Die Kanzlerakte : perchè la Germania è un vassallo degli Usa

La storia

dal 1949 in poi ogni nuovo cancelliere tedesco deve, durante i primi giorni del suo mandato siglare un documento, il Kanzlerakte (un impegno di obbedienza alla Casa Bianca introdotto con trattato segreto il 21.05.49 valido fino al 2099), che rende dipendente la Germania, in campo finanziario ed economico, al volere degli Usa. Bisogna anche sottolineare un ulteriore protocollo riservato del trattato di pace con gli USA,  die Medienhoheit, ossia la sovranità sui mass media tedeschi.

Dagli anni 90 in poi, ovviamente, vale anche per l’ex DR, dopo la riunificazione. Le continue smentite del governo tedesco, che negano l’esistenza di questo patto segreto, cozzano con la realtà dei fatti, e, mai come durante il governo della Merkel questo vincolo è mai stato così evidente.

kanzler

Chi ne parla

Le evidenze consistono soprattutto nella visita negli Stati uniti effettuata da parte dei neocancellieri tedeschi negli usa, una sorta di “investitura del vicerè“, piuttosto che una visita di cortesia.

Ne ha parlato in termini chiari, assistendo persino nel 1969 alla firma del documento, il segretario de socialdemocratico Willy Brandt, Egon Bahr, durante una intervista al giornale Die Zeit, nel 2009. Questa intervista, proveniente da una fonte autorevole fa riferimento al “contratto” segreto tra la Germania e le le potenze vincitrici (esclusa la Russia, of course). Ma altra documentazione la potete trovare allegata qui e qui.

Secondo questo accordo la Germania dell’ovest accettava una sovranità limitata, ovvero una ingerenza dei governi statunitense, inglese e francese negli affari tedeschi. Questo patto scellerato vale ovviamente anche per la Germania dell’est dopo la riunificazione.

Lo ha anche scritto in un libro , l’ex capo dei servizi segreti austriaci, il Maggiore generale Gerd-Helmut Komossa, il titolo è: Die deutsche Karte. Das verdeckte Spiel der geheimen Dienste. Ein Amtschef des MAD berichtet (La carta tedesca Giochi segreti dei servizi segreti. Il Capo dei rapporti segreti dei servizi). Ottima lettura che estrinseca il totale asservimento dei politici, dei servizi e del governo tedesco agli ordini Usa fino al 1960.

Pure la CNN ne ha parlato qui.

Segui l’oro

Delle 3,386 tonnellate conservate dal governo tedesco , circa il 45 per cento è depositato in un caveau Usa, mentre 415 tonnellate, il 13 per cento, è nella Banca D’inghilterra, a Londra. Altre 374 tonnellate sono depositate nella banca di Francia, a Parigi.

Solo un terzo scarso dell’oro è nei forzieri della Bundesbank.

Una persona maliziosa potrebbe pensare che quest’oro sia una forma di garanzia per i vincitori.

Le enormi difficoltà incontrate dal governo tedesco per farne rientrare almeno una parte lo lasciano credere.

Le speranze per il futuro.

Una spiraglio si intravede, e lo troviamo nella costituzione tedesca, l’articolo 146 della costituzione del 1949, modificato nel 1990 recita: “Questa legge fondamentale, che si applica dopo il completamento della unità e la libertà della Germania per l’intero popolo tedesco, perde la sua validità, il giorno in cui una costituzione entrata in vigore, che il popolo tedesco in libera la decisione è stato deciso”  insomma la vecchia costituzione può essere spazzata via da una nuova, insieme al Kanzlerakte.

Anche i militari tedeschi mordono il freno, stufi di essere diventati una semplice appendice delle forze Nato, un esercito praticamente smantellato.

La risposta USA

Gli usa si sono preparati e hanno messo in piedi da tempo una simpatica organizzazione, detta “Atlantik-Brücke” (Ponte Atlantico). Fondata nel 1952 dal banchiere germano -statunitense Eric M. Warburg, si occupa dei medie e delle relazioni tra Usa e Germania.

Qui trovate un elenco dei membri finanziati  da questa organizzazione, che comprende, tra gli altri tutti i principali esponenti dei media tedeschi, e anche Marika De Feo, corrispondente per la Germania del Corriere della Sera.

Il mistero Merkel

Il mistero della attuale cancelliera, la “culona inchiavabile”, come poeticamente descritta dal nano puttaniere e pregiudicato, che asseriva di essere il presidente del consiglio Italiano, anni fa, si fa fitto.

merkelAnsiosa di passare alla storia nel peggiore dei modi prima diventa protagonista nell’ingresso in Europa di milioni di immigranti senza visto, poi da falco qual è esprime il peggio della politica russofoba, fino al rischio di una guerra.

Eppure la sua storia è illuminante.

Figlia di un pastore, nata nella DDR si mette, prima di entrare in politica a studiare fisica, risultando prima del corso, prosegue i suoi corsi di studio a Donetsk, attualmente zona ucraina controllata dai separatisti e rimane prima nel corso di russo. Corso, frequentato anche da abitanti delle repubbliche sovietiche che lo parlano quasi perfettamente.

Decisamente una testa pensante, ovvero una persona molto capace ed intelligente. Una persona senz’altro capace, eppure il suo comportamento attuale e durante le crisi degli scorsi anni è del tutto paradossale.

Una persona così intelligente, che  arrivata al potere con enormi sforzi, realizzando al “grosse Koalitionen” ovvero una alleanza di diversi partiti, come può all’improvviso diventare atlantista, scontentare industriatili con le sanzioni alla Russia e l’intero popolo tedesco, con la pazzia dell’accoglienza dei migranti?

Come si spiega il fatto che i media tedeschi, con pochissime eccezioni, non parlino mai delle continue violenze perpetrate dai migranti?

Non esiste altra soluzione se non una regia esterna dietro tutto questo.