L’aborto è l’omicidio di una persona innocente

“L’aborto è l’omicidio di una persona innocente”. Stéphane  Mercier – Università di Lovanio.

Ho deciso di intitolare quest’articolo con le parole del prof. Mercier dell’Università di Lovanio in Belgio (o meglio Belgistan), che è stato punito 1 per avere semplicemente acclarato un fatto reale: l’aborto è l’omicidio di una persona innocente.

Dio è vita ed infatti ha voluto nascere nella mangiatoia della terra per ricordare che Lui è la vita e la vita è in Lui. “Il fatto che sia vissuto nella carne naturale ci permette di sperare che … la tirannia del mondo … potrà essere vinta e trasfigurata in carne spirituale. Tutta la carne del mondo è simbolo dello spirito2” ed ancor di più il bimbo che si agita nella pancia della futura mamma per venire alla luce e portare luce agli occhi della mamma. Cristo viene per dare luce alla carne nel mondo e per affermare la speranza di vita infinita nella sua luce di Figlio-Bambino che è Luce bambina della Sapienza e della Paternità del Padre Dio.

Non possiamo parlare della morte come un fattore necessario, perché Dio è creatore di vita ed in nome della nostra vita ha sacrificato la sua vita per dare a noi una vita rinnovata nella sua Vita di Creatore di vita. La morte nasce dalla incapacità di comprendere che Dio è vita dell’Universo.

La vita dell’uomo prende il suo significato simbolico non come autosuggestione ma come riflesso del mondo spirituale che è la vita di Dio nel tempo, fatta la vita dell’uomo figlio della vita di Dio che si manifesta nell’istante del concepimento per dare vita alla sua vita in un uomo della terra che sarà simbolo di vita nella creatura piccola che vive nella pancia della Mamma che è la sede della vita del bimbo che dovrà nascere.

L’uomo diventa creatore di vita quando le sue sue parole sono volontà di amare la vita per fare conoscere il Padre della vita agli altri uomini.

Il silenzio della vita è la Parola di vita del Logos che dona vita alla parola-uomo che vuole nascere come segno della vita del primo bimbo nato come Vita di Dio in terra.

È per questo che dobbiamo onorare la vita sempre e comunque perché, specialmente nel sorriso di un bimbo, noi mettiamo in moto il ricordo delle cose belle che la vita ci ha dato e che con la vita tutto ci è stato donato.

Non può esserci vita se non si chiede a Dio la vita per ogni uomo che ama, nel silenzio delle sue parole, il Logos che è volontà di vita eterna nella Vita del Padre Celeste e nell’Amore della Sofia sapienziale che sin dall’inizio della Creazione è stata parte e parto dell’atto di vita creativa del Padre della vita.

Il colloquio con Dio è un colloquio tra la vita dell’uomo e la vita di Dio, il contatto fra due amici che vogliono farsi anche fratelli pur essendo Padre e Figlio. Il mistero della Paternità e Maternità di Dio rimane oscuro se non si ama la vita che è il Bimbo benedicente nella mangiatoia che viene onorato dai Re della Terra come principio della vita dell’uomo figlio del Dio Padre.

Negli occhi di vita del bimbo nato si riflette la vita esteriore ed interiore che determina l’amore dei cuori degli uomini che amano la vita nel Bambino che è nato per donare la vita alla vita della terra.

La luce della vita si riflette negli occhi del Bambino che è vita dell’Universo che è insaziabile vita dell’amore alla vita del Bambino nato per essere la nuova vita del mondo rinnovato nel Nuovo Adamo. La vita si fa conoscenza dell’Amore alla vita del Padre, della Madre e del Figlio uniti nell’amore al Paraclito che è la vita d’Amore del Padre della vita.

Gesù è asceso al cielo come nuova vita per portare agli uomini la speranza di vita eternata sia nella vita temporale che in quella infinita. Il sole di vita non smette mai di dirigere i suoi raggi di vita ovunque un bimbo venga maltrattato perché Dio ama la vita e l’aborto è volontà del nemico della vita. Nella luce del Bimbo nato nasce la comprensione della realtà simbolica di una tenerezza che poi si diffonde nel mondo intero come un annuncio di perdono per gli uomini che non vorranno seguire il loro cuore. Il Bimbo è la semplicità del Dio-Bambino che si oppone alle complicazioni del mondo attraverso il suo raccogliere in Sé stesso il simbolo.

Gli uomini hanno complicato la loro vita; il Bambino dipana le matasse delle difficoltà per essere la piena semplicità che mette in luce la dolcezza e la debolezza del Bimbo sacro contro la durezza dei cuori che vogliono farsi forti e senza pietà. La debolezza vince il mondo nella semplicità di un Bimbo che è la potenza reale della Volontà della Sapienza di donarsi agli uomini nella sua compartecipazione alla creazione e ricreazione del mondo. Il bimbo è il sole di vita che dona vita agli uomini vittime delle tenebre; Egli converte coloro che seguono religioni naturali nella perfetta buona fede e nel buon cuore.

Il buon cuore di questi uomini che non conoscono Cristo, si fa altare della vita del Bimbo che diventa la vera Luce del loro cuore affinché essi possano essere chiamati veramente figli del Bimbo.

2N. Berdjaev – Filosofia dello Spirito Libero – S. Paolo Ed.1997 p. 149

DIACONO MARTINO http://liberticida.altervista.org/