L’illusione della democrazia: quando il potere e il denaro corrispondono.

Ci soffermiamo oggi davanti a questi giorni convulsi, con cialtroni al potere e candidati improbabili che si scontrano.

La situazione attuale vede il “popolo” – o qualsiasi cosa esso sia – lontanissimo dalle leve del “potere”. La prima rivoluzione francese fu  istigata dalle classi abbienti, dai nobili di provincia, dal clero e dagli altri gruppi di potere, stufi dell’accentratura dello stesso nelle mani del re e della sua corte di Versailles. E così via, fino alla rivoluzione russa, pensata da una élite di intellettuali finanziati dai tedeschi, con il preciso scopo di destabilizzare l’impero russo e il potere dello zar. E oltre

Oggi viviamo una democrazia distopica, gruppi di potere in lotta tra di loro che operano nascosti, mentre il “popolo” vota “democraticamente” i suoi rappresentanti. Ricordiamolo: il popolo e l’espressione del suo voto coincide con solo uno dei gruppi di potere all’opera. Esistono altri gruppi di potere: l’esercito, le lobby industriali, la chiesa e altri più indefiniti.

In Italia le leve del potere sono ben visibili, trasformati i militari in uno stipendificio per imboscati, rimangono solo i partiti politici quali rappresentazione e mediazione del voto popolare nei confronti della finanza (banche e investitori) e delle imprese.

Negli USA il potere della banca centrale – che stampa soldi e si approfitta della posizione dominante del dollaro è affiancata da coloro che si approfittano della creazione continua di nuovo denaro –  è controbilanciata dall’industria militare che impiega parecchi milioni di persone, solo alla fine conta il voto popolare, che decide solamente quali saranno i rappresentanti di questi poteri. Trump si ritrova davanti alle due corazzate: il dollaro e l’esercito. Se vuole vivere più a lungo… sarà meglio che le lasci navigare dove vogliono.

In Russia il popolo è una delle colonne del potere, il governo si poggia su tre gambe: il voto popolare, il controllo totale dell’esercito (e delle armi nucleari) e il potere concesso dalle enormi aziende agglomerate statali. La banca centrale ed alcune aziende private, legate alla finanza occidentale, sono la reale opposizione del governo in carica.

Ogni nazione esprime un diverso concetto di “democrazia” ovvero l’importanza o meno del voto popolare. Nella stessa “relativa rilevanza del voto popolare” possiamo osservare il dramma attuale. Eterodirette e “SPINtanee” guerre e rivoluzioni rappresentavano la fine del potere precedente e la nascita di un nuovo gruppo dirigente. Ma attualmente guerre su vasta scala, a causa del deterrente nucleare, non sono possibili. Molte nazioni si sono come cristallizzate in questa condizione e ne soffrono soprattutto i cittadini.

Il caso tipico è quello USA, l’esercito da deterrente è diventato strumento di potere. Milioni di soldati e di dipendenti delle aziende produttrici di armi dipendono – per vivere – dall’incredibile cifra di 600 miliardi di dollari spesi annualmente negli USA in armamenti (http://www.repubblica.it/economia/2016/04/05/news/spese_militari_sipri-136942981/ ).

Armi sempre più sofisticate, che mostrano sempre di più titanici problemi di messa punto: segno che i progettisti non disegnano armi affinché queste garantiscano una superiorità tecnologica, ma cercano volutamente complessità tecniche per poter spendere quanto più denaro possibile. Spese militari fini a se stesse, inutili immense basi sparse per il mondo che servono solamente a sprecare risorse, aerei “stealth” che invisibili non sono, in quando creati e progettati con tecnologie vecchie di decine di anni, tecnologie studiate e messe a punto in tutte le università del mondo. Non certo l’ideale per mantenere un segreto, ma questo non è importante, è importante che la tecnologia sia complessa e costosa da mettere a punto, tanto la guerra totale non è pensabile per via del deterrente.

Le élite finanziarie approfittano della creazione di denaro, dei bassi interessi e si arricchiscono a spese non del popolino (che comunque si vede ridurre stipendi e salari) ma della classe media, ovvero coloro che erano finalmente riusciti a risparmiare qualche cosa.

Distrutta la classe media, è possibile ricostruire una nuova coscienza popolare?

Partendo dal presupposto che ormai è obsoleto parlare di “formule politiche”, in una Italia dove oltre 10 milioni di italiani vivono in condizioni di povertà assoluta: 10’000’000 di persone che vivono nella civilissima Europa, ma che non sanno più come campare e nemmeno curarsi. Molte classi politiche (nel silenzio più totale) sperano ardentemente che questa enorme fetta di popolazione sia totalmente disinteressata alla politica perché nulla le può distoglierle dalle condizioni in cui vivono. Una fetta di popolo che disgustato dalla politica risponde solo col disinteresse. Sarà difficile raggiungere questi 10 milioni di italiani: non crederanno neppure al famigerato reddito di cittadinanza. Sono persone uccise nell’animo e nessuna vera attività viene fatta per riaccendere in loro Passione+Orgoglio+Spirito. Tutti sanno che riaccendere “tale motore” equivale a creare “due nuovi motori”: l’Anarchia Totale e Una Nuova Guerriglia molto rivoluzionaria. Ovviamente adesso mancano idee e ideologie nuove, quindi contenerli sarebbe più difficile che controllare il terrorismo islamico stesso. Scusatemi se ve lo spiego così crudamente e se non mi capite andate a vedervi il film Elysium di Neill Blomkamp.

Siete solo “uomini schiavi sottomessi” controllati da “ottimi” banchieri+ tecnocrati+finanzieri+grandi industrie: loro sono stati capaci di anestetizzare le vostre piccole proteste e curano il vostro malcontento con piccoli rabbocchi. Ma la vera questione è che siete Due Grandi Gruppi Disomogenei: giovanissimi-il-gruppo-uno e pensionatissimi-il-gruppo-due.

Consiglierei una santa alleanza nonni-nipoti, ma dovete imparare a parlare tra di voi. Dovete creare un “pensiero comune critico” e “una massa critica”. Non siete organizzati, non avete rappresentanti veri perché vi siete atomizzati.

NON esiste Principe e NON esiste Schiavo che attualmente sia capace o voglia pensare di affrontare una guerra all’attuale sistema oppressivo in cui viviamo. Finché vivete nel mito di Ayn Rand e nel mito che il singolo individuo può sovvertire il mondo, beh scusatemi ma davanti ai miei occhi siete palesemente patetici: Ghandi fu Ghandi perché seppe attrarre una enorme massa e la massa seppe protestare in un blocco unico. Non è l’individuo che salva il mondo, è la forza della massa che cambia direzione e obbliga la classe politica a cambiare regime. Avete mangiato la polvere “lacrime e sangue” che la Fornero vi ha regalato, ma non siete capaci di far mangiare polvere a una classe politica vecchia e inadatta. Il MedioEvo ci regalò tanta cultura barbarica che io molto apprezzo, ma i nuovi invasori non apportano nessun cambiamento storico. Siamo invasi da barbari che già sono schiavi di una religione cerebralmente-dominante, invasori schiavi pilotati per portare maggiore schiavitù.

Hanno distrutto lo spirito che creò le passate rivoluzioni, ma mi chiedo se siete veramente pronti a spezzare la classe politica corrotta globale. Siete dieci milioni di fottuti senza futuro ma neppure sapete combattere insieme. Allora bastardi senza gloria ditemi come posso “in solitudine” trasformarmi in uno tsunami: https://www.youtube.com/watch?v=MsP4ohX2xLE  ?

Me ne fotto dei new radical chic degli intellettuali da salotto: siete dieci milioni di poveri assoluti disorientati senza capacità di voler cambiare. Quando pensate di unirvi su basi coerenti e non di opportunità?

Sleeper Sheep quando Vi Svegliate?

Parlatemi, sono qua!

BY NUKE  &  JACK CUZE

Liberticida