diventare-banca-ok-pagamenti-money-europa-267c367c-b224-11e6-b816-d363c3de2004.shtml?refresh_ce-cp  –  http://www.confrontaconti.it/news-conti/00017144-facebook-diventa-banca.aspx